Capitolo 48

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"Dorme?" - mi domanda appena rientro in camera

Mi infilo sotto le coperte e la faccio venire tra le mie braccia

"Sì" - le bacio i capelli - "Non smetteva più di raccontarmi le sue vacanze dai nonni ma alla fine è crollato"
"Comunque hai un rivale in amore con Clyde... mi sa che il fascino dei Conte ha colpito ancora"
"Eh niente, che ti devo dire? Vorrà dire che mi accontenterò della padrona..."
"Ma..."
"Sssshhh" - la stringo di più - "Dammi un bacio"
"No" - però intanto tira su lo sguardo verso di me venendo a sfiorarmi le labbra
"Grazie..." - la bacio anche io - "...di tutto"
"Mi hanno aiutato in tanti... non ho fatto tutto da sola"
"Lo so... infatti sto pianificando di portarmi a letto tutti quanti"
"Giuseppe!"
"Ahahaha scema sto scherzando" - le bacio ancora i capelli - "Senti spiegami la storia di quell'idiota"
"Ah sì... l'avevo già rimosso! Ti ricordi la foto che ci hanno scattato alla finestra del tuo ufficio? Era un suo scagnozzo appostato lì, erano giorni che c'era un suo uomo lì fuori con gli occhi fissi alla tua finestra"
"Ma stai scherzando?"
"No... e anche una segretaria che aveva lo stesso compito di seguire ogni tuo spostamento interno. Così appena il tizio l'ha chiamata per dirgli del bacio lei è corsa fuori nel corridoio per vedere chi usciva con te dal tuo ufficio..."
"Ma per quale motivo scusa?"
"Per trovare qualsiasi minima cosa da usare contro di te"
"Non ci credo" - ma seriamente?
"Sì giuro! Luca ha guardato le riprese a partire da ieri mattina, da quando noi siamo usciti, e si vedono solo cinque persone entrare nella nostra anticamera, quattro uomini e una donna. Giulio ha spazzato subito via ogni dubbio perché le impronte che c'erano intorno al biglietto erano troppo piccole per essere dei primi e sono andati a prenderla"
"Immagino la sua faccia quando si è vista arrivare quelle due montagne davanti alla sua scrivania"
"Esatto... mi raccontava Luca che ha ceduto in venti secondi netti. Gli ha raccontato del suo ruolo, di quello del tipo fuori Palazzo Chigi e credo ce ne fosse anche un altro appostato qui fuori casa che avvisava quando partivi... non potendo avvicinarsi troppo si limitava a fare solo quello"
"Io credo di essere senza parole"
"Secondo me è innamorato di te... il fascino dei Conte no?" - e scoppia a ridere
"Che schifo"
"Eddai magari ha delle doti nascoste"
"Ma la pianti?"

Inizio a farle il solletico e non riesce a trattenere le risate che si fanno sempre più acute

"Ahahaah smettila ti prego" - mentre si contorce tra le mie braccia
"Sshhhh che svegli Niccolò" - ma non smetto io di torturarla
"Basta per favore basta"

Smetto di colpo e la faccio girare verso di me

"Dammi un bacio"
"Non ci penso minimamente"
"Eddai" - tiro fuori il mescolino come i bimbi
"Scemo" - mi sorride e mi bacia

Mi fanno stare bene questi piccoli momenti tra di noi, mi portano quell'ossigeno al cervello che mi permette di non impazzire in mezzo a tutto il casino che ho intorno al governo

"Ora sì che sto bene" - sorrido anche io e la bacio indietro - "Dai mettiamoci a dormire che è tardi e siamo stanchi entrambi"
"Vuoi che ti accarezzi un po' i capelli?"

Che meraviglia di donna, sono veramente un uomo fortunato

"No tranquilla... mi basta averti qui tra le mie braccia"
"Va bene" - altro piccolo bacio - "Allora spegni la luce... buonanotte Giuseppe"
"Buonanotte amore" - la sento rilassarsi quando sente queste due parole e di conseguenza sto bene anche io

Bella la mia vita privata vero?
Ecco invece quella lavorativa è prossima allo schifo in pratica. Ok abbiamo ottenuto la fiducia ieri ma secondo voi quello lì si metterà tranquillo?
Anzi, dopo la figuraccia che gli ha fatto fare Alice in mezzo a tutti i suoi amici senatori, c'è pure da preoccuparsi che cerchi di vendicarsi su di lei in qualche modo e questo pensiero mi rende nervoso.

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