CAPITOLO 12

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STEPHAN

Arrivo all'indirizzo che mi ha dato Luke ed è proprio una casa abbandonata. Sopra ai mattoni è cresciuta anche dell'erba.

Entro dentro e inizio a girare per vedere se effettivamente è così, è una casa anni '50, ci doveva abitare una famiglia numerosa visto le tante stanze. Sembra quasi una villa.

Chiamo Luke per sapere chi l'ha comprata.

-Luke mi dici chi abitava in questa casa e chi l'ha comprata successivamente? - continuo a guardarmi intorno.

-Ci abitava la famiglia Young, coppia di coniugi sposati nel 1950, ha avuto solamente due figli per problemi. -

-Problemi di che tipo? -

-Cisti alle ovaie, lei ha rischiato molte volte di morire, quindi hanno evitato di avere altri bambini. -

-E adesso questi bambini dove sono? -

-Uno è morto in un'incidente stradale mentre il secondo abita in Giappone. -

-Se scopri qualcos'altro avvisami. - riattacco.

Dovremmo parlare con l'unico figlio rimasto in vita.

Giro per la casa, anche il pavimento scricchiola sotto i miei piedi, salgo al piano superiore e noto che le stanze sono piene di polvere, niente fuori posto o che mi faccia capire che qualcuno ci abita.

Quando torno di nuovo al piano inferiore mi accorgo che di lato alla cucina ci sono delle scale che portano penso allo scantinato.

Sto scendendo quando sento la porta di ingresso aprire, prendo la pistola mi avvicino ad essa lentamente.

Vedo una ragazza con i capelli biondi, occhi marroni con un vestito molto corto e un ragazzo con capelli scuri e occhi marroni vestito casual, lui le bacia il collo e si toccano in modo molto sensuale.

Si capisce benissimo cosa faranno in questa casa.

Così mi faccio vedere, per avere qualche risposta, la ragazza urla dalla paura e si nasconde dietro al ragazzo.

-Chi cazzo sei tu? - mi urla contro.

Questo vuole morire. -questi non sono affari tuoi, chi sei tu? -

-Senti amico non voglio problemi, quindi o mi dici chi sei o te ne vai. - incrocia le braccia al petto.

-Sono Stephan Sokolov. - sbianca.

-Vedo che mi conosci, adesso ti ripeto la domanda. Chi sei tu? - la mia voce è molto dura.

-Mi chiamo James ok? Ora se potresti andartene io avrei da fare- mi indica la ragazza dietro di lui.

-Non ancora devo farti delle domande, sai chi ci abitava qui? -

-Che cazzo ne so amico, io vengo qui per scopare non per sapere chi ci abitava -

Mi guardo di nuovo intorno e mi avvio all'entrata, lancio uno sguardo alla ragazza che mi guarda impaurita, quando esco sento il ragazzo che dice

-andiamo anche noi, ti porto a casa mia-

Prendimi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora