GIULIA
"Ciao Charlie, come sta tuo figlio?"
Cammino mano nella mano con Sangio mentre ci avviamo verso lo studio e continuo a salutare tutti gli addetti ai lavori.
Da quando siamo qui dentro, ho avuto modo di scambiare qualche parola con tutti.
Sono essenzialmente curiosa, ed ho tartassato di domande ogni membro dello staff.
Stranamente, però, tutti mi sono sembrati felici del mio interessamento.
"Sono tutti tuoi amici noto".
Sangio mi guarda sorridendo.
"Ma cosa gli fai tu alle persone? Sono tutti innamorati di te, guarda come ti salutano" mi fa cenno con la testa stringendo la mia mano ancora di più per poi portarla alla sua bocca.
Mi lascia un bacio al centro del palmo e mi fa l'occhiolino.
"Cretino" scoppio a ridere di tutta risposta, mentre quell'ormai familiare brivido mi percorre la spina dorsale.Arriviamo in studio e ad accoglierci c'è la voce di Maria.
Io e Sangio, salutiamo il nostro finto pubblico con un inchino e ci posizioniamo ai nostri banchi.
"Dai possiamo fare che l'uno è spettatore dell'altro. Chi comincia?"
Resto in silenzio.
"Giulia, prima le donne" dice sorridendo il mio cavaliere.
"Vaffanbene" esclamo, per la sorpresa di dovermi esibire per prima.
"Che hai detto?" scoppia a ridere Maria per farmelo ripetere.
Ed io lo faccio, procurando una risata generale.
Mi posiziono in mezzo al palco, mentre Sangio prende una sedia e si mette di fronte a me.
Mi guarda negli occhi e mi fa segno di iniziare.
La musica parte e mi dimentico di tutto.
Dimentico dove sono ed anche cosa sto facendo.
L'unica cosa che non dimentico è la presenza del mio fidanzato.
Lo guardo, ammicco, sorrido al suo indirizzo e ballo come fosse l'ultima volta. Gli dedico ogni passo, ogni respiro, ogni piccolo e grande movimento.
Lui mi segue partecipe, ride, applaude, segue il ritmo con la testa e ad ogni movimento più sexy si immobilizza un po' per guardarmi meglio.
La musica finisce e Sangiovanni ha sul viso stampata un'espressione indecifrabile.
Sorride, ma gli occhi tradiscono una nuova emozione.
Oserei dire che è fiero di me, della mia evoluzione, del mio essere finalmente più "confident", come piace dire a me.
Applaude forte e sorride ancora ed ancora, e scoppio a ridere mimando con le mani un "ma che vuoi?""Ora tocca a Sangio" annuncia la conduttrice dai microfoni.
"Posso cantare Lady a sto punto?" chiede lui.
Maria acconsente ed a me viene un'idea.
Corro ai nostri banchi, prendo i nostri nomi e li porto con me, poggiandoli sul pavimento. L'uno accanto all'altro.
Sangio scoppia a ridere, sorpreso per la mia inventiva.
" Che ci posso fare se tu sei poco fantasioso" lo prendo in giro io, ridendo felice.
La musica inizia e con essa, inizia la magia.
Ogni parola, ogni frase, finalmente hanno la loro chiara destinataria e questa sono io."Ho una proposta sexy da farti, cresciamo insieme?"
Il suo dito mi indica, ed io non perdendo il ritmo con il quale mi muovo, allungo le braccia ed alzo i pollici in senso di assenso.
Sorrido, al massimo della felicità. Al massimo dell'amore. E credo che se dovessi morire ora, avrei comunque vissuto il momento più intenso della mia vita. E ciò che provo mi fa una gran paura.SANGIOVANNI
"Siamo la coppia perfetta, cupido ha lanciato sta freccia".
Canto con tutto il fiato che ho in gola ed indico la mia giovane donna, che seduta con le gambe incrociate segue la mia esibizione sorridendo entusiasta.
La guardo e mentre scandisco ogni parola, penso a quanto sia speciale per me.
A quanto le parole di questa canzone siano importanti ed esplicative, ma che ad oggi non siano abbastanza per lei.
Per ciò che rappresenta per me.
Forse nulla in realtà potrebbe esserlo.
Giulia è diventata tanto, troppo di più per me,che le parole non potrebbero mai contenerne la portata.
La musica finisce, ed il mio pubblico composto solo dalla mia bellissima fidanzata, applaude soddisfatto.
Mi avvicino a lei e la bacio, delicatamente sulle labbra.
Quel contatto basta a sigillare quel momento, per sempre nella mia mente. E nel mio cuore.
Dopo aver scambiato qualche battuta con Maria, aver mostrato qualche mio passo di danza procurando le risate divertite di tutti i presenti, torniamo in casetta, mano nella mano.
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Tutti i battiti del mio cuore
FanfictionHo sempre creduto di avere un cuore troppo grande rispetto al mio fisico esile. Spesso questo stesso cuore mi ha fatta soffrire, mi ha fatta emozionare, eppure era sempre di più rispetto a tutto il resto. E poi... e poi ho incontrato lui. Quando ho...