CRY

202 6 1
                                    

#Capitolo 10:p.s. I love You

Vedete,io ho sempre amato l'inverno.
Più di qualsiasi altra cosa al mondo perché penso che sia lo specchio della mia anima. Fredda, sofferenza e tanta pioggia che batte sopra i vetri in grado di rendere triste ciò che di triste già suo è. Ma lo odio anche perché mi riporta al passato così freddo e doloroso. Insomma a chi piace il passato? Il passato è quello cosa che ci ricorda sempre quello che siamo. Però ci ricorda anche che nonostante tutte le nostre debolezze riusciremo sempre ad andare avanti, ad essere abbastanza forti per combattere e salvarci da soli. Tutti dicono che passa ma non dicono dove passa. Passa nelle vene, nelle ossa, nei contorni del nostro viso, in ogni muscolo,in ogni goccia di sangue, tra i sorrisi, nelle lacrime, attraverso quel vuoto che passerà lo stomaco e passerà senza alcuna pietà, senza chiedere il permesso.Passerà e ci cambierà. Resisteremo e passerà. Però la cosa orribile è che non si può rimuovere o dimenticare poiché non sono Gesù Cristo e non ho l'Alzheimer. Ricordo ancora le parole dette da Melanie:

Hai la forza di un uragano, ma sei debole come una foglia di autunno.

La miglior descrizione che qualcuno potesse farmi.Il problema è che tutti sono troppo ottusi per accorgersi che io non ci sono più. Ascolto, parlo, sorrido, ma solo Dio sa che non ci sono più! Loro non sono riusciti a sentire quelle urla, urla di occhi stanchi, affamati di felicità. Sono sordi. Ed i miei occhi diventeranno muti. Mi alzai da terra  perché mi squillò il telefono. Mi era arrivato un messaggio:

-Tesoro mio sono
Tornato
Xxx Anonimo-

Oh cazzo! J-jhon.....lui è tornato. Mi affaciai alla finestra e vidi una BMW parcheggiata. Dio la sua macchina! Sono rovinata! Mi farà di nuovo del male. Devo scappare. Il mio panico venne interrotto dal suono del campanello. Scesi le scale e guardai dall'occhiolino. Porca puttana era lui!

-El, amore apri!-

-no non lo farò mai-

La paura mi stava invadendo. Sentivo il battito cardiaco pulsare nelle mie orecchie.

-ti prego jhon lasciami stare-

Dissi con un tono disperato. Con un tono di chi non ce la fa più, di chi sta per sprofondare nel baratro più buio e profondo.

-elen non te lo ripeto più! Apri questa fottuta porta!-

Che dovevo fare? Se non aprivo si sarebbe ancora di più e tutto si peggiorerebbe; se apro mi uccide.
In quel momento sarei stata benissimo nel mio letto a piangere, ma non potevo, dovevo essere forte e affrontare la situazione.

P.s I love You♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora