GIULIA
Sono seduta sul pavimento, nascosta tra due letti. Spero di non essere vista da nessuno.
Ho bisogno di scrivere tutto ciò che mi passa per la testa, tutto ciò che ho sigillato nel mio cuore.
Voglio essere sincera, pienamente. Senza ansie e paure.
Voglio regalare a quel ragazzo così speciale, qualcosa che possa ricordargli di me e di ciò che mi ha donato, per sempre. Comunque vada tre di noi, oggi ed in futuro.
Ripercorro tutti i momenti passati insieme, tutte le sensazioni provate, ripenso anche alle lacrime amare versate, alcune anche ingigantite dalle mie paure e dalle mie paranoie.
Ogni pensiero, ogni ricordo, ogni emozione mi trafigge il cuore e mi inumidisce gli occhi. E così, inizio a scrivere.
Sono come un fiume in piena, quando rompe gli argini ed esonda. Senza timore di poter distruggere o creare qualcosa.
Senza paura,alcuna.SANGIOVANNI
Sono in cucina a bere la mia solita tisana serale. Chiacchiero con i miei compagni ma non posso fare a meno di notare che Giulia non è qui da più di un'ora.
Mi aveva detto che sarebbe andata in camera a sbrigare delle faccende. Non avevo chiesto di più, per non risultare invadente. Ma adesso non la vedo da troppo.
Quando scompare dal mio raggio visivo per più di un'ora, dentro di me é come se iniziasse a suonare un'allarme.
Quello della mancanza.
"Torno subito" dico rivolgendomi ai miei compagni, che prontamente lascio lì nel bel mezzo di una conversazione. Mi dirigo in camera per cercare di capire dove sia finita la mia ragazza, e quando la trovo sdraiata a terra intenta a fare stretching, scuoto la testa sorridendo.
"Ma ti pare l'ora?" le dico, abbassandomi verso di lei per ricevere un bacio.
Giulia ride divertita, e non mi fa aspettare molto. Si alza un po' e mi schiocca un sonoro bacio sulle labbra.
La guardo bene. La osservo e mi sembra... Strana. Diversa.
Ha le guance arrossate e gli occhi lucidi.
"Ma cosa sono sti occhi lucidi oh?" le dico in apprensione.
"Io? Ho gli occhi lucidi?" chiede, fingendo di non capire cosa io voglia dire.
Annuisco e la guardo ancora, cercando di carpirne le ragioni.
Ma lei non dice nulla. Mi sorride dolcemente e mi da un altro bacio.
Ricambio quel gesto ancora un po' confuso, e quando sto per alzarmi, mi prende per una mano e mi abbraccia forte.
Quell'abbraccio mi regala ancora una nuova emozione. Diversa dalle altre. Giulia è diversa questa sera.
Non saprei dire la sensazione che provo. Ma è come se ci stessimo dicendo qualcosa senza dirci nulla.
Quando ci stacchiamo, ci guardiamo negli occhi e sorridiamo.
E così, in silenzio, la lascio lì a continuare cosa stava facendo, ed io torno dai miei amici non riuscendo però nemmeno più ad ascoltarli.GIULIA
- Mi sono sempre chiesta quale fosse il mio posto nel mondo. Quale fosse il mio scopo in questa vita.
Quando ho iniziato a danzare, ho iniziato a capirlo. Eppure, non mi sentivo ancora completa.
Poi sei arrivato tu Sangius ed a tutte quelle domande, le risposte, sono arrivate immediate.
Quando mi abbracci mi sento così al sicuro, così protetta. Le tue braccia sono casa mia. Il mio posto nel mondo.
Quando mi baci, sento di essere in vita per poter provare quelle emozioni e per poterle condividere con te, che dell'emozione ti nutri ogni secondo.
Quando sono trasportata dalle mie ansie, dalle mie paranoie, dalle mie paure, mi basta guardarti da lontano per sentirmi più tranquilla.
Se mi prendi la mano, poi, ogni difficoltà si allevia. Mi salvi. Sempre.
È come se tu mi fossi stato mandato dal cielo, come un dono.
E lo so, di non poter mai essere altrettanto fondamentale per te.
Ma oggi, io sono consapevole, di quanto tu lo sia per me.
Sei fondamentale, Sangio!
E lo so che hai letto il foglio in cui parlavo dell'amore, quindi capirai cosa intendo dire con il termine FONDAMENTALE. Quella sera non dormivo, ti ho visto entrare in camera e rubare quel foglietto. Ma te lo confesso. Te l'ho permesso io, felice di farti sapere cosa intendessi io per AMORE. Felice di farti scegliere consapevolmente se dividere i tuoi giorni con me.
E quando hai deciso di farlo, bhe.. Per me ha significato, semplicemente, DI PIÙ.
