CAPITOLO 43

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ALEX

Dopo mezz'ora arriviamo alla villa dove si terrà il galà. È una villa molto grande, bianca e piena di luci.
Ci sono molte persone nel parcheggio, tutti mafiosi con le loro mogli o con delle puttane che avranno alla fine della festa.

Sento Stephan al mio fianco molto agitato così lo fermo prima di entrare.

-Ehi che succede? - gli chiedo accarezzandogli la guancia.

-Stasera scoprirai delle cose. - ok adesso mi sto spaventando.

-Tranquilla ti farà piacere, ma non potevo dirtelo prima. - mi prende la mano e mi trascina dentro, sento che mi parlano ma io sto pensando a cosa potrebbe farmi piacere.

-Buona sera signori. - si avvicina a noi Cristopher.

-Jones. - lo saluta Stephan.

-Ho saputo che hai trovato la tua donna. - gli da una pacca sulla spalla.

-Si, mi da dando filo da torcere.​ - già immagino come l'ha trovata la sua donna.

-Allora questa permanenza è gradita? - guarda me.

Annuisco, speriamo che non ha capito che sono io la ladra dei suoi soldi.

-Volevo complimentarmi con voi, avete fegato. - ecco lo sapevo, sono sicura che si sta riferendo a quello.

-Stephan è arrivata Angelica. - Xander interrompe il discorso.

-Chi è Angelica? - non sono gelosa, ma vorrei capire chi è.

Quando mi racconta la sua storia e quello che farà, quasi scoppio a piangere.

-Ci vado a io parlarle. - così senza sentire la risposta di Stephan mi avvicino a lei che è intenta ad ordinare un flûte di champagne.

-Ciao sono Alex, la donna di Sokolov. - lei spaventata cerca di fare un passo indietro, ma alzo le mani per farle capire che non sono il nemico.

-Tranquilla ti vogliamo salvare e vogliamo farti tornare a casa. Il tuo periodo buio è finito, credimi.- lei annuisce.

-Vi prego fate presto non ce la faccio più. - mi prega, guardandosi intorno, credo che stare in questa stanza la metta a disagio e vedo che cerca di trattenere le lacrime.

Le accarezzo le braccia e cerco di consolarla, cercando di non utilizzare le solite frasi che utilizzano quasi tutti. So come ci si sente a sentire quelle frasi e dette da chi non immagina neanche lontanamente quello che si sta passando, può creare molto fastidio.

Un fischio quasi rompe tutti i timpani presenti, gli sguardi di tutti gli invitati vanno sul palco dove ci sono Stephan e Cristopher.

-Buonasera signori e signore, intanto vi ringrazio di essere presenti questa sera. Lo scopo di questa serata è quello di annunciare delle novità e di fare chiarezza sulle leggi del nostro mondo a chi ancora oggi non le ha capite ma non sarò io ad annunciarle quindi lascio la parola al mio socio. -

Cristopher fa un passo indietro, mentre Stephan ne fa una avanti e inizia a parlare.

-Vorrei iniziare col ripetere la nostra sola ed unica regola. 'Non toccare donne e bambini' - tutti ripetono in coro come una cantilena.

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