CAPITOLO 23

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ALEX

Siamo in discoteca, mi mancava passare una serata con le mie amiche.

Passiamo davanti un gruppo di ragazzi, solo che uno di loro, si permette di toccare il culo di Nina. Con tutta la calma del mondo mi giro, lui mi guarda e apre quella fogna che ha al posto della bocca: -Cosa c'è bambola, vuoi farmi toccare anche il tuo di culo? - mi avvicino e con un gesto molto fluido gli tiro una ginocchiata nelle parti basse. Lui si accascia e gli tiro un pugno che lo mette ko.

-Le mie amiche non si toccano. - entro nel locale e corro in bagno, la mano mi fa malissimo, appoggio l borsetta sul lavandino e metto la mia mano nell'acqua fredda.

La porta si spalanca ed entra Stephan che ha assistito a tutto.

-Stai bene? - dice prendendo la mia mano, per vedere la gravità.

-Ma porca miseria cosa vi mangiate voi russi? Siete fatti di cemento? - agito la mano, pensando di alleviare il dolore.

-Dovresti smetterla di fare la supereroina, qualche giorno di questi, dobbiamo prelevarti da un cassonetto. - è serio, molto serio.

-Beh quando le persone porteranno rispetto ad altre persone, allora finirò di fare la supereroina. - incrocio le braccia al petto.

-Senti io sono venuta qui per divertirmi, non per pensare al mio eroismo, quelle ragazze sono tutta la mia vita, farei questo ed altro per loro, quindi risparmia fiato e tempo. - prendo la borsetta sul lavandino e mi dirigo al bar per prendere qualcosa di forte, molto forte.

-Scusami. - Certo di attirare l'attenzione del barman, ma mi risulta difficile con tutta questa gente e con la musica alta. Per la miseria ci sono quattro di loro dietro questo bancone, se si girassero a destra e a sinistra vedranno che ci sono altri clienti.

-Devi ordinare? - mi chiede uno di loro.

No sto qui perché mi piace stare in fila. Ti pare?

-Già, senti mi faresti un Margarita? - gli passo il biglietto per la consumazione.

Lascia un timbro sopra una casella e mi passa il drink.

-Ma dov'eri finita? - ecco che sbucano le ragazze. Alzo il bicchiere per fargli capire.

-Abbiamo visto Stephan seguirti. - mi domanda Bianca.

-Già mi ha messo sull'attenti contro i ragazzi. - faccio un'alzata di spalle come se non fosse niente.

-Quali ragazzi? - inizia a girarsi intorno Clara. Dio, quella ragazza non cambierà mai.

-Va bene, basta parlare di ragazzi, andiamo a ballare, in fondo siamo venute qua per questo. - Jasmine ci prende per mano e ci trascina in pista.

Ci scateniamo, come ragazze normali, come se non avessimo problemi, come se non lavorassimo per dei mafiosi. Ad un tratto ci sentiamo circondare da ragazzi.

Va bene abbiamo capito che questa serata non dobbiamo passarla in tranquillità. Smettiamo tutte di ballare e cerchiamo di allontanarli, facendogli capire che non vogliamo ballare con loro e che non vogliamo fare niente.

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