Carina POV
Questa sera ha finito presto in ospedale e ho deciso di passare alla Caserma 19 per fare un saluto a Maya che ha il turno di 24 ore. Appena entrata incrocio Andy, mi complimento con lei per la nomina a capitano. Adoro questa ragazza, con tutto quello che ha passato non ha mai ceduto e si merita tutto il bene del mondo. Mi guardo in giro ma non vedo mia moglie. Entro in cucina ma trovo solo Victoria.
"Ciao Vic, sai per caso dove posso trovare Maya?".
"Sì, l'ho vista nella rimessa, stava finendo di sistemare le manichette dopo l'ultimo intervento".
"Grazie mille".
Vado verso la rimessa, ma non la vedo da nessuna parte, decido allora di chiamarla al telefono, possibile che non si trovi? Lo sento squillare e vedo comparire Maya dal tetto del camion.
"Che ci fai lassù?".
"E tu che ci fai qui?".
"Sono passata a salutare mia moglie, visto che questa sera non sarà a casa con me".
Mi sorride e mi fa cenno di raggiungerla sul camion. Mi fa stendere vicino a lei sulle manichette ripiegate.
"Questo è il mio posto preferito della caserma. Quando ero capitano non potevo salire sul camion, non sarebbe stato professionale, ma adesso quando posso vengo qui sopra. Mi rilassa e mi aiuta a pensare".
"Ma stai bene vero? Non avrai qualche ripensamento sulle decisioni che hai preso".
"Assolutamente no, sono convinta di quello che ho fatto e ancora di più di quello che vorrò fare. Penso che sarei un'ottimo comandante di battaglione".
"Non ne dubito Bambina. Ma continui a vedere la dottoressa Lewis, vero?".
"Certo, lei sa tutto e mi ha incoraggiata nel fare quello che ho fatto. Mi sta aiutando molto sai".
Lo so, ma non voglio dirglielo, sennò dovrebbe ammettere che ha sbagliato a non ascoltarmi prima. La abbraccio forte e le do un dolce bacio sulla bocca.
"Ascolta, io sono qui anche per un altro motivo, volevo sapere se questo weekend sei di turno".
"No, niente lavoro, domani finiscono i tre turni da 24 ore e per i due giorni successivi sono completamente tua" mi risponde con fare ammiccante.
"Benissimo perché ho in serbo una sorpresa per te".
"Di che si tratta?".
"Se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa. Tu non ti preoccupare, fidati di me".
"Mi fido sempre di te dottoressa. Ok, allora aspetterò domani sera".
"Brava Bambina. Adesso però è meglio che vada, non vorrei che arrivasse una chiamata e restassi bloccata qui sopra".
Ridiamo insieme e non possiamo fare a meno di scambiarci altri baci.
Scendo dal camion e Maya mi segue.
"Mi raccomando, stai attenta".
"Sono sempre attenta, non voglio che mia moglie si preoccupi per me".
La attiro verso di me e le do un ultimo bacio prima di andare via.
"A domani".
"A domani. E grazie per la visita. Ti amo".
La guardo fissa negli occhi e me ne vado. Tra me e me penso che sarà veramente contenta per quello che ho in programma per noi.Maya POV
Questi giorni sono passati lentamente, non ci sono state molte chiamate e devo ammettere che mi sono un po' annoiata. Adesso non vedo l'ora di tornare a casa e scoprire cos'ha in mente Carina.
Appena entrata dalla porta noto subito un paio di valigie per terra e la mia tavola da snowboard posata al muro.
"Amore, sono a casa!".
Carina è in camera e ricambia il mio saluto, la raggiungo e vedo che sta finendo di preparare un'altra borsa.
"Che succede qui? Stai andando da qualche parte?".
"Buon San Valentino amore mio!".
Oh mio Dio, è San Valentino e io me lo sono completamente dimenticata... Con tutto quello che è successo dall'inizio dell'anno ho perso la cognizione del tempo. Mi avvicino a lei e la bacio.
"Carina io.... Ho dimenticato che era San Valentino e non ti ho preso niente...".
"Non ha importanza, ho pensato a tutto io. Ho preparato una sorpresa che ti piacerà sicuramente. Adesso vai a farti una doccia e cambiati, tra mezz'ora si parte".
"Si parte...? E dove andiamo?".
"Ti fidi di me?".
"Sempre".
Corro sotto la doccia pensando che le sorprese mi spaventano un po', ma voglio dare fiducia a mia moglie. Speriamo solo che non abbia in serbo qualcosa di strano, con lei non si sa mai...
Sono pronta, lei mi sta aspettando davanti alla porta di casa. Tutti i bagagli che avevo visto quando sono rientrata non ci sono più, li avrà già messi in auto.
"Adesso posso sapere devo andiamo?".
"No, non ancora. Però andiamo, non perdiamo troppo tempo che c'è un po' di strada da fare".
Mi prende per la mano e usciamo di casa, saliamo sulla sua auto e in breve tempo siamo per strada.
Dopo circa un'oretta arriviamo in un magnifico resort tra le montagne. Sono un po' stupita perché so quanto lei odi la montagna.
"Ma dove mi hai portata?".
"Il dottor Lincoln mi ha suggerito questo posto. I bungalow hanno tutti la Jacuzzi privata e mi ha detto che qui ci sono le migliori piste da sci dello stato. Ho portato il tuo snowboard, così tu ti potrai divertire e io intanto mi rilasserò. Sei contenta?".
"Sì, ma certo, però anche io voglio rilassarmi con te. È San Valentino e voglio passarlo con mia moglie".
Che sorpresa, questa proprio non me l'aspettavo. Mia moglie così allergica alla montagna mi ha portata qui pensando solo a me. Quanto la amo.
Facciamo il check in e andiamo nel nostro bungalow. Dire che è un posto lussuoso è ancora poco, la stanza è favolosa, ha un letto immenso e una parete di finestre che da su una magnifica vista. Subito fuori c'è la vasca idromassaggio da cui esce una leggera nuvola di vapore. Appena il ragazzo che ha portato i nostri bagagli esce la prendo per la vita e la tiro verso di me.
"Ti amo da impazzire! Mi hai portata in paradiso!".
Iniziamo a baciarci e in breve tempo il fuoco della passione si accende in noi. Non ci mettiamo neanche due minuti a spogliarci e ci ritroviamo già sul letto. È così bello fare l'amore con Carina, ormai conosciamo ogni millimetro dei nostri corpi alla perfezione e sappiamo come darci piacere a vicenda.
Sono totalmente appagata, ma dopo tutta questa attività fisica inizio a sentire i morsi della fame.
"Amore chiamo il servizio in camera, cosa vuoi da mangiare?".
"Fai tu, basta che ci sia qualcosa di dolce".
La solita golosa.
La cena arriva in breve tempo, ci siamo infilate l'accappatoio e mangiamo sedute a terra.
"Non ho parole Carina, questo posto è stupendo. Non credo che uscirei mai da questa stanza".
"Ma come, non hai voglia di farti qualche discesa con lo snowboard?".
"Lo snowboard può aspettare, qui ci si diverte molto di più!".
Non possiamo fare a meno di ridere. Ridere con Carina è la cosa più bella del mondo, siamo così complici, ci completiamo a vicenda e ci ritroviamo l'una nell'altra.
Guardo fuori, sta iniziando a nevicare, così le propongo di andare nella vasca a farci un bel bagno caldo.
La temperatura è gelida, ma non potrebbe esserci atmosfera migliore. C'è il silenzio della neve che cade, il buio e solo qualche luce in lontananza. Una pace assoluta.
Velocemente entriamo nella Jacuzzi prima di congelarci e lì la passione tra di noi si riaccende. Facciamo l'amore ancora e ancora, finché al limite delle forze mi appoggio al bordo e Carina si distende sopra di me. La stringo forte e dolcemente accarezzo il suo corpo. Restiamo lì, a scaldarci nell'acqua bollente e a rilassarci.
"Sai... quasi mi sento in colpa per non averti preso nessun regalo. Tu hai fatto tutto questo per me...".
"L'ho fatto per entrambe. È da tanto che non facciamo una vacanza e mi sembrava il minimo goderci un po' di relax, anche se solo per due giorni. Con tutto quello che è successo poi...".
Mi si stringe il cuore a pensare a quanto l'ho fatta preoccupare con il mio comportamento, ma adesso sto facendo tutto il possibile per migliorare, per cambiare, per essere la donna che lei si merita di avere al suo fianco.
"Carina... devo dirti una cosa".
La sento irrigidirsi, forse ho usato un tono sbagliato...
"Da qualche tempo, da quando vado alle sedute con la dottoressa Lewis e da Natale, ho ripensato a tante cose".
"Si...".
"Beh... penso che mi piacerebbe vederti con il pancione...".
Si gira di scatto verso di me.
"Stai dicendo che... saresti pronta per avere un bambino?".
"Sì. Te l'ho detto, voglio tutto con te, voglio vederti felice e credo che insieme potremmo essere delle ottime mamme".
Mi abbraccia fortissimo e mi bacia con passione. I suoi occhi sono pieni di lacrime e anche io non posso fare a meno di trattenerle.
"Bambina questo è il regalo più bello che tu potessi farmi. Ti amo tanto".
Prese dall'emozione e dalla passione ricominciamo a fare l'amore, faccio scendere la mia mano tra le sue gambe, lei fa lo stesso con me. Le nostre bocche non riescono a staccarsi.Il giorno successivo la nostra routine non è cambiata, non abbiamo mai lasciato la stanza da quando siamo arrivate e la mia tavola da snowboard è ancora appoggiata al muro di fianco alla porta. Abbiamo parlato del futuro che potremmo avere e ogni volta gli occhi di Carina si facevano lucidi. Non ci siamo più vestite e abbiamo fatto l'amore mille volte. È stato stupendo, un sogno, quasi ho paura di svegliarmi da un momento all'altro e accorgermi che la realtà è un'altra. Ma non è così.
Ormai è ora di partire, l'auto è pronta e sto aspettando mia moglie che come sempre ha dimenticato qualcosa nella stanza.
"Mi hai fatto passare il San Valentino più bello della mia vita Carina e non so se potrò mai eguagliare il tuo regalo".
"No Maya, tu sei il mio regalo. Sempre e per sempre. E poi dobbiamo godercela finché saremo solo noi due".
Mi piace questo pensiero.
Metto in moto l'auto e imbocco la strada verso Seattle.
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Forever and Ever. And then...
FanfictionQuando guardi qualcosa che ti piace, il più delle volte si insinua nella tua testa e nei tuoi pensieri. Io una notte ho fatto un sogno e al risveglio ho pensato di scrivere la storia che il mio inconscio mi aveva appena mostrato. ... cosa succederà...