Epilogo

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venti giorni dopo

Evan sarebbe uscito oggi dall'ospedale, ha effettuato il trapianto ed è andato tutto bene. Ora sta bene ed è in gran forma. Tutto quello che sembrava perduto ha ripreso forma e io non potrei essere più felice.

Ora sto preparando una serata per festeggiare il ritorno di Evan. Non vedo l'ora di vederlo felice come prima. Mi manca l'Evan di cui mi sono innamorata fin da subito e non vedo di farlo tornare qui da me questa sera.

Il medico dice che è migliorato e che il trapianto gli ha salvato letteralmente la vita e oggi senza quello lui non sarebbe qui. Sono certa che lui abbia ricevuto il suo effetto collaterale e ne sono felice perchè si merita il mondo.

Sto finendo di portare il cibo a tavola c'è di tutto e di più. Tantissime delizie e non vedo l'aria di papparmele tutte. Papà mi ha lasciato casa libera ha detto che andava a cena con i genitori di Stephenie e la mamma di Evan, perchè suo padre non se ne è mai importato niente di loro e li ha abbandonati quando lui era piccolino. Mi dispiace davvero tanto perchè so cosa significa non avere un genitore, nonostante mamma ci sia stata nella mia infanzia si sente quando manca un genitore col tempo.

Stasera siamo io, Evan, Julie, Katie e Dave. Tra Julie e Marco ormai è finita, ma lei è riuscita ad andare subito avanti perchè non una ragazza che si fa abbattere dalla fine di una relazione e infatti dice che sta amando la vita da single. Invece tra Katie e Dave va a gonfie vele, passano molto tempo assieme e sono in assoluto la coppia che amo di più, Dave lo vedo davvero felice e sono felice che abbia trovato una ragazza pura e speciale come Katrine.

Suonano alla porta e mi precipito ad aprire. Mi ritrovo Julie e Katie che sono bellissime come sempre. Julie indossa una felpa azzurra che arriva fino alla vita con un jeans nero a vita alta, mentre Katie porta una maglietta bianca con un semplice jeans azzurro chiaro.

Dietro di loro c'è Dave che ha parcheggiato la macchina e che sta venendo verso di noi. Indossa una camicia dove ha lasciato sbottonato i primi due bottoni con un jeans chiaro e i suoi capelli che sembrano volare via con il forte vento che tira.

"Su ragazzi entrate" dico lasciandoli passare.

"Cavolo Bee che bella tavola, va bene se preparo i biscotti?" chiede Julie.

"assolutamente no" risponde Katie al mio posto.

"Non vorrei vedere la mia casa andare a fuoco Julie, quindi facciamo un'altra volta" le dico semplicemente. Dave lo sento ridacchiare dietro di me. Poi sento delle braccia avvolgermi da dietro, il mio migliore amico mi stringe a sé con le sue braccia muscolose e mi lascia un bacio sulla guancia. Mi giro e lo abbraccio. Lui ci è sempre stato in ogni momento in cui io abbia avuto bisogno e di questo gliene sarò eternamente grata.

Le mie amiche sono andate in cucina quindi suppongo che ci siamo solo io e lui qui.

"Dave, grazie di tutto davvero sei il migliore amico migliore del mondo" dico guardandolo negli occhi.

"Bee, siamo amici da quanto da una vita? Lo sai che per te ci sarò sempre quindi non ringraziarmi" dice dandomi un bacio sulla fronte.

"Anche io per te"

Gli lascio un casto bacio sulla guancia e raggiungiamo Julie e Katie che si sono sedute sul divano e hanno lasciato in pace la cucina. Menomale, non avevo intenzione di pulire anche i loro disastri.

"Allora tutto pronto?" chiede Julie rizzandosi in piedi.

"Si manca solo il festeggiato" ridacchio io un po' nervosa.

Immediatamente, proprio nell'istante in cui finisco la frase, suonano il campanello e il mio cuore comincia a battere all'impazzata, come non aveva mai fatto. Mi precipito alla porta di casa e prima di aprire mi do uno sguardo allo specchio, ma che sto facendo?

Apro la porta e mi ritrovo Evan davanti in tutta la sua bellezza. I suoi occhi chiari sono messi in risalto dai suoi capelli scuri, mentre indossa una felpa bianca e un jeans chiaro che gli sta da Dio. Mi rivolge un mezzo sorriso e viene verso di me. Mi manca il fiato.

"Niente sedia a rotelle?" chiedo con le parole che mi muoiono in bocca.

"Nah, mi fa sembrare più malato di quello che sono già" sorride a pochi centimetri dalle mie labbra.

Mi è mancato il suo senso dell'umorismo e le sue battute. Mi è mancato il suo sorriso perfetto e la sua pelle che sfiora la mia. Mi sono mancati i suoi occhi che brillano ogni istante in cui sorride e ogni instante in cui s'incrociano con i miei. Mi è mancato l'Evan Cooper di cui mi sono innamorata perché si ora credo davvero di amarlo, perché adesso ho capito il significato di questa parola.

Vuol dire completarsi a vicenda e accettare tutto dell'altro ogni suo difetto trasformandolo in pregio. Vuol dire essere in sintonia con qualcuno come mai prima d'ora. Vuol dire sentirsi spensierati. Vuol dire sentirsi speciali per qualcuno, perché non sempre è facile sentirsi speciali, ma quando trovi quel qualcuno che ti ci fa sentire non devi più lasciarlo andare, perché è lì che capisci che è quello giusto. L'amore è quel sentimento che ti fa venire i brividi con un singolo tocco, che scatena l'intero zoo nel tuo stomaco con un bacio, che ti fa brillare gli occhi con uno sguardo e che ti fa spuntare il sorriso con una parola dolce. L'amore lo trovi sempre nelle cose e nelle persone che ti fanno stare bene, ma l'amore non è qualcosa che va trovato, è qualcosa che trova te, e quando ti trova ti insegue anche se tu non lo vuoi, e non ti lascia più andare. E' qualcosa che ti fa sentire diverso.

Evan poggia delicatamente, come solo lui sa fare, le sue mani sui miei fianchi, accorciando sempre più la distanza tra di noi, io gli cingo il collo con le braccia e gli sorrido istintivamente pensando a quanto mi faccia stare bene. Perché quando tutto va male e quando tutto non va, mi basta pensare a lui che tutto sembra andare meglio, anche se poi non è così.

Si avvicina e mi bacia, come se non mi baciasse da anni e anni, come se avesse urgenza di farlo, come se tutto intorno a noi si fermasse e ci fossimo solo noi. Come d'un tratto il tempo si congelasse noi soli in mezzo all'intero mondo fermo ci godessimo il nostro amore. Perché è questo che dobbiamo fare goderci il nostro amore.

Eh si mamma alla fine avevi ragione. L'amore esiste davvero ed è la cosa migliore del mondo, la cosa più sensazionale che esista. L'amore è magia, è dolore, è speranza, è gioia, è sentimento, è passione, è delusione. Si, l'amore esiste e io credo di averlo trovato. Evan Cooper. Il mio effetto collaterale è finalmente arrivato e credo proprio sia lui. Adesso alzerò lo sguardo alle stelle e le ammirerò una ad una, ci sono certe che brilleranno più di altre e una di quelle sei tu che adesso mi starà guardando mentre io guarderò te. Mamma mi manchi tantissimo, ma sappi che io sono qui e ogni volta che vorrò sentirti più vicina a me mi basterà alzare lo sguardo e guardare le stelle perché io riesco a riconoscerti anche in quelle migliaia, mamma.

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