Merry Christmas

1.1K 45 4
                                    

Carina POV

Natale è sicuramente uno dei miei periodi preferiti. Quest'anno però mi sento un po' triste, mi manca da morire Andrew e sento molto anche la mancanza di mia madre. È strano perché ormai sono tanti anni che lei non c'è più e abbiamo passato molte feste separate da quanto si sono trasferiti in America. So che dovrei essere felice perché è il primo Natale che passo con mia moglie, però c'è questo alone di malinconia che non riesco a scacciare dalla mia testa.
Improvvisamente ci pensa la Wilson a destarmi dai miei pensieri, mi avvisa che sta arrivando in ospedale una donna incinta che è stata coinvolta in un incidente d'auto.
È quello che ci vuole in questo momento, almeno un'emergenza mi distrarrà per qualche ora dai miei pensieri.

È stata una giornata pesante, quella povera donna era ridotta veramente male. Hunt e la Altman sono riusciti a salvarla, ma io ho dovuto farle un cesareo per far nascere il suo bambino morto. Le ferite riportate erano troppo gravi e non ce l'ha fatta. Queste cose mi distruggono, non ho quasi mai perso un bambino in tutta la mia carriera, solo con la pandemia ne ho persi tre e oggi un altro.
Sono a pezzi e non vedo l'ora di tornare a casa.
Maya è già arrivata, non so bene cosa, ma credo che stia cucinando...
"Amore bentornata. Com'è andata la giornata?".
Quasi non riesce a finire la frase che scoppio a piangere.
"Ehi... ehi... che succede? Giuro che sto semplicemente preparando del pollo".
Riesce sempre a strapparmi un sorriso.
"No, tranquilla, non è quello. Oggi ho perso un bambino. La madre ha subito un grosso incidente, il piccolo non ce l'ha fatta e ho dovuto farlo nascere con un cesareo. Odio queste cose!".
Maya mi abbraccia forte, le sue braccia si stringono intorno al mio collo e dolcemente mi bacia sulla guancia.
"Carina mi dispiace... Dai andiamo a mangiare qualcosa".
"No, ti ringrazio, adesso ho solo voglia di farmi una bella doccia e mettermi a letto. Mi dispiace per la cena che stavi preparando, ma veramente non ho fame...".
Le do un bacio e me ne vado in bagno. L'acqua calda distende i miei nervi ma ancora non riesce a tranquillizzarmi del tutto. Oggi non ci voleva proprio quell'incidente!
Esco dalla doccia e mi guardo allo specchio, ho ancora gli occhi pesti per le lacrime che ho versato. Poi vedo il riflesso di Maya alle mie spalle.
"Amore cosa posso fare? Non ce la faccio a vederti così... Vuoi piangere ancora? Vuoi urlare?".
Un flashback, in un attimo sono seduta a terra, dentro la doccia, il giorno dopo la morte di Andrew. No, non posso rivivere ancora quelle sensazioni.
"No, tranquilla Bambina, questa volta mi passerà presto, non preoccuparti".
Mi sorride dolcemente.
"Ok, allora vestiti, io ti aspetto in camera".
Mi asciugo i capelli e mi infilo una vecchia t-shirt e un maglione. Maya mi aspetta seduta sul letto con una tazza in mano.
"Ti ho preparato una camomilla calda. Ti farà bene per rilassare un po' i nervi".
"Grazie tesoro. Ti amo".
"Anch'io".
Bevo la camomilla e mi metto a letto, Maya si distende vicino a me e da dietro mi abbraccia. È tutto quello di cui ho bisogno adesso, il suo caldo abbraccio e l'amore che prova per me.

Maya POV

Carina sta ancora dormendo, io sono già in piedi da una buona mezz'ora ma questa mattina non ho voglia di andare a correre, voglio essere qui quando si sveglierà. Mi ha fatto male vederla in quello stato ieri sera e capisco perché. Il problema non era tanto il bambino, ma il fatto che questo sarà il primo Natale da quando è morto suo fratello. Devo assolutamente pensare a qualcosa per tirarla su di morale.
Le cose per me stanno andando bene, ho presentato l'esposto al sindaco e sembra che all'inizio dell'anno nuovo le cose al lavoro potrebbero sistemarsi. McCallister è stato sospeso per non aver condotto l'indagine nel modo giusto e per sospetto di abuso di potere e, a quanto pare, Sullivan dovrebbe essere trasferito in un'altra caserma. Sono molto contenta e soddisfatta, finalmente tutti i pezzi stanno tornando al loro posto, adesso devo solo pensare a rendere questo Natale il più bello possibile per mia moglie.
Sento dei passi dietro di me, mi giro e vedo che Carina si è finalmente alzata dal letto, le vado incontro e la abbraccio.
"Hai dormito amore mio?".
"Si, più o meno. Sai, avevo un koala stretto intorno a me che non mi permetteva di muovermi".
Sorride, che bello vedere il suo sorriso.
"Si, anche io ho avuto la stessa sensazione, non riuscivo proprio a mollare la presa stanotte".
La bacio dolcemente e lei ricambia. I baci alla mattina sono anche meglio del caffè. La mia lingua si insinua sempre più dentro la sua bocca, le prendo il volto, quasi a non volerla staccare da me. Scendo sul collo, mentre mie mani scivolano su ogni centimetro del suo corpo. Lei le tiene sui miei fianchi, le fa scorrere sul mio sedere. In un attimo la passione ci travolge. Infilo una mano nei suoi slip, il mio posto preferito al mondo, e lei fa lo stesso con me. Le nostre lingue tornano ad essere una cosa sola mentre il piacere si fa sempre più intenso. Una vampata di calore e poi la pace. Appoggiate al bancone della cucina abbiamo fatto l'amore, così come facciamo ogni qual volta sentiamo il bisogno fisico l'una dell'altra. Ed è la cosa più bella del mondo fare l'amore con Carina.

"Amore oggi non lavori vero?".
"No Bambina, sono tutta tua".
Sì, le ho decisamente tirato su il morale, adesso si passa alla fase due.
"Ok, allora che ne dici se decoriamo la casa per Natale? Oggi pomeriggio ci consegnano l'albero e da qualche parte in garage dovrei avere le decorazioni".
"Si, ci sto. Mi piace il Natale, diamoci da fare. Ma prima, caffè".
"Non ti è bastata la sveglia?" le dico ridendo.
"Ovvio, ma il caffè mi serve per recuperare le energie!".

Carina POV

La nostra casa è addobbata a puntino, se entrasse qualcuno adesso penserebbe che è il villaggio di Babbo Natale del centro commerciale.
I pensieri negativi se ne sono andati per fortuna, Maya ha fatto di tutto per tenermi su di morale e farmi stare tranquilla.

Oggi è Natale, abbiamo pensato di festeggiarlo solo noi due. Ho cucinato qualcosa di semplice e il progetto è di passare tutta la giornata tra il divano e il letto, con il minor numero di vestiti indosso. Hanno chiamato la madre e il fratello di Maya per farci gli auguri. Mio padre ovviamente non si è fatto sentire, mi sarebbe piaciuto per una volta ricevere un segno di affetto da parte sua, soprattutto dopo la morte di Andrew... Per fortuna la famiglia di mia moglie mi fa sentire quel calore famigliare che mi è sempre mancato.
Verso sera siamo sul divano abbracciate sotto la coperta, Maya ha acceso il caminetto, voleva che l'atmosfera natalizia fosse completa. È stata così premurosa per tutto il giorno.
"Bambina, non ci siamo scambiate i regali!".
"Ma come... mi sembra di aver ricevuto regali da te più volte oggi...".
"Che stupida che sei! Aspettami qui un attimo".
Mi alzo dal divano e vado in camera, lei fa lo stesso ma si dirige verso la libreria della sala.
"Ok, prima io. È stata dura trovare il regalo perfetto per la mia moglie campionessa olimpica - "quasi"di nuovo capitano dei vigili del fuoco, ma credo di aver trovato la cosa giusta".
Le porgo una scatola, mi guarda e inizia ad aprirla. All'interno c'è un orologio, un cronografo Omega da uomo. Mi guarda stranita.
"Questo era l'orologio che mia madre regalò a mio fratello per la laurea in medicina. Aveva risparmiato per tutti gli anni dell'università per poterlo acquistare, ma voleva qualcosa di speciale per lui, qualcosa che lo facesse sentire un "dottore importante" come diceva sempre lei. Giralo".

"Sempre e per sempre. Ti amo. C."

"Ho fatto incidere quella frase per te, per noi. So che di solito non ti stacchi mai dal tuo Apple Watch, ma volevo che avessi qualcosa di importante per me e che ti legasse in qualche modo alla mia famiglia. Adesso la famiglia siamo io e te, ma per me Andrea sarà sempre con noi. E poi eri la sua preferita".
I suoi occhi si fanno lucidi.
"Carina... non so cosa dire. È stupendo ed è speciale. Ti amo da morire".
Si avvicina e dolcemente mi bacia.
"Adesso tocca a te".
Mi porge la sua scatola, la apro e all'interno c'è un bracciale d'oro con due pendagli, una M e una C. Lo tiro fuori e me lo faccio agganciare al polso.
"Bambina è bellissimo!".
"Aspetta, guarda bene dentro la scatola, c'è qualcos'altro".
Riapro la scatola e sotto il cuscinetto trovo un ciondolo a forma di bebè. Non capisco e la guardo in modo interrogativo.
"Ti ricordi quando mi hai chiesto di sposarti? Io ti avevo detto che non ero sicura di voler avere dei figli. Ho lavorato molto su me stessa e sto riconsiderando le mie posizioni su certe cose: voglio vivere tutte le esperienze della vita insieme e quando sentiremo che è il momento giusto voglio che la nostra famiglia sia completa, voglio vederti diventare mamma. E io... beh, in qualche modo imparerò. Sai, dopo tutto quello che è successo quest'anno ho rivisto le mie priorità. Adesso in cima alla mia lista ci sei tu, la tua felicità, la nostra felicità. Ti amo Carina".
Non riesco più a trattenere le lacrime, la bacio e la stringo forte a me.
Non potevo desiderare un Natale migliore.

Forever and Ever. And then...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora