Petali di rose

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Maya POV

Non mi sono mai sentita così leggera. Abbiamo ballato per ore e penso che potrei andare avanti per tutta la notte, ma questi maledetti tacchi mi stanno uccidendo. Oggi è il giorno più bello della mia vita, anche meglio di quando ho vinto la medaglia d'oro alle olimpiadi, meglio di quando sono stata nominata primo capitano donna della 19. Oggi ho sposato l'amore della mia vita, la prima persona che è riuscita ad abbattere il muro che ho costruito negli anni con tanta fatica e dedizione. Lei è la mia anima e io sono sua.
Però non ce la faccio più, adesso voglio solo andare a casa. Con mia moglie.
L'atmosfera al ristorante si è fatta strana, ma non mi interessa. Carina sta parlando con mia madre, che bello vederle così complici e serene. Sono contenta che sia venuta al mio matrimonio, che abbia lasciato mio padre e soprattuto che vada così d'accordo con mia moglie. Mi si riempie il cuore di gioia.
"Amore... che ne dici se ce ne andiamo? Si è fatto tardi e adesso ti voglio un po' solo per me."
Lei mi guarda, con quel sorriso che mi scioglie ogni volta che lo vedo, mi fa cenno di sì, saluta mia madre, mi prende la mano e si alza.
Siamo già alla porta quando Andy si avvicina "Maya... aspetta, tutte le tue cose sono nella mia auto". Ha un tono strano, ma in questo momento non mi interessa, le dico che non c'è problema e che passerò domani a prendere tutto. "Ok, allora ci vediamo... buona notte sposine".
Usciamo, abbraccio Carina e ci scambiamo un bacio lungo, dolce ma appassionato e saliamo sulla sua auto.

Carina POV

Finalmente a casa. Ancora non capisco come mai avessi così paura del matrimonio. I miei genitori si sono quasi ammazzati a vicenda prima di decidere di lasciarsi, ma sono sicura che tra Maya e me le cose saranno completamente diverse. L'amore che provo per lei non è paragonabile a nessun altro che abbia mai visto o vissuto e so che insieme potremo affrontare qualsiasi difficoltà.
Apriamo la porta di casa, dentro ci sono un sacco di lucine (niente candele, dopotutto sono tutti vigili del fuoco) e un migliaio di petali di rosa sparsi sul pavimento fino alla nostra camera da letto.
Capisco subito che anche tutto questo è opera di Victoria, quella ragazza è straordinaria. Tra me e me penso che dovrò dire al suo capitano di darle qualche giorno libero in più, visto tutto quello che ha fatto per noi!
Maya mi abbraccia da dietro, baciandomi la schiena e il collo. Mi giro verso di lei e ricambio i baci, le nostre lingue sono un tutt'uno, la passione si accende sempre di più. Ha già tolto lo scarpe, le tiro giù la zip del vestito e lei fa lo stesso con il mio. Ad ogni bacio non posso fare a meno di sorridere, sono così felice in questo momento. Andiamo in camera, ormai completamente nude, mi spinge sul letto e si mette sopra di me. Non so esprimere il turbine di sentimenti che sto provando in questo momento. Lei, di solito così dura, è di una dolcezza disarmante, mi bacia sul collo, mi accarezza dolcemente e fa scorrere la sua mano e la bocca su ogni centimetro del mio corpo. Facciamo l'amore per ore, i nostri corpi sono sudati e stremati dal piacere che ci siamo date. Ci addormentiamo così, abbracciate e serene.

Maya POV

Un timido sole fa capolino dalla finestra, mi sembra di risvegliarmi da un sonno eterno, che non è mai stato così appagante. Stamattina mi sento diversa, sono abbracciata alla donna che amo più della mia stessa vita, intreccio la mia mano alla sua e accarezzo la fede che porta la dito. Ora è mia, solo mia. Carina sta ancora dormendo, ma non posso resistere, le bacio il collo, le do un dolce morso all'orecchio, non sono mai sazia di lei. Piano piano apre gli occhi, sorride e si gira verso di me "buongiorno moglie". Le parole più belle che abbia mai detto. La bacio e lei mi stringe sempre più forte. "Ok ok, ho proprio bisogno di una doccia, ti unisci a me dottoressa DeLuca Bishop?". La sua risata riempie la stanza, "Bambina, hai già deciso che prenderò il tuo nome? Mi piace". Adesso ridiamo entrambe e ci infiliamo nella doccia, dove riprendiamo ad amarci appassionatamente.
Dopo più di mezz'ora usciamo dal bagno, Carina sta ancora finendo di vestirsi e io voglio sorprenderla ancora una volta. Ho un piccolo asso nella manica: durante la sua assenza mi sono esercitata e dopo mille tentativi, qualche bruciatura e dei pessimi risultati finalmente ho imparato a farle il caffè italiano come piace a lei. Appena entra in cucina le porgo la tazzina "Ecco qui amore mio, il tuo caffè è pronto". Mi guarda un po' perplessa ma con un mezzo sorriso. Lo sa che non sono mai riuscita a farlo nel modo giusto, ma è sempre stata comprensiva. Prende la tazzina e ne beve un sorso "Wow bambina! Quando hai imparato a fare un caffè così buono?". Rido e ripenso a tutte le mail che mi sono scambiata con Gabriella per farmi spiegare tutti i segreti. Che poi se ci penso, come ho fatto a non riuscirci prima? È così semplice!
Mentre Carina finisce di bere il suo caffè cerco il mio telefono. Mi stupisco di me stessa per essere stata così tanto tempo senza neanche curarmene, dopotutto visto il mio ruolo dovrei essere sempre aggiornata su tutto. Ma da ieri vivo su una nuvola e non esiste nient'altro che la mia bellissima moglie italiana.
Finalmente realizzo che tutte le mie cose sono rimaste a Andy, quindi devo assolutamente passare a riprenderle. A quest'ora sarà sicuramente in caserma dato che sarà lei capitano durante la mia settimana di congedo matrimoniale.
"Carina devo andare a prendere le cose che ho lasciato a Andy, ma torno presto".
Le do un bacio veloce e esco di casa.

Forever and Ever. And then...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora