Acqua.

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SANGIOVANNI

- Non abituarti a questa cosa. Odio le lettere smielate, anche se da quando ci sei tu, pure quelle sembrano più belle.
Scrivo per cercare semplicemente di spiegare ciò che sto provando. Ciò che mi porta ad allontanarti, ma subito dopo a cercarti.
Hai presente quando hai così tanta sete da aver bisogno urgente di acqua? Cammini, cammini, cammini... Ma non trovi mai un negozio aperto, o  una fontanella, o una qualsiasi fonte di dissetamento. E ti sembra di morire, perché più ne sei privo più ti sembra di non poterne fare a meno?
Ed allora che fai, speri di sopravvivere e mentre preghi che accada, lì di fronte a te compare una fontanella, piena di acqua fresca che potrebbe salvarti, ma sei così in ritardo per l'appuntamento più importante della tua vita, che sei costretto a scegliere di proseguire dritto. E quindi, resti assetato ma non ti importa perché ti senti forte, perché il tuo scopo è più importante di tutto il resto in quel momento, anche delle tue esigenze.  E poi accade che...  lungo il tragitto, ti senti privo di forze ed alla fine all'appuntamento ci arrivi, ma mandi tutto all'aria perché non riesci a gestirlo bene. Non riesci a parlare, a pensare, perché la mancanza di acqua si fa sentire, ed anche tanto.
Ecco, tu per me sei l'acqua.
La musica per me è l'appuntamento importante.
Ho continuamente sete di te, della tua essenza, della tua presenza, che ogni volta che mi sei distante, mi sembra di non riuscire a vivere.
Ma so anche che, se mi distraggo, se perdo questa occasione, nessuno me la porta indietro. E la mia musica rimarrà per sempre lì, in un cassetto.
Quindi capita questo, Giulia. Quando sto correndo verso di te, perché ho bisogno di farlo, l'appuntamento con ciò che vorrei essere e vorrei fare della, e nella, mia vita bussa forte.
E quindi mi ritrovo a scegliere ogni volta. Scelgo la musica, non perché tu sia meno importante, ma solo ed esclusivamente perché so che anche tu hai la danza a cui aggrappati.
Però poi, mi ritrovo in sala e non riesco a scrivere nulla, perché senza l'acqua, il cervello non si idrata ed il cuore smette di battere.
Ed allora capisco. E finalmente l'ho fatto, giuro.
Senza acqua muore tutto, anche l'arte. E senza te, muoio io, e le mie canzoni.
Per cui non sceglierò mai più tra di voi. Perché una cosa non può prescindere dall'altra. Almeno fin quando tu sarai così... Speciale, per me. -

Piego il figlio e vado a nasconderlo nel diario di Giulia, sicuro, che fino a sera resterà un segreto. Il mio.

GIULIA

La puntata è stata una bomba. Ho ballato tre volte ed il pubblico mi è sembrato entusiasta di me. Ho messo tutta la mia rabbia, la mia sensualità, la mia dolcezza, la mia sofferenza ed anche la mia confusione nelle coreografie.
Mi sono proprio sfogata e mentalmente ad ogni esibizione ho ringraziato questa magnifica arte, attraverso la quale riesco ad esprimere chi sono e cosa provo.
Giovanni, invece, mi è sembrato un po' sottotono. Non mi spiego quale possa essere il motivo, dato che a decidere di tutto quanto sta accadendo tra di noi è solo ed esclusivamente lui.
Viene e va via.
Mi prende e mi getta quando vuole. Ed io alla fine, resto sempre lì, in balia delle sue scelte.
In balia di lui.

Dopo cena, saluto tutti e vado a stendermi sul mio letto.
Ho bisogno di scrivere nel mio diario, per poter mettere nero su bianco quanto provato in tutta la giornata. Scrivere rende tutto più reale.
Il vissuto, ed i sentimenti che ci sono dietro.
Dalla scrittura non puoi fuggire.
Le parole sono li che ti fissano ed è come se ti dicessero "ed ora? Cosa hai intenzione di fare?".
Ed è esattamente ciò di cui ho bisogno.
Prendo il mio quadernino, lo apro ed inizio a buttare giù frasi.. Mentre lo faccio, il sonno si fa più pesante e gli occhi mi si chiudono.
Mi trascino sotto le lenzuola, portando con me quel diario e tutti i miei segreti.

SANGIOVANNI

Non riesco a dormire. Prima ho visto Giulia scrivere sul suo diario.
Ciò significa che avrà letto ciò che le ho lasciato al suo interno.
Eppure... Eppure non è ancora corsa da me, come mi sarei aspettato.
Forse l'ho offesa troppo per il mio comportamento di oggi.
Forse dopo quel bacio si aspettava io rimanessi lì con lei e dichiarassi, una volta per tutte, i miei sentimenti. Le mie intenzioni.
E se l'avessi persa del tutto? Quel solo pensiero mi procura una fitta di dolore acuto, e devo chiudere gli occhi per scacciare quella sensazione spiacevole.
"Ora dormi, pappamolle" mi dico, minacciando me stesso e scivolando così in un sonno turbolento.

GIULIA

Apro gli occhi e mi sento così riposata.. Ho dormito, dopo giorni, per otto ore di fila e devo dire che mi sento rinata.
Oggi siamo tutti liberi da lezioni e da fatiche, e la cosa mi rende felice come non mai. Ho bisogno di dedicarmi a me, per l'intera giornata.
I pensieri viaggiano sconnessi nella mia testa, quando mi accorgo di essermi addormentata con il diario in grembo,ieri sera.
Faccio per chiuderlo e da una delle sue pagine fuoriesce un foglietto ripiegato accuratamente.
Mi alzo nel centro del letto, per osservare meglio quel pezzetto di carta che di sicuro non appartiene a me.
Lo apro, lentamente, e quella scrittura mi procura subito un'accelerazione dei battiti del cuore.
Potrei riconoscere tra mille, quella calligrafia.
Inizio a far scorrere gli occhi sulle parole incise nere su bianco. Dapprima velocemente, poi lentamente.
Rileggo ogni frase due, tre, quattro volte..
Ho bisogno di metabolizzare ogni passaggio, ogni parola, ogni virgola. E mentre arrivo alla fine di quello scritto il mio viso si illumina.
Sento le guance tingersi in automatico di un colore rosato, ed il sorriso sbucare autonomo sulla mia bocca.
Wow.
Ciò che mi ha scritto é così intenso.
Si è reso conto dell'intensità delle parole che mi ha dedicato?
Io, Giulia, sono la sua acqua?
Sono fondamentale per tenerlo in vita?
Scuoto la testa ancora incredula, portandomi entrambe le mani alla bocca, spalancata per lo stupore.
Devo correre da lui.
Mi alzo dal letto, vado in bagno ed in pochi minuti sono vestita, ed improfumata pronta a riprendere vita insieme al mio amore. Perché sì, siamo l'acqua, l'uno dell' altro. E finalmente lo ha capito anche lui!

SANGIOVANNI

Apro gli occhi e mi sento già così nervoso.
Non permetterò ai miei pensieri di iniziare a tormentarmi,oggi.
Mi alzo in fretta, afferro le cuffie, le metto alle mie orecchie e mi chiudo in bagno per vestirmi.
Ho voglia di prendere un po' di sole, di starmene da solo ad ascoltare musica e soprattutto a smettere di pensare a quella ragazza che,ormai, mi sta togliendo il sonno e le forze.
Mi trascino, con i piedi nudi, in giardino, mi strappo la maglia e mi sdraio al sole.
Chiudo gli occhi ed assaporo quel raro momento di pace, che sto vivendo.
Un secondo dopo, sento il sole non battere più sul mio corpo.
Forse è arrivata una nuvola passeggera, penso, aprendo gli occhi e rivolgendoli di fronte a me.
E no.. Non è una nuvola.
Di fronte a me, c'è un corpicino che conosco bene, e che mi manca da impazzire.
Giulia mi fa ombra, ma in questo momento non mi interessa nulla.
Sono attento al sorriso che mi sta rivolgendo. É dolce, é sereno.. É innamorato.
Con passo esitante si dirige verso di me. Si siede sulle ginocchia, nel posto libero accanto al mio, dando le spalle al sole.
Mi fissa in attesa di qualcosa. Continua a fissare i miei occhi.
Vedo il suo sguardo, passare poi, sulle mie labbra, ed indugiarvici per un po'.  Ed eccolo lì, quel solito brivido che mi percorre tutta la schiena, quando si tratta di lei.
Sorrido a mia volta, portando una mano sugli occhi, per coprirli dal sole e per guardarla meglio.
"Quel dannato bacio" sussurro, scuotendo la testa, arrendendomi totalmente a questo amore. Ammettendo finalmente che non posso starle più distante e che è indispensabile per la mia stabilità mentale, fisica ed artistica.
E, Giulia, ancora una volta prende la situazione in mano. Non parla, ma agisce e..
Si sporge in avanti, mi scosta il braccio dal viso, e mi stampa un bacio leggero sulle labbra.

GIULIA

Ho sete.
Ho sete di lui e della sua bocca.
Gli bacio le labbra in maniera dolce, come a soppesare la sua reazione.
Giovanni sorride sulla mia bocca ed io faccio lo stesso sulla sua.
Alza un braccio, con la mano mi sfiora i capelli ed inizia ad arrotolarsi una ciocca sulle dita.
La tira leggermente per scostare la mia testa indietro per poi dirigerla ancora una volta verso la sua bocca e mi bacia.
Mi bacia con passione. Con ardore. Con... Amore.
Copre i nostri volti con la mia chioma ed inizia a baciarmi come se davvero io fossi la sua acqua in un momento di piena siccità.
Le nostre lingue si intrecciano tornando a beaesi di quell'incastro perfetto che sappiamo creare solo noi due.
"Anche tu sei acqua per me", gli sussurro non staccandomi dal suo bacio per confermargli che sta riportando in vita anche me, proprio adesso.
"Io" inizia a dirmi, per imprigionare di nuovo la mia bocca tra i suoi denti.
"Non" e mi schiocca un nuovo bacio.
"Ti" e passa al mio collo.
"Lascio" é il turno del mio orecchio.
"Più".
E questa volta, non c'è bisogno di nessun bacio.
Quelle parole hanno baciato la cosa più importante: il mio cuore.
E lo stringo forte, cullandolo tra le mie braccia. Finalmente siamo tornati in vita, entrambi.

Tutti i battiti del mio cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora