STEPHAN
Questa sera abbiamo deciso di andare in un nuovo locale, si chiama 'Colors'.
Il locale si chiama così perché il dentro è pieno di colori, anche le cameriere hanno le divise colorate in base ai tavoli. Non male in realtà, solo che non rispecchia noi.
Le pareti sono di un colore pastello diverso, anche i tavoli e le sedie sono colorati abbinate alle cameriere.
Con me, stasera ho portato Jessica, una troia di prima categoria. La porto ovunque solo perché è sempre pronta per un bel pompino. Una pompinaia a portata di bocca.
-Stephan, perché non ce ne andiamo subito? Ho voglia di scopare come ieri. – mi sussurra maliziosa all'orecchio. È insaziabile.
Gli piace molto il sesso selvaggio, quello forse. Non come il bdsm ma quasi. Dice che vedere i lividi sulla sua pelle mentre scopa gli fa capire a chi appartiene. Ma lei ancora deve capire, che è molto richiesta solo perché è una ragazza molto facile.
Noi abbiamo una cameriera che si chiama Butterfly, la sua divisa è gialla e il nostro tavolo è giallo.
La ragazza è niente male, l'avrei già portata in bagno, ha un fisico che ti attira, se non fosse che non ci guarda in faccia, forse ci ha riconosciuti e porta rispetto, meglio così.
La vedo venire verso di noi con due vassoi pieni delle nostre ordinazioni, quando arriva un ragazzo che dice di essere entrato nella mafia per lei, perché gli piacciono gli uomini forti.
Probabilmente li avrebbero già uccisi, lui e la sua 'squadra', se fosse vero.
Le risposte della cameriera sono clamorose ed oltretutto vere, i miei sicari affianco sghignazzano quando le gli mima con le mani come strappare un cuore dal petto e lui quasi sviene.
Io mi godo la scena, appoggiando la schiena sul divanetto di pelle e allungando le gambe sotto al tavolo.
Questi ragazzi non capiscono che per far parte di questo mondo devi avere le palle, devi essere intelligente in modo da fregarli prima ancora che lo pensino loro. Devi essere spietato, senza sentimenti, un lato positivo di questa vita c'è, puoi avere tutto e subito, molte ragazze sono a tua disposizione. Il divertimento è assicurato.
La ragazza gli lascia un bacio sulla guancia e se ne va per portare gli altri ordini, mentre il ragazzo sconsolato va verso i suoi amici, che lo consolano con una pacca sulla spalla.
-Credo che la ragazza sia molto informata sul nostro mondo- inizia Alexander, poggiando la schiena sul divano, guardando versa la sua direzione.
-Già, il ragazzo per poco non sveniva quando gli ha mimato cosa avrebbe fatto un capo mafia- ride Luke.
Alzo la mano per attirare qui la cameriera, voglio vederla in faccia e capire qualcosa.
-Voglio un'altra birra- alzo quella di prima per farle vedere che è finita. Mi accendo una sigaretta per calmare i miei ormoni.
-Certo, volevo scusarmi per prima, quel ragazzo non sa cosa dice- quando alza lo sguardo noto la sua eterocromia che la rende ancora più bella. Il mio uccello chiede di essere liberato.
-Mi dispiace ma qui non si fuma. – mi ammonisce con un piccolo sorriso.
-Perché ti scusi? – faccio finta di non sentirla e continuo imperterrito a fumare.
Forse ci ha riconosciuto. Ed io posso scoparmela senza problemi.
-Perché abbiamo dato spettacolo. – mi dice quasi come se fosse ovvio. Prende la mia sigaretta e la spegne.
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Prendimi.
RomanceMi chiamo Alex e sono una studentessa che per mantenersi diventa un hacker. Mi chiamo Stephan devo trovare chi ha rubato i miei soldi e fargliela pagare. AGGIORNAMENTO OGNI VENERDÌ. Capitoli lunghi.