Lady

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SANGIOVANNI

A svegliarmi è il calore che sento provenire dal corpo accanto a me.
Apro gli occhi e trovo Giulia profondamente addormentata.
Ha la bocca leggermente aperta, ed un'espressione così dolce che mi fa sciogliere il cuore.
Svegliarsi così, non ha prezzo, penso sorridendo ed allungando una mano verso il suo viso.
La accarezzo leggermente per non disturbare il suo sonno, ma il mio tocco basta a farle aprire gli occhi.
"Buongiorno" le sussurro posandole un bacio sulla fronte.
"Mhhhh" é la sua unica risposta, mentre si avvicina ancora di più a me, cingendomi la vita con un braccio.
Resta così per qualche minuto, con la testa inserita tra la mia spalla ed il mio collo.. ed io non ho alcuna intenzione di muovermi.
Quella posizione mi sembra la più naturale, mai assunta. Il mio posto nel mondo.
Sempre rivolto verso di lei, allungo il braccio verso il comodino per prendere il mio i-pod.
Dopo un po' di fatica lo trovo, lo accendo e seleziono la traccia che desidero ascoltare. O meglio far ascoltare a Giulia. È il momento giusto, mi dico.
"Metti questa" le sussurro porgendole una cuffia.
"Mhhhhh" mugula ancora lei in preda al sonno.
"Girati un po' " lo  fa senza farmi aspettare molto e così  le infilo la cuffia nell'orecchio.
Non dico più nulla. Schiaccio semplicemente play.
La musica parlerà per me.

-Sei così bambina... -

Inizia così la canzone che ho scritto pensando interamente a Giulia. Durante le feste natalizie l'ho ultimata ed ho bisogno di avere una sua opinione per poterla davvero proporre tra i miei inediti.
Mano a mano che la canzone scorre, l'attenzione di Giulia aumenta.
Apre di scatto gli occhi alla frase che già le avevo fatto ascoltare qualche notte fa al telefono e mi guarda intensamente.
Nel suo sguardo leggo confusione, sorpresa, ammirazione e tanto ma tanto amore.
Mi guarda come a chiedermi se tutte quelle parole sono dedicate a lei, non me lo dice apertamente, ma lo capisco senza bisogno di parlare.
Annuisco, semplicemente e per tutta risposta lei mi abbraccia forte.

-Sei così bambina e lo son pure io, Cupido ha lanciato sta freccia-

La sento ridere, per poi tirare su con il naso, probabilmente intenta a ricacciare indietro qualche lacrima.
Quando la canzone si interrompe per la sua fine, non dico nulla.
Sto aspettando la reazione di Giulia  a caldo.
"Ti prego, schiaccia di nuovo play. È la cosa più bella che abbia mai ascoltato" mi dice guardandomi per poi fondarsi sulla mia bocca.
Mi basta quello per capire di aver fatto centro. E non solo per la canzone. Ma per aver dato una possibilità a questo rapporto.
E così, mentre ci baciamo, obbedisco al suo dolce ordine. Schiaccio play e le note della nostra canzone risuonano nuovamente nelle nostre orecchie. Ma soprattutto nei nostri cuori.

GIULIA

Quello che sta succedendo in questo momento mi sembra surreale.
Mi sento come la protagonista di quei romanzi d'amore che ho amato così tanto leggere da adolescente.
La canzone finisce per la seconda volta ed a me non sembra mai abbastanza.
Guardo gli occhi azzurri di quel ragazzo che mi sta abbracciando e che mi ha scritto una canzone e mi ci perdo completamente dentro.
"È davvero bellissima Sangio" dico con tutta la sincerità che possiedo.
"Grazie" risponde sorridendo.
"Mi sentivo ispirato" mi prende in giro facendo l'occhiolino.
Scoppio a ridere e lo abbraccio forte.
"Sei proprio speciale tu" confesso, trattenendo, però, in gola una frase che vorrei tanto urlargli.
"Anche tu lo sei. Buon primo giorno dell'anno Lady" e dicendo questo mi sciocca un altro bacio sulle labbra facendomi beare di quella sensazione ormai non più troppo nuova, ma di cui non ne ho mai abbastanza.
E sono consapevole, che seppur non ancora in grado di dirle quelle due paroline, io le provo già da un pezzo di tempo.

SANGIOVANNI

Quando ci alziamo dal letto, seppur contro voglia, e ci dirigiamo in cucina per la colazione, ci troviamo puntati addosso gli occhi di tutti i nostri compagni.
"Ma buongiorno piccioncini" urla Martina, facendo scoppiare a ridere tutti gli altri.
"Vi siete svegliati finalmente? Eravate bellissimi addormentati stretti stretti" dice tra le risate Deddy mentre prende Rosa per mimare la scena.
Scoppio a ridere anche io, abbracciando Giulia che invece si nasconde imbarazzata.
"Prima o poi ce la farao anche tu bro' a dormire con quella che ti piace così" stuzzico Deddy, sapendo che non ha ancora parlato con Rosa di ciò che prova per lei.
Lui sbianca e mi fa il dito medio.
Scoppio a ridere forte e questa volta Giulia mi segue, divertita da quella scenetta.

" Siediti, ti preparo io tutto" mi dice premurosa, staccandosi dal mio abbraccio.
Sorrido ed obbedisco, felice per quella ulteriore dimostrazione di cura nei miei confronti.
In pochi minuti mi porta a tavola latte e miele, un bicchiere del mio succo preferito, ed i biscotti che mangio sempre.
Praticamente ha azzeccato tutto.
La guardo sbigottito per lo stupore e la vedo sorridere.
"Ti osservo sempre" dice sincera facendo scoccare la lingua mentre mi fa un occhiolino.
Scuoto la testa divertito e lusingato.
Quando si siede, iniziamo a mangiare di gusto la nostra colazione.
"Ah non ci sono i fazzoletti, vado a prenderli" dico mentre il latte mi sporca il viso.
Il braccio di Giulia mi blocca all'istante mentre si alza.
"Ci vado io, tranquillo. Devo ripagarti in qualche modo per i due regali che mi hai fatto" sussurra lei al mio orecchio prima di allontanarsi.
Sorrido sorrido e sorrido ancora.
Credo di non averlo mai fatto così tanto in vita mia.
Quando si siede di nuovo, afferro la sua sedia e la avvicino a me. Gli passo un braccio attorno ai fianchi e la attiro più vicina al mio corpo. Le bacio le guance e poi le do un piccolo morsetto.
"Ahi" urla scoppiando a ridere.
Quel commento non mi ferma però. Continuo a baciare ogni centimetro del suo viso. Ad ogni due baci, intervallo il tutto con un dolce morsetto.
Quando poggia la sua testa sulla mia spalla per facilitarmi il compito non posso fare altro che ammettere quanto sto pensando.
"Sei proprio una cucciola" dico ad alta voce.
E che fortuna tu sia MIA, penso. Ma questo non ho il coraggio di dirlo. Non ancora.

GIULIA
Qualche giorno dopo..

"Sam, tra pochi giorni sarà il compleanno di Sangio".
Io ed il mio amico siamo in palestra ad allenarci dopo le giornate di grandi abbuffate che abbiamo trascorso.
"Vorrei organizzare qualcosa di carino. Di speciale. E magari chiedere di avere un piccolo regalo per lui.."
Sam mi guarda come se fossi pazza.
"Giulia ma mancano solo due giorni.. Come possono organizzare tutto?"
Due giorni? Mi alzo di scatto correndo al calendario per guardare a che giorno siamo...
"Oddio Sam.. Pensavo ne mancassero ancora quattro. Questi giorni sono volati!"
Urlando in preda all'ansia, mi alzo dal pavimento, e corro in magazzino a scrivere tutto ciò che mi servirà per la festa che ho in mente per il mio ragazzo.
E dovrà essere davvero speciale, almeno quanto lo è lui.
Spero di regalargli una prima volta. Così come lui ne sta regalando a me, un'infinità.
E decisa a donargli una parte di me, ho l'intenzione di partire con quella più preziosa: il mio cuore.
Prendo carta e penna ed inzio a scrivere....

Tutti i battiti del mio cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora