35. "Amo te"

139 12 18
                                    

È un momento speciale svegliarsi accanto alla persona amata, ma Andrea non aveva mai potuto capire a fondo la magia di quegli attimi, mai prima di adesso.
Aveva letto in qualche libro delle lunghe e - parer suo- inutili descrizioni, ma non le aveva mai comprese.

Invece adesso, mentre si stropiccia gli occhi con il dorso della mano e realizza piano piano dove e, soprattutto, con chi si trova, si vede costretto ad ammettere che forse quegli scrittori avevano ragione.
Cercando di fare il più silenziosamente possibile si volta su un fianco e si sorregge la testa con la mano, puntellandosi sul gomito per non cadere, per poi portare lo sguardo sul viso addormentato di Niccolò, bello e dolce come non mai.

Con un sorriso gli sposta una ciocca di capelli dalla fronte, gesto che lo fa sbuffare leggermente, ma senza riuscire a svegliarlo.
Che poi, in realtà, Andrea non vuole assolutamente fargli aprire gli occhi.

Tornando con la mano accanto a sé incomincia ad osservare attentamente ogni singolo particolare di quel corpo addormentato, dal quale sono scivolate via tutte le angosce e le preoccupazioni, lasciando spazio solo alla più pura felicità.
Questo sentimento si intravede dal mezzo sorriso che è ancora lì dalla sera prima, dalle guance arrossate, decorate da una piccola fossetta al lato della bocca, e dal respiro calmo, indisturbato.

Il biondo non ha mai visto niente di più bello, ed avere la consapevolezza che, in qualche modo, quel piccolo spettacolo è solo e soltanto suo, lo rende la persona più felice del mondo.
Tutte le sensazioni che da un po' gli stanno facendo martellare il cuore nel petto non costituiscono più un problema, un qualcosa da cui scappare, ma sono diventate l'ossigeno di cui ha bisogno per respirare.

A quel pensiero sorride da solo, scuotendo la testa.
La sua vita è cambiata radicalmente, in ogni singolo dettaglio, ed il merito è solo di Niccolò.
Della sua presenza silenziosa, del suo saper ascoltare senza giudicare, delle sue battute terribili che però fanno sempre ridere entrambi, delle sue piccole fissazioni che il biondo ha imparato ad accettare, giorno dopo giorno, e del suo essere sé stesso, sempre, senza eccezioni.

Dopo altri minuti trascorsi in quella posizione, con lo sguardo che si alterna tra i tatuaggi scoperti del moro e i suoi piccoli, teneri cambiamenti di espressione, Andrea si sporge verso di lui e gli lascia un bacio sulla spalla nuda, stando ben attento a non svegliarlo.
Quest'ultimo si volta dall'altro lato con un mugolio, permettendo così al biondo di coprirlo meglio con il lenzuolo e andarsene dalla stanza, con il cuore che vola ad un bel po' di metri da terra.

In religioso silenzio si alza ed indossa il minimo indispensabile, per poi accostare la porta e raggiungere la cucina, dove tutte le sue buone intenzioni si infrangono contro la consapevolezza di non aver preso quasi nulla da mettere sotto i denti.

"Merda"
sbotta sottovoce, guardandosi nervosamente attorno e pretendendo di esserci rimasto male, anche se sa benissimo che non è così: ai suoi occhi, questa mattina, è tutto troppo bello, e non è nei suoi piani rovinarsela per una sciocchezza del genere.

Si faranno andare bene le gallette confezionate, pensa divertito, mentre si abbassa sulle ginocchia e prende tra le mani il vero pezzo forte di quella mattina, che forse farà dimenticare al moro la colazione magra e fin troppo salutare.
Una chitarra bianca, scelta da lui d'istinto, tra le altre mille.

Delicatamente la lucida con l'avambraccio e la ripone nella custodia, per poi lasciarla appena fuori dalla camera da letto e preparare un po' di gallette su un piatto, prima di raggiungere nuovamente Niccolò.

Lo trova già sveglio, seduto sul materasso a gambe incrociate, coperto per metà dalle lenzuola bianche: Andrea, senza attirare la sua attenzione, si appoggia allo stipite della porta e resta ad osservarlo incantato per un po', fino a che non lo vede voltarsi e rivolgergli un sorriso vero e leggermente assonnato, proprio come lui.

|| 𝐀 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐭𝐞 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora