ALEX
Sapevo che le ragazze avevano capito il mio stato d'animo e infatti mi sono state vicino tutta la giornata. Non so davvero come ringraziarle per questo.
-Allora bambolina, mi hanno detto che la strega cattiva si è fatta viva. - dice Jack, mentre si butta a peso morto sul divano. Annuisco.
-Beh bambolina, se la prossima volta si rifà viva avvisami che il tuo principe azzurro. - si indica - ti verrà a salvare. - non riesco a trattenermi e scoppio a ridere.
-Grazie Jack davvero, mi fai stare bene. - lo abbraccio.
-Tranquilla bambolina, mi ringrazierai stasera come hai fatto ieri. - a queste parole sento la porta d'ingresso sbattere e Jack ridacchiare.
-Alex nel mio ufficio adesso. - lo sguardo serio di Stephan mi fa capire che ha sentito tutto.
Fulmino Jack per la centesima volta da quando sta in questa casa, mentre lui alza le mani e sia affretta ad andare in cucina, con la scusa si apparecchiare per la cena.
Mi alzo dal divano con una lentezza strabiliante e passo dopo passo mi avvicino alla mia morte.
Senza neanche bussare spalanca la porta e mi tira dentro per un braccio.
-Allora è vero? Hai scopato con lui eh? - si avvicina con fare minaccioso.
Ma che domande sono e poi a lui cosa interessa.
-Se anche fosse? - ci giro intorno senza dargli la risposta che si aspetta.
-Voglio un si o no. - è infastidito.
-Che c'è Stephan ti da fastidio che io abbia potuto scopare con Jack? - le sue vene si ingrossano ancora di più.
-Che lui abbia potuto toccare il mio corpo?- mi avvicino ancheggiando alla scrivania.
-Che io abbia potuto godere sotto le sue spinte?-
-Mi hai rotto il cazzo, sei mia. - Mi prende per la gola e mi bacia.
È un bacio pieno di passione, rabbia ed è molto aggressivo. Contraccambio per fargli capire che non mi sottomette. Mi prende il sedere con le mani e mi appoggia sulla scrivania mentre io gli tiro i capelli. Si fa spazio in mezzo alle mie gambe e sento la sua eccitazione, il fatto che abbia ancora il Valentino di stamattina è a mio favore.
Mi tocca il seno, la pancia, le gambe ed io sono ferma a farmi fare di tutto su questa scrivania, perché lo voglio. Gemo sulla sua bocca, divento più audace e lo tocco sopra il jeans, i suoi ruggiti mi bagnano sempre di più.A interrompere questa magia è un urlo. Ci stacchiamo affannati, ci fissiamo ancora vogliosi l'uno dell'altra. Prende la pistola continuando a guardarmi e poi esce dallo studio. Mi aggiusto i capelli in modo veloce ed esco anche io, andando in cucina dove vedo Dimitri che si tiene la spalla e una mattonella con un foglio sopra. Lo prendo e sopra leggo: "Hai voluto derubarmi e prenderti gioco di me, adesso mi diverto io."
È riferito a me ne sono sicura, ma chi può essere?
Stephan mi strappa il foglio dalla mia mano e legge, alza lo sguardo verso di me e mi guarda incazzato.
Adesso che ho fatto? Qualcuno vuole uccidermi e lui sii incazza con me. Certo che chi lo capisce è bravo.
-Voglio sapere perché cazzo rubavi ai mafiosi. - il suo sguardo è molto serio, ma lo è sempre.
Capisco che non posso mentirgli ancora, perché capirebbe così parlo.
-Ho un fratello. - sgancio la bomba. Adesso è curioso.
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Prendimi.
RomanceMi chiamo Alex e sono una studentessa che per mantenersi diventa un hacker. Mi chiamo Stephan devo trovare chi ha rubato i miei soldi e fargliela pagare. AGGIORNAMENTO OGNI VENERDÌ. Capitoli lunghi.