MELODY

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#Capitolo 56:p.s I love You

Ad interrompere il nostro bacio fu il mio telefono che prese a vibrare, lo afferrai e vidi che era Mela. Sbuffando,risposi alla chiamata:

-Pronto?-

-Ehi, pronto El devi venire...uhh subito aia cazzo...qui!-

-Ok!-

Con un gesto veloce afferrai il mio giacchetto e feci segno ad Harry di venire con me, lui confuso quanto me uscì da casa. Le mie lungo gambe solcavano l'asfalto velocemente; il ragazzo riccio cercava inutilmente di stare al mio passo. Arrivati, entrammo in casa di Mela e la trovammo a terra con un espressione di dolore sul viso.

-Dio, Mela, Tesoro che succede?-

-Temo che stia per nascere Melody!-

Spalancai gli occhi sconvolta e cercai di calmarmi e di trovare un modo per aiutarla.
Afferrai il suo braccio e l'aiutai ad alzarsi.

-Uhm ok ok, fai respiri profondi ok?-

Dio, quanti "ok" ho detto?! Sinceramente sono spaventata e inesperta, non so chi ha più paura tra le due. La presi praticamente in braccio,osservavo l'espressione tesa di Harry;chiamava l'ambulanza. Dopo poco sentimmo le sirene risuonare tra le vie, assieme all'aiuto del riccio portai la mora all'interno del veicolo bianco e rosso, e ci salimmo sopra.

Strinsi la mano della mia migliore amica passando il pollice sopra il palmo. Le sorrisi cercando di rassicurarla ma non servì a molto. Fa male, vederla in questo stato, sta così maledettamente male! Ed io posso solo che guardare la scena, impotente e sapete non sono abituata a questo,insomma, da piccole aspettava sempre a me proteggerla dai draghi o dagli sguardi pervertiti che i ragazzi le rivolgevano. Ormai sono come una sorella maggiore, e ne sono davvero felice, tanto si sa che la difenderei fino alla morte.

Dopo cinque minuti arrivammo finalmente al Gemelli. Degli infermieri afferrarono il lettino in cui si trovava la mora e lo portarono all'interno della struttura ospedaliera abbastanza fatiscente. Senza staccare la mano da quella di Melanie seguì la scia di infermieri.

Ad un tratto un dottore, con una folta barba grigia e degli occhialetti mi rivolse uno sguardo e si avvicinò a me.

-Mi scusi lei è?-

Sentì la voce sofferente e sottomessa di Mela rispondere al posto mio:

-È mia sorella!-

Un enorme sorriso, si avventò su di me.

-E così è la sorella eh?-

-Già!-

Annuì con un espressione più convincente possibile.

-Bene, desidera entrare in sala parto con sua sorella?-

Mi chiese, mascherando un sorriso.

-Io..uhm certo!-

-Prego, venga con me!-

-La posso raggiungere dopo dottore? Devo avvisare il papà della bambina che sta per nascere!-

L'uomo annuì e entrò in sala parto aggiustandosi una mascherina davanti al viso. Afferrai l'iphone ma la mano del mio ragazzo mi bloccò:

-Tesoro già l'ho avvertito io!-

Annuì e unì le labbra in una linea. Sono troppo tesa, devo assolutamente calmarmi. Un urlo da parte della mia migliore amica mi svegliò dai pensieri, allora scattai in sala parto e vi entrai. A primo impatto, si sentì un forte odore di acqua ossigenata, continuai a camminare e scorsi finalmente il corpo dolorante di Mela.

-Ok, Signorina adesso deve spingere d'accordo?-

Affermò un dottore cercando di infonderle sicurezza ma lei scosse la testa e mi disse:

-Ti prego, El, i-io non sono pronta! Digli che non è il momento!-

Sorrisi mi chinai alla sua altezza e le accarezzai una guancia:

-Ehi Mela, guardami! Adesso è il momento! Adesso nascerà tua figlia ok?! Non avere paura tesoro,io sarò qui con te!-

-M-ma io ho paura Elen!-

Disse conficcando le unghie nella carne del mio braccio. Un'espressione di dolore si fece spazio sul mio viso ma cercai di mascherarla con un sorriso rassicurante. Le strinsi la mano; me la stritolò.

-Spingi!-

Le disse un dottore, lei obbedì stringendo sempre di più la mia mano.

-Forza Mela!-

Esclamai dandole forza.

-Vedo la testa!-

Disse l'ostetrica

-Un ultima spinta Melanie!-

Il pianto di qualcuno di infinitamente piccolo e indifeso echeggiò nella stanza. Delle lacrime scesero dal mio viso. Merda, non posso essermi commossa davvero!
Melanie sorrise tenendo il fagotto tra le sue braccia,un Niall con la fronte sudata e una t-shirt colorata irruppe nella stanza correndo verso il lettino della ragazza mora ormai madre. Sorridendo, uscì dalla stanza, volendo lasciare lo spazio alla muova famiglia.

Stremata e stanca, mi sedei su una panchina situata in sala d'attesa. Guardai l'ora sul mio telefono e lì capì che la piccola Melody è nata il 5/10 alle ore 1:11. Benvenuta in famiglia Melo!

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