*Logan*
«Stai scherzando, vero?» mi chiese Jar incredulo. «Sono confuso, Logan» corrugò la fronte.
«Anche io» sospirai.
«Cioè... prima vuoi fartela come fai con tutte, poi vuoi tenerla fuori, poi ti avvicini a lei e fai il geloso, poi fuggi, poi dici che ti stai innamorando...»
«Sto impazzendo, fratello...» dissi sconsolato, dando una lieve botta con la testa al muro dietro di me.
«Me ne sono accorto» rispose lui. Poi mi guardò serio.
«Ascolta, Logan, non puoi prendere la sua vita per una giostra e fare continuamente su e giù. Insomma, non puoi avvicinarti a lei, darle un pezzetto di te, e poi battere in ritirata. O ti dedichi unicamente a lei o la lasci stare».
Non capivo il motivo di tanta durezza.
«Lo so ma... perché me lo dici così?» chiesi dubbioso.
«Così come?»
«Con questa... schiettezza».
«Perché Lajyla è davvero intenta a conoscerti ed a svelare cosa c'è dentro di te. Non è una come quelle che ti fai nel bagno laido della scuola» che - ci tengo a precisare - erano state solamente tre da quando avevo incontrato Lajyla. «Quindi non puoi giocare con lei come fai con tutte, non se lo merita, perché non è una come tante» mi guardò in attesa della mia reazione.
«Hai ragione» annuii. «Ma non so che fare. Mi sembra di essere diviso a metà. Una parte vuole ritornare a provare l'amore in tutte le sue forme, l'altra non vuole sbilanciarsi troppo e vuole continuare con la mia solita routine» mi passai una mano fra i capelli.
«Allora non coinvolgerla finché non sarai assolutamente sicuro di voler stare con lei. La feriresti e basta adesso».
Cazzo. Io le avevo appena detto che volevo baciarla.
«Ho fatto un casino, allora» nascosi la faccia fra le ginocchia, rassegnato di fronte alla mia stupidità. Jared rise.
«È da te. Vai e risolvi tutto, per il suo ed il tuo bene».
«Hey» lo guardai stizzito. «Ma non eri stato tu a dirmi di buttarmi?»
Rise di nuovo. «Già, ma non pensavo ti facessi tutti questi dilemmi, e che Lajyla fosse così determinata. E che ti stessi innamorando di lei» l'ultima parte della frase sembrava una domanda.
«Sì, credo che mi sto innamorando di lei, ma non ne sono certo. Cioè, mi fa provare le stesse emozioni che mi faceva provare...» non ebbi il coraggio di finire la frase. Cercavo di pronunciare il suo nome il minor numero di volte possibili, anche se la pensavo sempre. Rituffai la testa fra le ginocchia, confuso e sconfortato.
Jared mi poggiò una mano su una spalla e mi incoraggiò ad alzarmi e ad andare a parlare con Lajyla dando solo retta al mio cuore, ma tenendo conto dei suoi sentimenti e bla bla bla. Gli diedi un abbraccio virile e ci salutammo.
Ora che avevo chiarito tutto con Jar mi sentivo più leggero. Ma pensare a Lajyla mi fece cadere nello sconforto. Jared aveva ragione, se non potevo concedermi completamente, corpo e anima, a lei, non potevo intraprenderci una relazione. E per l'ennesima volta dovevo provare a farmi odiare da lei.*Lajyla*
Mentre ballavo non potevo fare a meno di pensare a Logan. Un sorriso da ebete prese possesso del mio volto per tutta l'ora. Mi stavo distruggendo con le mie stesse mani? Possibile. Ma non mi interessava.
Entrai nel palazzo e notai Logan poggiato sulla porta del mio appartamento.
«Hey» lo salutai arrossendo.
Lui mi venne incontro senza dire niente e mi afferrò per la vita, fissando il suo sguardo nel mio. Il mio corpo reagì alla sua vicinanza ed il mio cuore prese a martellare freneticamente nel petto. Mi guardò per un tempo che mi parve interminabile, alternando lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra. Alla fine si decise e mi baciò, stavolta non era un semplice bacio, questo era pieno di passione e desiderio. Ebbi l'impressione che ci fosse un qualcosa che stesse trattenendo Logan. Mi baciava come se fosse l'ultima volta. La sua mano che prese a risalirmi lungo la schiena spazzò via le mie domande. Logan mi trascinò verso la porta del suo appartamento ed armeggiò con la serratura; rischiammo quasi di cadere quando la porta si aprì all'improvviso.
Ci staccammo solo un attimo mentre cadevamo sul suo letto.*Logan*
Mi appoggiai alla porta del suo appartamento. Dovevo tirarmi indietro, ero stato solo uno stupido e mi ero fatto trasportare dagli ormoni. Non ero pronto ad avere di nuovo una fidanzata, a confessare i miei segreti. Per quanto Lajyla mi piacesse c'era ancora qualcosa che mi legava a Caitlyn. E non riuscivo ad essere apertamente sincero, a parlarne. Semplicemente Lajyla meritava la verità ed io non ero pronto a dirgliela.
Segreti, stupidi segreti che mi ancoravano al passato, senza permettermi di vivere il presente, o di pensare al futuro.
E poi Lajyla non era granché, avevo visto ragazze più belle, più... La sua comparsa smorzò i miei pensieri.
Ok, stavo scherzando, era assolutamente la ragazza più sensuale che io avessi mai visto.
Rimasi a fissarla in silenzio per qualche minuto, poi mi avvicinai e le cinsi la vita con le braccia. "Stupido, stupido, stupido" mi rimproverò il mio subconscio. Ne volevo un altro po', solo un po'. Un assaggio di vita, di amore. Poi basta, avrei rinunciato per sempre.
Vinsi la mia resistenza promettendomi che sarebbe stata l'ultima volta e la baciai con trasporto, cercando a stento di trattenermi.
Vedendo che indugiava presi a passarle le mani lungo la schiena e, finalmente, ricambiò il bacio.
Riuscii ad arrivare sul letto e continuammo a baciarci con foga, come se vivessimo solo di quello.
Lajyla mi sollevò piano la maglietta ed io feci lo stesso, scoprendo la pancia piatta. "Fermati, fermati" ero completamente andato. Le emozioni mi inebriavano il cervello e mi impedivano di ragionare, fino a che Lajyla mi spinse lievemente indietro, interrompendo il nostro bacio famelico.
«Così non va, Logan» deglutì sulle mie labbra. «C'è qualcosa che ti frena» sussurrò ed alzò una mano, per poi lasciarla ricadere pesantemente con un sospiro.
Finalmente ripresi la consapevolezza di me e mi maledissi perché avevo mandato ogni buon proposito a farsi fottere.
«Hai ragione. Mi dispiace Lajyla. Non posso».
Lei svicolò dalla sua posizione sotto di me e si sistemò la maglia.
Mi lasciai cadere sul letto e le fissai la schiena. Cosa avevo combinato?
Si alzò ed io feci lo stesso. Ci guardammo per attimi interminabili, poi Lajyla mi lasciò con un bacio sulle labbra che parlò per tutte le emozioni non dette.
La stavo lasciando andare di nuovo.
Lo volevo? No, dovevo.

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Il tuo pericoloso sorriso
RomanceIN LIBRERIA! Lajyla Vasilyev è una ragazza russa. I suoi genitori sono separati ed è stata costretta ad andare a vivere con suo padre negli Stati Uniti. Strappata dalla sua casa, a Mosca, Lajyla è costretta a fare i conti con una realtà completament...