stai calmo!

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#Capitolo 4:p.s I love You

Dal giorno in discoteca passò un mese e io e il ragazzo riccioluto avevamo instaurato un bellissimo rapporto di amicizia, tanto che lui diventò il mio migliore amico. Era fantastico. La mattina mi svegliai con il rumore della pioggia che sbatteva sopra i vetri della finestra. Sta piovendo, bene, bella giornata di merda, El! Mi ributtai sopra il letto quando sentì qualcuno gettarsi su di me, senza preoccuparsi, della situazione critica a cui aveva sottoposto il mio povero corpicino. Avendo la faccia spaccicata sul materasso non vedevo chi era l'assassino del mio omicidio ma in compenso sentì una risata. Era impossibile non riconoscerla era quella di Harold. Bene, tesoro,ti uccido!

-Harold, sparisci-

Lui si alzò da sopra me in modo che prendessi ossigeno siccome in quei ultimi minuti era diventato un lontano parente.

-buongiorno anche a te, El, si sto bene, ho fatto la colazione! -

-sei un idiota-

Dissi ridendo; lui diventò serio.

-El posso chiederti una cosa? -

-certo-

-cosa farebbe la famosa Elen levon se gli piace qualcuno?-

-be'..io..-

Mi bloccai vedendo il mio migliore amico abbastanza agitato mentre si torturava i polpastrelli.

-Harry, tesoro che succede? -

Dissi con un tono dolce e apprensivo.
Lui mi guardò e abbasso il viso guardando il suo grembo.

-Harry, tranquillo, con me puoi parlare-

Niente, silenzio.

-Harry, calma, tanto non sono io quella a cui devi fare la dichiarazione...-

Lui mi guardò con i suoi occhi verdi smeraldo. Era incredibile il modo in cui ci vedevo me stessa felice. Fottutamente strano.

-perché..n-non sono io quella a c-cui dev-vi fare la dichiarazione v-ver-o?-

-El, c'e qualcosa che tu devi sapere! -

-ehm..dimmi!-

-La ragazza che mi piace...-

Dai, cazzo dillo! Dillo che sono io la persona che ti piace! Ti prego, ti prego, ti prego...

-...sei tu-

Oh cazzo, lo ha detto davvero! Siii!

-insomma io t-ti adoro, amo la tua voce così fottutamente sexy e peccaminosa, il tuo modo di muoverti assieme ai tuoi capelli-

Lui si alzò, schiacciando il mio corpo al muro e con la sua imponenza mi paralizzò completamente.

-...cazzo Levon tu mi fai impazzire! -

Ok basta questo è troppo se non agisco ora non so quello che potrei fargli perciò mi buttai sopra di lui agganciando le mie gambe attorno al suo bacino e lo baciai, così tanto, che penso di averlo consumato, ma non importa, le sue labbra erano così irresistibili, rosee, era impossibile non perdere il controllo. Ci staccammo dal nostro lungo bacio e lui passò la sua lingua sul labbro inferiore! Cristo, sta cercando di uccidermi, sta pianificando qualcosa contro la mia sanità mentale.
Mi sorrise facendo trasparire le sue adorabili fossette e appoggiò le sue mani sopra i miei fianchi; massaggiandoli con i pollici.

-piccola, ora devo andare-

Sì staccò da me e andò verso la porta

-comunque, amore sei sexy con quella camicia da notte-

Disse ammiccandomi e uscendo dalla stanza. Dio, era così pervertito!
Ecco, perché mi piace, io non mi definisco neanche una santa perciò va più che bene!

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