"Ah eccoti finalmente! Ma che cazzo ti viene in mente di sparire così?"
Santa miseria già urla alle otto del mattino... e ho messo solo mezzo piede dentro il mio ufficio
"Io non so che ti passa per la testa ma vedi di rimetterti in riga"
"Rocco?" - mi porto un dito alla tempia e chiudo gli occhi, sento già il mal di testa arrivare - "Ti ho già sbattuto fuori due volte negli ultimi due giorni, vorrei evitare di farlo una terza"
"Ma Gius..."
"Rocco?" - peggio dei bambini oh - "Ora tu prendi, esci da quella porta, fai due respiri profondi e rientri con il sorriso sulle labbra"
"Gius..."
"Ssshhh" - alzo il dito per farlo tacere - "Non farmelo ripetere... e ricordati di bussare e di dire buongiorno quando entri"Mi fissa per qualche secondo, poi annuisce ed esce
Vediamo se la capisce da solo che ho bisogno di tranquillità in questo momento
Sento bussare e rientra con il sorriso sulle labbra dicendo buongiorno"Buongiorno a te" - gli rispondo sereno... e ora sembra calmarsi definitivamente anche lui
Prepariamo le ultime cose per la trasferta a Bruxelles, ho dovuto preparare pure il piano B per far togliere quel veto assurdo che sta tenendo tutto bloccato.
Che se l'avessero messo Ursula o Angela mi sarei sacrificato e avrei ceduto alle avance che mi continuano a fare ma con quegli altri lì il mio Giuseppino me lo tengo nei pantaloni
No non è vero tranquilli, non riuscirei a farlo mettere sull'attenti davanti a nessun'altra al di fuori di Alice... e non lo dico tanto per dire"Posso entrare?" - butto dentro la testa
"Certo vieni" - e sorride... ok decisamente abbiamo risolto il problema di ieriMi metto alle sue spalle e le comincio a massaggiare il collo, dopo averle dato un bacio sulla guancia
"Siete già in partenza?"
"Sì! Claudio sta preparando la macchina, tra cinque minuti andiamo"
"Fai il bravo con le due biondine eh..."
"Tranquilla... una donna con la testa dura mi basta e avanza"
"Ma..."
"Mi piace quando ti arrabbi e gonfi le guance"E mi attacco alle sue labbra... se penso che ho rischiato di mandare tutto all'aria ieri andrei a prendere a testate il muro
"Giuseppe siamo pron... vabbè ma sempre a baciarvi state adesso?"
"Rocco ma tu la lezione sul bussare alla porta l'hai proprio saltata eh?"Alza le mani ed esce senza aggiungere altro... però mi sembra di averglielo visto un sorriso sulle labbra
"Ci sentiamo stasera quando rientro in camera dopo cena, ok?"
"Va bene... vai e torna vincitore" - mi strizza l'occhio sorridendo
"Secondo me se mi dai un altro bacio vinco tutto a mani basse"Mi prende il viso tra le mani e punta diretta alle mie labbra, entrando decisa a cercare la mia lingua.
"Cavolo ora sì che torno con 400 miliardi, altro che 200" - dico una volta che ho ripreso fiato
"Scemo" - e ride come piace tanto a meIntanto che andiamo all'aeroporto ripenso a quanto successo in aula ieri, con il discorso di quel pagliaccio. Stavolta mi sa che ci andrà davvero fino in fondo... in fin dei conti era già partito alla carica a febbraio, sono stato graziato solo perché è scoppiata la pandemia e ci è arrivato pure un coglione come lui che non era proprio il caso di far cadere un governo in quel momento.
Anche ora c'è la pandemia, direte voi, ed è vero vi rispondo io... ma ora ci sono pure 200 miliardi da spartire e lo sa benissimo che io non li darò mai a quelli che sono i suoi soliti sponsor."Presidente? Siamo arrivati all'aeroporto"
Come capita sempre più spesso ultimamente, Luca mi riporta alla realtà... lui, Giulio e Claudio saranno tra quelli che mi mancheranno di più una volta finito qui al governo.
Atterriamo e raggiungiamo l'albergo per sistemarci... vorrei chiamare Alice ma siamo troppo in ritardo.
E comunque già mi manca...
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Segreti e misteri a Palazzo
FanfictionUna seconda ondata che sta bussando alla porta, una storia d'amore giunta al capolinea e strani eventi racchiusi tra le quattro mura di un palazzo speciale ubicato nella città eterna. "Potrebbe andare peggio... potrebbe piovere" cit.