GIULIA
Corro per tutta la casetta in preda all'eccitazione. Ho preparato tutto ciò che serve per questa grande festa.
I palloncini li ho posizionati lungo i gradini della nostra palestra, il mio regalo è impacchettato alla perfezione e nel LED della TV ho fatto scrivere un semplice "auguri Sangius" sicura che in questo modo lui capisca che tutto proviene da me. Che tutto è stata una mia idea.
"Giulia sta arrivando" mi annunciano dall'alto.
Corro in giardino con in mano un cappello ed una coccardina con su scritto "Sangio 18" e lo aspetto.SANGIOVANNI
Quando apro la porta del giardino me la ritrovo lì davanti, tutta sorridente, mentre stringe tra le mani qualcosa che non riesco a decifrare.
Mi porge, come prima cosa, il mio cappellino ordinandomi dolcemente di metterlo.
Obbedisco un po' stordito e confuso.
"Perché questo?" le chiedo sorridendo.
"È più carino così" fa spallucce lei.
La guardo e penso che stasera è proprio tanto ma tanto bella.
"ed ora?" le chiedo in trepidazione.
Giulia mi porge una targhetta rotonda con su scritto il mio nome e l'età che compio oggi, e capisco che dovrò prepararmi a qualcosa di mai vissuto prima.
La vedo rientrare in casa ridendo e saltellando come se il compleanno fosse il suo, ed amo così tanto guardarla mentre è felice di rendere felice gli altri, che vorrei semplicemente mandare tutto al diavolo e stare a baciarla per ore. Semplicemente questo.
Ma non lo faccio. La seguo da bravo soldatino e quando arrivo in palestra mi accorgo che è tutto DI PIÙ.
Palloncini, la mia foto sul LED, un pacchetto regalo già pronto ed una torta spettacolare.
Strabuzzo gli occhi e sorrido meravigliandomi per tutto ciò che mi circonda.
"Hai fatto tutto tu? Impossibile see" le dico prendendola in giro, ma davvero incredulo per il fatto che abbia potuto preparare tutto da sola, dopo le sei ore di prove che le toccavano oggi.
"Ma vaffanbene" mi risponde sorridendo lei facendomi ridere ancora di più.
Faccio due passi in avanti e guardo ancora tutto quello che mi circonda. Che regalo magnifico, penso continuando a sorridere.
"Ti ho fatto anche un regalo" annuncia euforica spostandosi verso quella scotola accuratamente preparata.
"Un regalo?" le faccio eco, come a confermare che tutto ciò che mi sta accadendo è reale.
Giulia prende il pacco, che è così grande rispetto a quelle braccia esili.
Si ferma di fronte a me e mi fissa.
Faccio lo stesso, rispondendo al suo sorriso con un sorriso altrettanto amorevole. Almeno spero.
"Che fai me lo dai?" la esorto, sul punto di scoppiare dalla curiosità.
Prendo il pacco e lo trascino con me sulle scale. Lo apro ed all'interno ci trovo un'enorme lucertola verde con un cappellino cucito, uguale a quello che porto io sempre e che Giulia mi ha fatto indossare all'ingresso proprio ora, ed un elastico rosa al polso.
"Ma cosa è?" urlo per capire quale attinenza ci sia tra me e quell'animale.
"Sei tu, ha anche il cappello" scoppia a ridere per tutta risposta lei.
Guardo quel regalo e penso che sia uno dei regali più strani mai ricevuti ma allo stesso tempo uno dei più azzeccati. Scoppio a ridere anche io.
"Devi dargli un nome..come lo chiami?" continua a prendermi in giro Giulia.
Non ho dubbi.
"Sebastian" rispondo facendo scoppiare a ridere ancora di più Giulia e seguendola al culmine della felicità.
Le lancio il peluche addosso continuando a ridere di gusto, e mentre faccio quel gesto sento una scia di profumo a me familiare.
"Ci hai spruzzato il tuo profumo?" le chiedo correndo verso di lei per riprendere il mio regalo ed annusarlo per bene.
"Si" e mentre lo dice arrossisce pesantemente.
Mi sporgo verso il suo corpo e le do un bacio sulle labbra.
"Questo allora dormirà con me".
E dicendo questo, stringo forte quell'animaletto che acquista tutto un senso nuovo.
"Che devo fare con quella?" chiedo indicando la torta.
"Che vuoi fare? Guardarla?" mi canzona scherzosa la mia ragazza.
Le faccio una smorfia e vedo tirarle fuori dalla tasca un accendono.
Ha proprio pensato a tutto. Che meraviglia che è!
Giulia si posiziona avanti alla torta ed accende le candeline.
"Dai.. Esprimi prima un desiderio e poi soffia".
Mi guarda come se fossi la cosa più preziosa del mondo, ed in effetti mi sento proprio così in questo momento.
Chiudo gli occhi e desidero.
Desidero ciò che non ho mai desiderato in vita mia per diciotto anni.
- Fa che questa vita duri per sempre. Carriera, passione, amore e serenità-
E soffio forte. Con tutta la forza che ho.
Sento i battiti delle mani di Giulia che ride e mi osserva attenta.
È così felice in questo momento che mi fisso a guardarla.
Sorrido ed osservo ogni suo gesto. Ogni suoi lineamento. Ogni suo sguardo. E la trovo semplicemente perfetta.
Mi alzo e la raggiungo.
La abbraccio forte.
"Auguri" mi sussurra in un suono percettibile solo a me.
"Grazie" riesco solo a dire.
Le bacio entrambe le guance e poi le labbra. Lentamente. Senza esagerare. Questo momento deve restare così, prezioso e delicato. Così come è Giulia.
E quando sento le sue labbra sorridere sulle mie non riesco a trattenermi e le dico ciò che sto pensando da quando ho varcato la porta stasera.
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Tutti i battiti del mio cuore
FanfictionHo sempre creduto di avere un cuore troppo grande rispetto al mio fisico esile. Spesso questo stesso cuore mi ha fatta soffrire, mi ha fatta emozionare, eppure era sempre di più rispetto a tutto il resto. E poi... e poi ho incontrato lui. Quando ho...