Capitolo 35

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"Ma sei sicuro?"
"Vedi alternative?"
"Uhm... se mi dai il permesso una ci sarebbe"

Mi guarda con quei suoi occhioni verdi... quando sono così vispi sta per sparare una delle sue solite stupidaggini

"Sentiamo..."
"Io parto e vado a prenderlo a testate su quel brutto muso" - dice sorridente

Ecco... che vi avevo detto?

"Per quanto io possa trovare la tua proposta molto allettante... mi sa che non si può"
"Peccato" - sembra dispiaciuta sul serio
"Dai blocca quelle rotelline nel cervello e finisci di mangiare"
"Pensare a quello mi ha fatto passare l'appetito"

Mi alzo per andare a prendere un coltello e, passandole di fianco, mi chino a sussurrare al suo orecchio in modo sensuale

"Nella vasca da bagno hai consumato un sacco di energie... devi recuperare un po' di forze"

Aspetto che le guance le si colorino di rosso per depositarci sopra un tenero bacio
Riesco a farla mangiare ancora un po' e poi la spedisco sul divano, raggiungendola poco dopo con il caffè e il suo amato rum...

"Ma come fai?"
"A fare cosa?"
"A rimanere così tranquillo. Io penso che davvero un pugno in faccia gliel'avrei già dato"
"Converto la mia rabbia in ore di pratica sotto le lenzuola"
"Uhm... ore di pratica? Allora mi sa che hai un'amante perché io tutte queste ore proprio..."
"Secondo me non ti puoi proprio lamentare, né quantitativamente..." - mi avvicino ancora sensuale al suo orecchio - "...né qualitativamente!"

Eccola che arrossisce ancora... mi fa morire quando fa così

"Ehm... quindi quando li convochi?"
"Cambi discorso eh..." - mi sdraio appoggiando la testa sulle sue gambe - "Direi di cominciare già da lunedì con i primi due, poi martedì gli altri"

Inizia a passarmi le mani tra i capelli, in quel modo delicato che ha usato prima nella vasca

"Guarda che se mi fai rilassare così mi addormento"
"Magari! Ne avresti proprio bisogno" - e intanto continua - "Sono giorni ormai che quelle poche ore che riesci a dormire di notte ti agiti di continuo"

Ci raggiunge anche Clyde che si distende sul mio petto con il musino rivolto verso la mia faccia, pretendendo che lo accarezzi come lei sta facendo con me

"È solo un periodo un po' così... ma vedrai che passerà"

Cerco di tranquillizzarla però intanto se non la smette tra cinque minuti piombo nel mondo dei sogni

"Ok... però adesso mi dai il telefono e almeno per un'oretta non ti muovi da qui e cerchi di dormire"
"Va bene..." - sono proprio stanco - "Ma tu continui ad accarezzarmi così?"
"Non mi muovo da qui" - sorride e si china a baciarmi le labbra - "Chiudi gli occhi dai"

E davvero mi eclisso per un'ora e mezza.
Quando mi sveglio mi sembra di aver dormito per due giorni di fila. Tiro su lo sguardo verso di lei, credo che sul serio non abbia smesso nemmeno un secondo di coccolarmi.

"Cosa leggi?" - le domando con la voce ancora impastata dal sonno
"Buongiorno!" - alza lo sguardo verso di me e sorride in un modo dolcissimo - "Un thriller svedese che mi ha consigliato Alfonso. Ti senti un po' più riposato?"
"Potrei correre la maratona di New York" - e a malincuore mi tiro su, tirandomi dietro Clyde sulle gambe - "Fai vedere?"

Le prendo il libro, è quello che è appoggiato di fianco al divano da un paio di giorni ma non ci avevo mai badato più di tanto, e leggo la trama

"Non ti bastano tutti i misteri che stanno succedendo a Palazzo?"
"Sto studiando, vedrai che dal prossimo episodio che succederà in ufficio sarò più preparata"

Segreti e misteri a PalazzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora