CAPITOLO 19

586 32 7
                                    

ALEX

Mi sveglio grazie ad un raggio di sole, cavolo devo aver dimenticato di chiudere le tende.

Mi giro dall'altro lato in modo da riposare ancora, ma quando nel farlo mi ricordo di non essere sola nel letto.

Eppure non ho toccato nessuno che strano, mi impongo di aprire gli occhi ed effettivamente non c'è nessuno nel letto con me.

A parte un biglietto sul cuscino, come quando il tuo amante va via la mattina.

-Siamo andate a prendere la colazione, che trovi nel forno, poi siamo uscite di nuovo per andare all'università. Non ti abbiamo svegliato, perché volevamo ringraziarti per ieri, offrendoti una giornata per te. Quindi scendi, vai dall'estetista, dalla parrucchiera, fatti bella per stasera. -

Oh mio Dio quelle pazze dove vogliono portarmi?

Corro in cucina per vedere cosa mi hanno comprato e vedo i muffin al cioccolato bianco che io adoro.

Mentre sono intenta a divorare la mia colazione sento qualcuno entrare nell'appartamento, dove sbuca Nina.

-Hey Nina cosa ci fai qui? - chiedo con il boccone in bocca.

-Io ho lezione alle 11 e mezza. - guardandomi male. È come una mamma Nina, gli dà fastidio se si parla con la bocca piena.

-Grandioso, allora vieni con me, perché devo farmi doccia e shampoo e tu mi farai i capelli visto che sei così brava. - le offro un muffin.

-Non puoi comprarmi con dei muffin che ho comprato io. - incrocia le braccia al petto.

-Ti prego. - le faccio gli occhi dolci e finalmente cede.

-Va bene andiamo, rompiscatole. -

Mi preparo i vestiti e mi butto nella doccia, quando apro l'acqua tiro un sospiro di sollievo, cavolo ne avevo bisogno.

-Come mai lo shampoo? Lo hai fatto due giorni fa. - mi chiede Nina.

-Domani ho un esame e tu lo sai che mi concentro di più con i capelli puliti. -

-Giusto, va bene vado a prendere la piastra nella mia stanza. - esce dal bagno chiudendo la porta.

Arriva la parte più bella della doccia, almeno per me, lo shampoo, quando massaggi la cute, sciogli tutti i nervi.

Invece la parte più brutta è quando ti va lo shampoo negli occhi, cavolo un altro po' mi spezzo il collo per alzare la testa in modo da non farlo arrivare lì eppure non serve a niente.

Mi sto sciacquando quando senti dei passi.

-Nina, volevo chiederti un'altra cosa, visto che domani ho un esame, mi presti la tua camicia celeste? -

La porta della doccia si apre: -cavolo Nina mi farai morire di freddo chiudi. -

Quando apro gli occhi, mi ritrovo il viso di Stephan davanti che mi guarda famelico, caccio un urlo e mi copro il seno.

-Esci subito. - mi dice duro.

Finisco di lavarmi ed esco, prendendo subito l'asciugamano per coprirmi.

Prendimi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora