Questa mattina la sveglia non suona e mi fa assaporare il piacere di essere in vacanza. Sento la testa leggera, sembra di essermi liberata da ogni pensiero o problema esistente. Ieri sera è stata la serata in assoluto migliore della mia vita, non mi sono mai sentita così spensierata e così innamorata. Non so come o perché ma sento che sto facendo la cosa giusta e che lasciarsi andare ai propri sentimenti qualche volta non è poi così sbagliato, non credo che un po' di tempo fa avrei avuto il coraggio di buttarmi a capofitto in una situazione come questa, ma io adesso voglio farlo, perché è tutto ciò che mi rimane e se non lotto neanche un po' per le poche cose che mi rendono felici a questo mondo, cosa ci sto a fare qui?
Fuori la finestra la neve continua a scendere fitta, ormai non si distingue più nulla, tutto è bianco. Credo che il bianco rappresenti molte cose, ma dal nostro stato d'animo gli attribuiamo un significato, un tempo lo definivo il vuoto, adesso lo definisco come purezza e amore.
Non lo so, ma in pochissimo tempo, forse qualche settimana, qualche mese, tutto è cambiato e per far cambiare le cose ci vuole un attimo, un singolo momento e tutto si trasforma. Non lo so se Matt fosse ancora qui cosa avrei fatto, forse mi sarei innamorata lo stesso di Evan, oppure no. Ma l'importante adesso è il presente perché da quello puoi modellare il futuro, il passato devi lasciartelo alle spalle prima o poi. Molte volte è questa la cosa difficile, lasciarsi il passato alle spalle, perché alla fine noi siamo ciò che siamo grazie al passato ed è complicato non pensarci, non pensare ai ricordi o a quando si era felici, a quando si era innamorati, o a quando si era amati, ma é nel presente che costruiremo quei ricordi che nel futuro chiameremo passato. Penso che il passato sia incredibile quanto mortale, puoi conviverci o caderci dentro senza più riuscire a salire a galla, il passato è una ferita che per quanto tempo può passare sarà sempre parte integrante della persona che siamo.
Adesso vivo pensando al presente, senza rammaricare il passato o fantasticare il futuro. Vivo perché vale la pena farlo. Ci sono così tanti effetti collaterali nella vita che non riusciremo mai a scampare tutti quelli negativi, ma possiamo cercare di rendere ancora più incredibili quelli positivi.
Credo che anche noi siamo un effetto collaterale, quello di qualcun'altro, ma lo siamo pur sempre.
"Bee, come stai?" chiede Katrine con sguardo da investigatrice.
"Ah si vero. Tu ci devi raccontare un po' di cosette" dice Julie buttandosi sul divano dove c'ero solo io poco fa.
"Credo che voi già sappiate tutto ragazze" rispondo alzandomi.
"Nah, voglio sentirlo da te cos'è successo?" Continua la mia amica con sguardo malizioso.
"Niente di che ci siamo solo baciati" dico a bassa voce.
"Non ho sentito" dice mostrandomi l'orecchio.
"Uffa, CI SIAMO SOLO BACIATI" urlo per vedere se questa volta mi sente.
"Che bello, siete così carini! Davvero siete veramente adorabili" Commentano entrambe le mie amiche.
Scuoto la testa e salgo le scale per mettere qualcosa per uscire. Vado in ospedale a trovare papà, odio pensare che dovrò passare il Natale senza di lui.
Mi vesto velocemente prendo il cappotto, infilo le scarpe e vado al piano di sotto, prendo il telefono in mano e nell'istante in cui lo prendo comincia a squillare. Evan.
"Pronto?"
"Bee"
"Ei Evan, come va?" chiedo.
"Bene te?"
"Bene"
"Che stai facendo di bello?"
"Faccio un salto in ospedale" dico prendendo le chiavi di casa.
"Ah va bene. Senti oggi pomeriggio sei libera?"
"Uhm, credo di si"
"Allora passo a prenderti per le sei"
"Yes" rispondo e chiudo.
Ho un appuntamento. Non riesco a crederci. Va bene. Devo restare calma.
"Ciao, io vado da papà" dico avvisando le mie amiche e Stephenie.
"Va bene, ti accompagno Bee" risponde quest'ultima.
"No, non ti preoccupare, vado a piedi, ci metto poco" le dico per non farla scomodare ulteriormente.
"Bee, le strade sono coperte di neve, non fare storie e sali in macchina" dice lei con sguardo materno che mi proibisce di ribattere.
Salgo in macchina e nessuna fiata, c'è solo la radio accesa che sta ridando 'Perfect' di Ed. E' bellissima questa canzone, è così romantica. La amo. Guardo fuori il finestrino mentre il testo s'imprime nella mia testa. E' così dolce da lasciar senza fiato, si potrebbe dire la mia canzone preferita.
Quando ascolto questa canzone tutto attorno a me prende una piega diversa, tutto diventa più limpido. La neve continua a scendere atterrando sui vetri della macchina, riesco a vedere la forma del fiocco di neve, così candido, piccolo e magnifico. E' uno spettacolo, sembrano tutti uguali, ma in fondo non lo sono.
Quando arriviamo, esito prima di scendere. Stephenie mi sta guardando con i suoi occhi verde che mi fanno battere il cuore all'impazzata per l'emozione, sembra di vedere mia madre, per un secondo credo di averla vista è stato come un tuffo nel passato e in quel momento il cuore mi ha fatto una capovolta.
"Bridget, ascolta, vedi mi dispiace che tu debba passare un Natale come questo, spero che tuo padre si svegli il più presto possibile perché so che ti manca tantissimo, in questi giorni ho imparato a conoscerti meglio e assomigli molto a tua madre da giovane, io e lei eravamo come te e Katie, avevamo un amicizia stratosferica, capace di superare ogni limite del mondo, pensavamo che niente ci avrebbe separato" una lacrima solca il suo volto, facendole chiudere gli occhi per poi riaprirli "quello che voglio dirti è che per quanto tempo tu abbia bisogno di qualcuno che ti resti affianco io ci sarò, perché Bee ti voglio davvero tanto bene ed è come riavere un pezzo di tua madre qui con me" termina abbracciandomi.
Affondo la testa nei suoi capelli cercando di non piangere "la mamma parlava moltissimo di te, di quando eravate giovani, dei tempi del liceo e di tutto quello che avete passato assieme. Mamma riusciva a passare intere giornate parlando solo della sua migliore amica e mi diceva sempre che ero stata fortunatissima a trovare Katie e Julie perché sono fantastiche. Quando ti guardo negli occhi riesco a vedere lei, me la ricordi in una maniera spropositata e a volte mi sembra di averla qui con me. So di ripetertelo milioni di volte, ma grazie di tutto, voi mi avete regalato la normalità che non ho avuto e non so quando e se riabbraccerò papà, ma spero di passare un Natale in famiglia, con voi e con lui. Perché voi ormai siete la mia famiglia"
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Effetti collaterali
RomanceDue ragazzi. Un solo amore. Una vita. Infinite emozioni. Bridget Collins si ritroverà ad affrontare situazioni che non sarebbe mai riuscita ad immaginare. Evan Cooper ha la sua vita programmata minuto per minuto su una tabella di marcia che non s...