#Capitolo 53:p.s I love You
Entrai in casa abbastanza affannata per il passo felpato che avevo usato per tornare. Respirai lentamente, in modo da riprendere fiato. Chiusi la porta alle mie spalle e mi sedei sul divano di pelle nera. Sbuffai annoiata e vagabondai per casa. Da fuori sentii un rombo di un motore.
Uscì da casa,ispezionai l'ambiente quando vidi un Harry Styles in moto, che mi aspettava. Dio, Cristo! Cazzo,in moto! Strabuzzai gli occhi; Harry mi fece segno di raggiungerlo. Piano piano lo raggiunsi, mentre lui si tolse il casco smuovendo i capelli ricci. Madonna! Mi sorrise facendo comparire le sue adorabili fossette, ricambiai e mi avvicinai a lui. Potevo sentire il suo respiro rimbalzare sopra la mia guancia.
-Ciao, Piccola!-
-Ciao!-
Dissi squadrandolo. Porca puttana! I miei neuroni sono andati a fanculo.
Sorrise sempre di più e disse:-Dai vieni salii-
-Certo, subito!-
Sghignazzò; salì sulla moto. Lui si mise gli occhiali da sole e il casco.
-Reggiti, eh!-
Annuì, appoggiai le mie mani sopra ai suoi fianchi quando lui partì. Era fantastico. Girammo per tutta Roma, ma lui ad un tratto fermò la moto. Si tolse il casco,e scese dal veicolo. Mi porse la mano, facendomi segno di scendere. Scesi dalla moto; lui mi portò ad un parco. Ad un tratto lui non c'era più, camminai tra gli alberi e notai che tra i rami di ogni singola pianta c'erano delle lucine che la illuminavano, delle foto a grandezza naturale scendevano a cascata e pendevano dagli alberi. Mi avvicinai e scorsi che quelle foto ritraevano una coppia,una lei è un lui, erano così felici e stupendi, ma visto che la foto si vedeva sfocata a causa della lontananza mi accostai ancora di più all'albero e capì che quelle due persone eravamo io e Harry.
Sorrisi;continuai a passeggiare,ad attirare la mia attenzione fu un tavolino con una tovaglia rossa,delle candele profumate di rosa.Sopra la base di legno avvolta dal rosso vi trovai un cuscinetto di velluto bordeaux appoggiato,si poteva notare uno piccolo scrigno,non so cosa mi spinse ad aprirlo ma lo feci.
Al suo interno c'era un anello (?). Più che anello era un diamante; scorsi vicino al gioiello un foglietto:
Solo per la mia Piccola Guerriera,
Amore.Tuo Harry
Non so le sensazioni che provo in questo momento, probabilmente gioia. Per la prima volta in tutta la mia vita sono felice ed è un bellissimo traguardo. Già il traguardo di 20 anni di "vita". Sapete perché traguardo? Traguardo perché non c'è mai stata la partenza, la mia vita non è mai iniziata ma è comunque arrivata al traguardo, in realtà il traguardo è l'inizio e questo inizio penso proprio che sia lui. So che inferno ho passato, so che la mia vita era inutile ma adesso ne ho trovato un senso.
FLASHBACK
Misi lo zaino in spalla e uscì da quella sottospecie di inferno chiamato "casa". La voglia di una quindicenne di andare a scuola è pari a zero, soprattutto se la notte precedente non hai dormito a causa di Jhon.Le mie gambe lunghe solcarono il terreno; entrai nel cancello di scuola. Non sono la classica secchiona o la popolare di turno, anzi..I miei compagni mi definiscono una vera e propria asociale. Se solo sapessero quello che passo ogni giorno cambierebbero opinione.
Una voce stridula mi risvegliò dai pensieri e vidi correre Mela verso di me, mentre sorrideva. La invidio così maledettamente tanto, la sua vita? Un insieme di perfezione:mamma perfetta, figlia unica, e-e...è così schifosamente felice.-Ehi El!-
Mi scosse ripetutamente per poi abbracciarmi. Lei è l'unica cosa bella di questo schifo di vita, l'unica cosa che ho e se perdessi lei sarebbe davvero la fine di Elen levon. L'abbracciai senza stringerla; poiché mi faceva male tutto, ma lei fortunatamente non se ne accorse, meglio così. Tirai in giù la manica della maglia perché ,vidi del sangue proveniente da una delle innumerevoli ferite nel corpo, scendere fino alla mano.
Con un gesto veloce asciugai le righe di sangue sopra i jeans neri.
-EL!-
-Uhm..che c'è?-
Lei non doveva sapere, non doveva!
Mi guardò con gli occhi spalancati. Merda!-Stai..st-ai sanguinando-
-Ah-
-Dio, perché sanguini?-
Potevo notare delle lacrime tra i suoi occhi trasparenti. Lei è fatta così, non può vedere le persone a cui tiene, stare male. Le afferrai la mano:
-Ehi Mela tranquilla, insomma io sto bene!-
-No n-non mi toccare! Cazzo! Che ti è successo?-
-Niente, ho solo sbattuto allo stipite della porta-
Dissi immergendo nervosamente le dita delle mani nei capelli biondi.
-Lo sai vero che non ci credo? E fidati lo scoprirò! -
Annuì mentre presi a capire e entrai in classe.
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P.s I love You♥
RandomAveva la forza di un uragano ma era debole come una foglia di autunno -Nonostante tutto, noi siamo ancora qua!-