Alex
-Ma ciao sorellina.- la sua voce allegra mi fa tirare un sospiro di sollievo.
-Ciao fratellino.- non riesco a parlare per l'ansia.
-Come mai mi hai chiamato? - la sua finta innocenza mi fa alzare gli occhi al cielo, perché lo stronzo dall' altra parte
del telefono cosa perchè li ho chiamato.-Ti ho chiamato perchè mi chedevo, se potevano incontrarci. Devo darti delle risposte.-affermo sicura. Anche se la sicurezza della sua reazione non ce lo
- Si è vero, ci vediamo tra un'ora al Colors.- ci salutiamo.- Hei chi era? - la voce di Stephen alle mie spelle mi fa spaventare.
-Scusa non volevo spaventarti.- sono sorpresa.
- Il grande Stephen Sokolov che chiedi scusa ad una donna.- lo sfotto.
-Solo alla mia donna e comunque non mi hai risposto.- alla sua donna, una frase che mette i brividi.
Mi circonda la vita con le braccia e mi schiaccia sul suo petto, credo hli piaccia sentirmi così vicina lui, non nego che anche io starei sempre in questa posizione.
-Ha chiamato Paolo, che mi ha chiesto che fine avessi fatto.- mi fermo, non so perché ho il timore che Stephan potrebbe prendersela se gli dico di Thomas.
-Cosa non vuoi dirmi Alex?- si stacca da me e sento come una mancanza nel petto. La sua figura sta diventando molto importante per me e non nego che un pò di paura cresce.
-Be ho approfittato e ho chiamato anche Thomas e ci siamo accordati per vederci tra mezz'ora al Colors.- cavolo è già passata mezz'ora e non mi sono preparata mentalmente un discorso di inizio della nostra chiacchierata.La risata di Stephan blocca di colpo ogni mio pensiero, insomma perché ride? mi giro a guardarlo in modo confuso per due motivi. Il primo molto importante è che lui poche volte ride in un modo così spensierato mentre la seconda non meno importante è che non ho la minima idea del perché.
-Oh draghetta mia, quanto ti amo.- mi mordicchia il naso in modo affettuoso.
-Non mi dire che hai pensato io potessi prendermela perché non vuoi che venga con te.- mi alza il mento e mi guarda negli occhi.Bene ho appurato che non ha capito un bel niente.
-In realtà non è così Steph, si è vero ho paura di affrontare mio fratello, ma ho paura che lui non ti accetti e che possa decidere di chiudere con me.- senti le lacrime salirmi agli occhi.
-Insomma ci siamo appena rivongiunti dopo tre anni è adesso non vorrei che qualcosa ci possa separare così in fretta.--Tranquilla, sono sicuro che tuo fratello saprà ascoltarti e saprà metterci una pietra sopra per la tua felicità. E comunque stai certa che io non ti lascerò mai, che il pensiero di tuo fratello sia positivo o nero su fi ne non mi jmporta. L'unica cosa che conta è il tuo pensiero.-
mi da una pacca sul culo e si gira per uscire dalla cucina.-Forza che è arrivata l'ora del confronto, ti accompagno ma entrerai da sola, è una questione tra te e la tua famiglia.-
gli fermo il polso e lo faccio girare verso di me.-Sei anche tu la mia famiglia adesso. -
-Lo so. - mi dice conun ghigno strafottente in faccia. Quando fa così lo prenderei a schiaffi.-Sei fastidioso quando fai cosi - lo sorpasso e vado in soggiorno per salutare i miei amici e preparare e il mio bambino.
- Ragazzi purtroppo noi dobbiamo prepararci, so molte cose da spiegaare a mio fratello con me verrà anche Tj.- lo prendo in braccio e mi avvicino alle scale di casa.- OK, allora Alex ci vediamo quando ritornate.- esclama Clara .
-Certo e mi raccomando state attenti e non fate guai.- mi giro a guardare tutti.
-E tu vedi di stare a riposo altrimenti appena vengo mi senti.- indico Clara.Luke prima del mio matrimonio mi aveva gia detto che quella testone della mia amica non voleva stare a riposo e che ogni volta che rientrava a casa la vedeva fare le pulizie, ecco perché poi dei continui litigi.
Il bambino sta benissimo, molto meglio dei due genitori messi insieme, ma conoscendo Clara abbiamo deciso tutti insieme, sia per il suo bene che per il bene del bambino, di far dire dal dottore che deve rimanere a riposo.