Tu sei il mio di più. Il mio punto fermo. Il mio posto nel mondo.
E lo so, che non abbiamo ancora condiviso tante esperienze insieme. Ma cosa importa questo, se condividiamo ogni giorno un pezzo della nostra storia? Del nostro cuore?
Io non lo so tutto questo dove ci porterà.
Non lo so quanto durerà.
Se saremo sempre gli stessi, sempre in tempo per un noi o se cambieremo ed il nostro tempo sarà passato.
Tutto questo non lo so.
Sono sicura però, che tu sei il mio primo amore.
Nell'accezione più PIENA del termine.
Grazie per come sei con gli altri.
Grazie per come sei con me.
Grazie per come sei con te stesso.
Grazie per la tua musica, per la tua arte.
Grazie per la tua serietà, ma anche per la tua ironia.
Grazie per la dolcezza che riservi solo a pochi. E grazie soprattutto, perché hai deciso che tra quei pochi ci sia anche io.
Buon diciottesimo compleanno AMORE.
Sei speciale.
T. A.
Tua, per sempre, anche se non lo sarà, Lady. -Rileggo quella lettera due volte. La ricopio in bella, e la chiudo in una bustina bianca che mi sono fatta consegnare dalla redazione.
Ho il cuore che batte a tremila, e non vedo l'ora che lui la legga.
Sono agitatissima, ma mi sento così leggera, che quasi potrei volare.
Preferirei la leggesse subito, ma mancano ancora parecchie ore per il suo compleanno. Ed allora... Devo distrarmi!SANGIOVANNI
Mezza notte dell'otto Gennaio
Mi sdrai sul mio letto, sfinito dalla giornata appena trascorsa.
Domani sarà il mio compleanno.
Diciotto anni. Mamma se ci penso, in questi diciotto anni mi sembra di aver cambiato almeno tre vite!
L'ultima, però, che è quella che sto vivendo, è di sicuro la vita che preferisco. Quella più felice.
Oggi scherzavo con Giulia. Le chiedevo cosa mi avrebbe regalato per il mio compleanno. La sua risposta vaga mi ha fatto capire che sta architettando qualcosa. Le bugie non le sa proprio dire! E non sa fare nemmeno la vaga!
Scoppio a ridere ripensando alla sua espressione quando mi ha detto "ah non lo sapevo facessi diciotto anni" mentre rideva ed osservava la mia reazione. E si, mi aspetto decisamente qualcosa per domani. Penso a tutto questo, ricordando che in realtà è già mezza notte e che i diciotto anni sono arrivati. "Buon compleanno sangio" mi sussurro da solo, un po' deluso dagli auguri non ricevuti da Giulia.
Mi giro con la pancia in giù e ficco le mani sotto al cuscino.
Trovo un foglio, che estraggo prontamente, non capendo di cosa si tratti. Quando lo apro, dalla calligrafia capisco subito da chi proviene.
E sorrido, colpevole di aver pensato si fosse davvero dimenticata di questo giorno speciale per me.
Leggo tutto d'un fiato. Parola per parola.
Rimango a bocca aperta quando scopro di essere stato scoperto mentre le rubavo il suo compito sull'amore. E sorrido pensando a quanto le sia costato permettere che io leggessi tutto.
Penso che doveva aver bisogno davvero di farmi capire qualcosa, senza però esporsi in prima persona.
E mi sento così fortunato....
- T. A. -
Ancora non riesce a dirlo completamente. Non riesce nemmeno a scriverlo.
Ma a cosa serve dopo aver detto che sono L'AMORE per lei?
So esattamente come lo intende Giulia l'amore e nessuna parola potrebbe contenere il suo pieno significato.
Stringo quella lettera sul petto, all'altezza del cuore e chiudo gli occhi assaporando ogni emozione che sto vivendo. Mi sento... PRIVILEGIATO. Sì, questo è il termine giusto,penso.Sento una bocca sfiorare le mie labbra. E senza aprire gli occhi, stringo quel corpo che riconoscerei tra mille, forte a me.
"Sei speciale" sussurro.
E lo penso davvero, con ogni fibra di me stesso.
"Grazie" e mentre lo dico la bacio con dolcezza.
"Anche per me tu sei INDISPENSABILE " concludo sapendo che quello sarà sempre il nostro modo per confessarci quanto ci amiamo. E la risposta è quella che spero.
Ho in regalo uno dei più bei sorrisi di Giulia Stabile.
Tutto per me.
E finisco per baciarglielo, quel meraviglioso sorriso.
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Tutti i battiti del mio cuore
FanficHo sempre creduto di avere un cuore troppo grande rispetto al mio fisico esile. Spesso questo stesso cuore mi ha fatta soffrire, mi ha fatta emozionare, eppure era sempre di più rispetto a tutto il resto. E poi... e poi ho incontrato lui. Quando ho...