#Capitolo 67:p.s I love You
Sapevo e so di essere in un mondo precario, io sono precaria, se qualcuno muovesse un solo dito potrebbe crollare tutto.
Sono a conoscenza di questa instabilità continua nella mia vita.
Purtroppo nessuno può proteggermi da una catastrofe che sento che avverrà tra poco.Sapete perché nessuno può proteggermi? Perché non c'è un punto fisso nella mia vita, Melanie ormai è mamma ed ha una bellissima famiglia.Harry, beh Harry lui mi confonde, se ne va,torna...mi confonde talmente tanto quindi amaramente devo dire che neanche lui è un punto stabile nella mia vita.Guardai fuori al finestrino e osservai gli alberi travolti dal vento, potrei essere paragonata ad un albero, viene percosso ripetutamente ma non cade finché l'ennesimo tornado lo travolge facemdolo cadere e quando un albero cade, crea dei problemi,potrebbe cadere in mezzo strada, sopra un edificio, ma precipita lo stesso.
Sospirai; Eleanor accostò l'auto,salutai le due ragazze e uscì dal veicolo.La macchina della mia amica sgommò via,infilai la mano dentro la mia borsa alla ricerca disperata delle chiavi di casa.In quella borsa c'è di tutto,simile a quella di Mary Poppins,un verso infastidito uscì dalla mia bocca ma finalmente la mia mano trovò quelle benedette chiavi, le inserii nella serratura ed entrai a casa.
Misi le buste del mio shopping sopra il tavolino in vetro del salone e andai in cucina, spalancai il frigorifero ma una grugnito roco mi fece voltare, urlai impaurita quando mi trovai Harry seduto su uno sgabello in boxer mentre rideva, logicamente rideva di me.Piccolo stronzo! Fulminai il riccio davanti a me nel tentativo invano di farlo smettere di ridere delle disgrazie altrui ma quello che ne uscì fu il contrario, poiché il sottoscritto continuò a ridere più forte di prima, mandando la testa all'indietro.Una parola per cui descrivere questa sottospecie di umano? Idiota.
La tentazione di dargli una mela in faccia era tanta, lo fulminai per l'ennesima volta con gli occhi; lui mi fece l'occhiolino,decisa presi la mela e gliela lanciai contro, il frutto colpì la sua spalla tatuata creandone una bellissima macchia rossastra.Sorrisi soddisfatta del mio colpo, il ragazzo riccio si alzò mettendo il frutto sul tavolo e avanzò verso di me.
-Scappa finché puoi!-
Mi sorrise beffardemente; seguì il suo consiglio e iniziai a correre per la nostra immensa casa seguita da Styles.Ringrazio il cielo di avere delle gambe snelle e lunghe altrimenti sarei già spiattellata per terra morta, ma purtroppo devo ammettere che anche Harry ha delle gambe lunghe, quindi so' cazzi.
Attraversai il giardino mentre correvo ridendo come un'indemoniata, sentì la risata di Harry dietro di me e risi più forte di me.
-Basta, basta mi arrendo!-
Dissi fermandomi ridendo, le braccia muscolose di Harry mi avvolsero e in un secondo mi ritrovai sopra di lui a sacco di patate.Risi, dandogli degli schiaffi sulla schiena, il riccio entrò in casa e mi mise sul divano. Continuai a ridere mentre i suoi polpastrelli lavoravano la mia pancia.Dio, il solletico mi uccide!
Risi fino alle lacrime agli occhi, quando finalmente si decise a smettere di torturarmi.Mi diede un soffice bacio in guancia e andò in camera a vestirsi; rimasi sdraiata su quel comodissimo divano in completo relax, questo relax venne interrotto da Harry che scese le scale peggio di un mammut e da giusto coglione qual'è si sdraiò comodamente e seneramente sopra il mio povero corpicino che rischiava la morte all'istante.
-Ahh,come si sta comodi!-
Disse con gli occhi chiusi, cercava di mascherare un sorriso, risi tirandogli i ricci; Harry costretto si alzò dal mio cadavere e si toccò i riccci.
-Donna infernale! I miei poveri e fantastici ricci!-
Disse accarezzandosi i capelli come se fossero una persona,lo guardai e continuai a ridere fino all'estremo, la sua risata si aggiunse alla mia.
-Comunque ci sono dei nuovi vicini-
-Davvero?-
Lui annuì guardandomi
-Non so chi siano ma da persone educate dovremmo andare a conoscerli!-
Disse giocando con i miei capelli biondi, io lo guardai scocciata e gli dissi:
-Ma noi non siamo delle persone educate, giusto?-
Non mi andava per niente di conoscere persone nuove in quel momento e chiacchierare amichevolmente con dei sconosciuti aka i miei nuovi vicini.
Harry mi sorrise e disse:-Come vuoi, mi dispiace dirtelo ma ti devi alzare-
Lo guardai confusa volendo delle spiegazioni su tutta questa sua fretta:
-Io devo andare a cena con i ragazzi e tu con Perrie,Eleanor e Mel!Hai una mente di un criceto, lasciatelo dire!-
Rise;gli diedi una pacca sulla spalla
-Ah ah ah molto spiritoso davvero!Comunque farò la brava ragazza e conoscerò questi benedetti vicini, contento?-
Lui mi accarezzò i capelli,come se fossi una bambina e disse:
-Ma che brava bimba!-
Lo guardai incenerendolo con lo sguardo, scoppiò a ridere, prese il giacchetto e le chiavi, mise l'iphone nella tasca dei suo skinny aderenti e e fuse le nostre labbra in un semplice ma significativo bacio a stampo.
-Ciao bambola io vado, fai la brava!-
-Io sono sempre brava!-
Sbuffai alzandomi dal divano, Harry ridacchiò e se ne andò assieme alla sua fantastica Rang Rover nera lucida.
Uscì anche io a da casa, portando con me le chiavi di casa e il telefono, attraversai la strada; di fronte a me trovai una modesta casa,non esageratamente grande ma carina.
Mi avvicinai al citofono intenta a conoscere questi cazzo di vicini.
Si lo so, la delicatezza fa parte di me!Il cuore smise di battere e il sangue di circolare nelle vene quando lessi il nome e il cognome dei miei nuovi vicini:Maria e Jack Levon.
Continuai a guardare il citofono mentre assimilavo il fatto che i nuovi vicini erano i miei infernali genitori
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P.s I love You♥
AcakAveva la forza di un uragano ma era debole come una foglia di autunno -Nonostante tutto, noi siamo ancora qua!-