Tra il dire ed il fare c'è di mezzo..il cuore!

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GIULIA

"Giulia calma, non può essere sparito. Pensa a cosa stavi facendo mentre te lo ha dato, a dove puoi averlo messo.."
Chiara cerca di tranquillizzarmi ma dalla sua espressione capisco che è entrata nel panico, quasi, quanto me.
"L'avevo messo in borsa, ne sono sicura. Oddio ora cosa faccio? Non voglio aggiungerlo sui social, potrei sembrargli una stalker che vuole controllarlo e non voglio chiedere il numero agli altri per non creare chiacchiericcio. Ti prego Chiara aiutami a trovare un'idea..." la imploro.
"Ok dammi qua".
La mia amica mi strappa la borsa dalle mani ed inizia una meticolosa ricerca di quel foglietto perduto.
"Niente. Ho aperto ogni tasca, setacciato ogni angolo nascosto, ma qui non c'è nulla Giulia. Deve esserti caduto da qualche parte, forse in autobus".
Mi getto sul letto portando la mano sugli occhi, in preda alla disperazione.
"Devi aggiungerlo su instagram. Non c'è altra alternativa" sentenzia Chiara.
So che ha ragione, ma ho paura di fare un passo troppo grande e di risultare estremamente invadente.
"Ok..facciamo che ci penso. E che se entro domani mattina non trovo il numero, lo aggiungo. Tanto per oggi, può ricordarle da sole le medicine no? In effetti gli è le ho già ricordate poche ore fa da vicino.. "
Mentre dico quelle frasi, cerco di convincermi da sola che sia la migliore cosa da fare, ma la realtà è un'altra.
Non sentirlo per altre ventiquattro ore, mi sembra quasi impossibile.

SANGIOVANNI

È già sera e dopo aver passato del tempo con la mia famiglia mi ritiro nella mia camera.
Prendo il cellulare per l'ennesima volta tra le mani, alla ricerca di una qualsiasi cosa mi riconduca a Giulia,  ma nulla. Di lei nemmeno l'ombra.
Quando le ho lasciato il mio numero, sapevo ci potesse essere la possibilità di non ricevere alcuna telefonata o alcun messaggio. Ciò che, però, non potevo sapere era come mi sarei sentito io ad aspettare qualcosa che puntualmente tardava ad arrivare. E poi alla fine, non arrivava.
La mia testa è come in un frullatore. I pensieri viaggiano sconnessi, ed il cuore un po' fa male.
"Te la sei cercata Giovanni " mi rimprovero ad alta voce da solo.
"Tu e quel cazzo di criterio. Ora tieniti lui, e rimani qui senza sentire né vedere Giulia".
Mi copro gli occhi con un braccio e decido che si, forse non posso sentirla, ma nessuno mi impedisce di vederla. Almeno nelle foto.
Sblocco il cellulare, apro instagram e digito il suo nome.
Ed eccolo qui. Il mondo di Giulia Stabile.
Ci sono foto di shooting fotografici di danza, foto con la sua famiglia, foto con una ragazza che deve essere la sua migliore amica Chiara, di cui parla spesso,e poi.. ci sono una serie infinita di video che la ritraggono mentre danza.
Ne apro uno. E poi ancora un altro. Ed un altro ancora. Fino a quando i miei occhi non si chiudono felici perché l'ultima immagine che hanno visto è stata quella di Giulia che mentre balla, scoppia in una risata spensierata.

GIULIA

Quando apro gli occhi sono le dodici passate. Il primo pensiero che mi assale è che anche questa mattina non ho ricordato i medicinali a Sangio.
Sarà tanto arrabbiato con me? Mi chiedo nervosa.
"Basta, devo rimediare a questa cosa" dico ad alta voce, mentre prendo il cellulare e digito il suo nome su instagram.
Sto per cliccare "segui" quando la porta della mia camera si apre e mia mamma appare sulla soglia con un sorriso smagliante.
"Buongiorno mamma" le dico nascondendo il cellulare dietro la schiena.
"Buongiorno piccola mia" mi risponde lei avvicinandosi al mio letto per poi sporgersi a darmi un bacio sulla fronte.
"Credo che questo appartenga a te. L'ho aperto solo per capire cosa fosse. Ma non ho letto tutto,giuro" mi confessa, scusandosi inutilmente.
"Oddio mamma grazie,mi hai salvato!" Urlo battendo le mani e prendendo quel foglietto che riconosco subito.
"Ma tranquilla, è solo un numero di cellulare. Non c'è molto da leggere" la rassicuro, sorridendo.
Lei mi guarda interrogativa, non riuscendo a capire cosa io stia dicendo. E poi sorride.
"Io non ne sarei così sicura Giulia. Ma a quanto ho capito non hai ancora aperto questo foglio" mi dice, questa volta non facendo capire me.
"Ti lascio da sola allora" e mentre lo dice si alza,continuando a sorridere, per poi uscire dalla mia stanza.
Ma cosa significa tutto questo?
Sono troppo curiosa per rimandare ancora.
Apro quel foglio accuratamente ripiegato e resto a bocca aperta per ciò che ci trovo scritto.

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