Vi è mai capitato di trovarvi in una situazione dove avete dentro mille emozioni che frullano alla velocità della luce?
Ecco io ora sono così... peccato che siano tutte negative"Olivia" - le ripeto sempre con tono serio
"Giuseppe perché non ti lasci andare?" - provando ancora a tirarmi verso di leiVede che rimango immobile e che non è mia intenzione lasciarmi trascinare in questa cosa.
Si riavvicina a me e comincia a baciarmi il petto, mi lecca intorno i capezzoli e piano piano risale lungo il collo mentre con le mani ha ripreso ad accarezzarmi.
Si allunga in punta di piedi per cercare ancora le mie labbra, è talmente tanto vicina adesso che posso sentire il suo alito profumato alla menta entrarmi direttamente nelle narici"Sai" - dico mentre metto una mano in mezzo alle nostre labbra per evitare che si tocchino - "Mai avrei pensato di poter provare ribrezzo per una donna che mi sta offrendo il suo corpo come stai facendo tu ora"
Rimane turbata da questa mia frase e non prova nemmeno a far finta che non sia così
"Gius..."
"Soprattutto mai avrei pensato di poterlo provare per te" - finisco prima che possa dire qualcosaMi chino a prendere la mia camicia e gliela porgo
Abbassa la testa mentre l'afferra"Copriti... ti sei resa ridicola abbastanza per stasera"
La lascio da sola in camera e vado in salotto, ho voglia di bere qualcosa di forte per calmarmi i nervi.
Quando mi raggiunge indossa i suoi vestiti e mi riporta la camicia che mi rimetto subito"Sai, ti ho sempre considerato una grande donna" - inizio dopo un sorso di brandy - "Forte, determinata, capace di avere sempre tutto sotto controllo. Ma soprattuto leale e corretta. Queste due ultime caratteristiche la avevo già cancellate dalla versione di te che ho nella mia mente... ma stasera hai rovinato pure tutto il resto"
"Giuseppe ascoltami..."
"No Olivia, sono stanco... stanco di questa situazione ma soprattutto stanco di te, di quello che sei diventata. Ti stai minimamente rendendo conto di quanto tu sia apparsa squallida poco fa? E di quanta tristezza e rabbia mi provochi se penso che lo hai fatto nonostante tu sia a conoscenza della presenza di un'altra donna nella mia vita? Perché ieri notte l'hai vista... solo per questo te ne sei andata sbattendo la porta"
"Chi è?" - prova a partire al contrattacco
"Non sono affari tuoi... anche se ho il sospetto che tu lo sappia già"
"No, non ne ho idea. Ho solo visto una sagoma sotto le coperte"
"Guardami negli occhi e giurami che non sei stata tu a spaventarla a morte questa mattina"
"Non ho idea di cosa tu stia dicendo" - e questa volta mi appare sinceraLe do le spalle per versarmi un altro bicchiere
"Lasciami le chiavi e vattene, non voglio rivederti mai più"
"Non me ne vado fino a che non mi dici chi è... almeno questo me lo devi"No questo è veramente troppo!
Sbatto il bicchiere sul tavolo e la raggiungo a passo veloce, fermandomi a pochi centimetri da lei."Io non ti devo proprio niente" - la sto fulminando con lo sguardo mentre comincio ad urlare - "Hai perso ogni diritto su di me quando hai iniziato a farti scopare da un altro"
Riacquisto un po' di calma e lucidità e finisco il discorso
"Ma sai la cosa bella di tutta questa storia qual è?" Che se tu non avessi fatto la troia in giro io ora non sarei innamorato di una donna meravigliosa. Quindi non solo mi hai perso per quello che hai fatto, ammesso che tu mi abbia mai voluto sul serio, ma mi hai reso l'uomo più felice del mondo"
Sta diventando paonazza, questa mazzata difficilmente riuscirà ad assorbirla
"Non finisce qui" - urla prendendo la borsetta avviandosi verso la porta
"Invece direi che è proprio finita qui"
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Segreti e misteri a Palazzo
FanficUna seconda ondata che sta bussando alla porta, una storia d'amore giunta al capolinea e strani eventi racchiusi tra le quattro mura di un palazzo speciale ubicato nella città eterna. "Potrebbe andare peggio... potrebbe piovere" cit.