VIOLENCE

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#Capitolo 43:p.s I love You

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Consiglio alle persone suggestionabili di non leggere questo capitolo!

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Mi risvegliai, all'inizio pensavo che era tutto un sogno, un orribile incubo ma quando con la mano tastai la mia caviglia riconobbi che era tutta pura realtà. Merda! Mi ritrovo a combattere con qualcosa molto più grande di me. Zoppicando scesi dal letto, sinceramente non so come ci sono arrivata, camminai sul parquet freddo e vidi che un uomo jhon stava facendo le valigie, le mie valigie.

-C-che stai facendo?-

-Tesoro partiamo!-

-Cosa? Dove?-

-Hong Kong tesoro, dal tuo amato! Ma prima..-

Capì subito le sue intenzioni quando si avvicinò a me con in mano un coltello

-Di' ciao al mondo!-

Infilzò il coltello tra le mie costole, lo rigirò per allargare la ferita e con due dita aprì sempre di più l'enorme pozzo di sangue che stava creando.
Piansi sofferente,lui sfilò l'arma affilata e ci soffiò sopra, imponendo al sangue di allargarsi.

Dio, ti prego aiutami!

-Sai che c'è tesoro per adesso non ti tocco ma in aereo fatti il segno della croce!-

Mi urlò in faccia, poi reggendomi mi buttò in macchina, come si fa con il sacco dell'immondizia e cominciò a guidare. Mi fece salire sull'aereo e lì iniziò il vero inferno. Se non sbaglio lui mi aveva detto che mi avrebbe torturato per 54 volte e invece sto  solo a 2.

Non riuscendo a parlare mi rannicchiai sul sedile, singhiozzai, mentre mantenni la mia mano destra(quella senza il vetro) la mia ferita. Dio, che dolore.

Forza El resisti!

Guardavo il mio riflesso al finestrino e videvo solo una donna distrutta, una donna stanca, morta. Una donna troppo vera per essere forte. Infatti io non ero forte. Il volo si concluse. Sono sorpresa, insomma mi aveva detto che mi avrebbe toccato e non solo.

-Adesso noi andremo in hotel!-

-In hotel?-

-Sì, lì alloggiano il tuo caro amato e i tuoi amici! Ti ucciderò lentamente davanti a loro-

-Oh mio dio-

-Sta zitta non voglio sentirti-

Arrivammo in hotel, legò le mie braccia con una corda e mi tirò facendomi entrare nell'albergo. Appena entrammo riconobbi subito quei singhiozzi.. 

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