MOTHER

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#Capitolo 50:p.s I love You

Entrai nell'aereo e mi misi seduta sul sedile godendo della vista, della città, tramite il finestrino

Sinceramente non so perché sto tornando in Italia,da mia madre. Probabilmente solo perché spero che lei sia cambiata, che mi ami. L'amore tra madre madre e figlia è un dono inestimabile!

Dopo svariate ore finalmente arrivai a Roma. Attraverso un taxi arrivai davanti casa "mia". Fissai il portone di legno massello davanti a me, lo scrutai. Avevo paura. Di tutto.

Con mano tremante entrai in casa, era tutto come prima:bottiglie di birra vuote spaccate a terra, il divano macchiato di sangue. Mi girai intorno e vidi una testa mora spuntare dalla cucina. La mia mamma o Maria, il suo nome, come lei vuole che la chiami. Era rimasta uguale:rossetto rosso, occhi azzurri dilatati a causa della droga iniettata nelle vene e una gonna stretta nera.

-Cosa ci fai qui, ragazzina?-

Disse con tono schifato, squadrandomi. Non è cambiata purtroppo!

-I-io...sono venuta a vedere se stai bene-

-Sto bene!-

Disse con tono duro, guardandomi negli occhi.

-Perché mi tratti così?-

-Perché ti odio!-

-M-ma io ti voglio bene!-

Le dissi con lacrime agli occhi; lei mi scoppiò a ridere in faccia:

-Elen, lo sai vero che aspetto solo che una macchina ti uccida!-

Oh mio dio! La guardai con gli occhi sbarrati, le lacrime scendevano sulle mie guance come un fiume. Non ci posso credere! Quelle parole non possono essere uscite così schifosamente dalla sua bocca!

Indietreggiai con gli occhi sbarrati per poi afferrare la maniglia della porta e uscire da quella brutta casa.
Barcollante mi appoggiai ad un muro vicino a me e mi misi seduta su dei scalini fatti di pietra. Infilai disperatamente le mie mani nei capelli biondi, tirandoli. Piansi,piansi davvero. Lacrime di puro dolore. Non ci potevo credere. Quel mostro non poteva essere "mia madre".

Non so cosa accadde precisamente ma in un istante mi ritrovai stretta tra le braccia di qualcuno. Vidi chiaramente che era Melanie, la mia migliore amica. La strinse e singhiozzai:

-Shh-

Disse massaggiandomi i capelli

-Dai El, non piangere ti prego!-

Con le mani mi pulì le lacrime sciolte sul viso e mi sorrise.

-Forza, vieni con me! Devo andare a dire a mamma che sono incinta-

-Cosa?! Ancora non glielo hai detto?-

-Be' no-

Annuì. Cominciammo a camminare verso casa sua. Nel tragitto nessuna delle due parlava,sapeva che non doveva farmi domande e apprezzai tantissimo che lei lo aveva capito.
Quando ci trovammo davanti il portone di casa Brooks lei si voltò verso di me e con voce nervosa mi disse:

-Senti so che non vuoi che io ti faccia domande ma..i-io..cioè volevo sapere il motivo per cui tu stavi piangendo!-

-Niente mia madre vuole solo che io muoia!-

Dissi entrando in casa . All'interno era così accogliente. Subito la voce dolce di Claire, la mamma di Mela, richiamò la nostra attenzione.

-Ehii ragazze, mio dio mi siete mancate così tanto-

Mise le braccia intorno ai nostri colli e ci strinse. Sorrisi per la sua infinita dolcezza. Claire è una persona splendida, è sempre stata una seconda mamma per me, un giorno ha addirittura cercato di fare amicizia con mia madre per proteggermi o salvarmi da quell'inferno.

-Mamma posso parlarti?-

Disse Melanie rivolgendosi alla madre, quest'ultima annuì e andarono in cucina chiudendo la porta alle loro spalle.

Mi guardai intorno notando che in quella casa non era cambiato nulla, era tutto così perfetto.

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