Certo i sensi di colpa sono tanti, perchè non avremmo mai voluto spaventarla così, ma lei è capace di scalare tutte le montagne nelle sul condizioni.
Ha un'energia che alle volte mi chiedo da dove la prende, perché vorrei averne un po'.Porto Tj nella nostra stanza per poterlo vestire, scelgo un jeans ed una felpa nera sopra, un look molto semplice e decido di vestirmi uguale così da fare u gemellini.
-Allora Tj sei pronto a conoscere lo zio?- gli chiedi curiosa delle sua risposta.
-Cos'è uno zio?- ok forse non mi aspettavo questa risposta.
-È mio fratello ma per te è uno zio.- spero di averglielo spiegato bene perché non mi sono mai trovata in questa situazione.
Però devo aver svolto bene il mio lavoro perché annuisce contento di conoscerlo.-Allora siete pronti?- Stephan entra in stanza e quando ci vede vestiti uguali si blocca.
-Ma quanto sono belli i miei amori.- rimango minuto dopo minuto sempre più sorpresa da mio marito, non mi aspettavo questo cambiamento da parte sua.-Papà.- urla Tj andando nelle braccia del padre.
-Dai andiamo che facciamo tardi.-Appena salgo in macchina la paura e l'ansia ritorna prepotente nella mia testa. I peggiori scenari mi passano davanti agli occhi ma una cosa sono sicura, sono innamorata di Stephan, mio marito e farò capire a mio fratello che per quanto possa sembrare una persona cattiva non lo è con me.
È una persona molto attenta alle mie esigenze, che non mi fa mancare nulla e adesso che in famiglia c'è stata una nuova entrata, si preoccupa anche di lui. Tj il nostro piccolino, non è stato programmato anzi è successo tutto così in fretta che ancora non ci credo, lo stringo molto spesso tra le mie braccia eppure mi è difficile credere di averlo a cosa mia, senza doverlo portare in orfanotrofio.La macchina si ferma davanti al Colors, non è cambiato niente è tutto come quando sono dovuta tornare a cosa perchè c'era Nina sotto sequestro.
-Bene, è arrivato il momento. - mi asciugo i palmi delle mani sul pantalone e mi giro verso Stephen che mi guarda con un sopracciglio alzato.
-Cosa? -
- Non riesco ancora a capire perteè tutta questa agitazione. - scende dalla macchina e io lo segno, aiutandolo a slacciare il seggiolino del piccolo.- Perchè noi siamo sempre stati legati sin da piccoli, ci siamo sempre trovati d'accordo su tutto. Sai comeè non mi è mai capitato di sposarmi un mafioso prima di te quindi non conosco i suoi pensieri su questo argomento. E ammetto che in lui rivedo molto i nostri genitori, certo purtroppo ho pochi ricordi alcuni molto sfocati, nel rivedo mio padre perla sua testardaggine e manna per la sua dolcezza. E perderlo significherebbe perdere i miei genitori per la seconda volta.-
- E in te, che caratteristiche ci sono dei tuoi genitori?-
- Thomas dice che ho l'apprensione e la generosità della mamma, mentre di papà ho solo gli occhi perche il suo carattere eri solo essere testardo.- già mi ricordo solo questo di mia padre.- Tuo fratello, ti ama e ti ammira, per questo motivo adesso tu attori li dentro e gli parli a cuore aperto come fai sempre. - mi prende per te spalle e mi spinge verso la porta.
-Appena il ghiaccio si sarà sciolto etuo fratello avrà capitolo situazione e vorrà conoscere Tj altrimenti noi ti aspetteremo qui mentre ci mangiamo un bel gelato. - tiro un sospiro, mi giro un ultima volta e vedo i miei due amori salutarmi e trasmettermi sicurezza.Mi giro, spingo la porta in avanti ed entro e in pochi secondi lo intercetto in un angolo, forse per avere più privacy.
Mi avvicino e quando anche lui mi nota si alza.-Ciao Alex. - la sua faccia non trasmette niente.
-Ciao Thomas. -A venerdì prossimo ❤️ ❤️ ❤️
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Prendimi.
RomanceMi chiamo Alex e sono una studentessa che per mantenersi diventa un hacker. Mi chiamo Stephan devo trovare chi ha rubato i miei soldi e fargliela pagare. AGGIORNAMENTO OGNI VENERDÌ. Capitoli lunghi.