Chapter 42: Nella Tana Del Lupo

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Mettiamo le maschere e proseguiamo per il percorso fino ad arrivare ad un punto in cui ci sono delle guardie che sorvegliano un portellone d'acciaio che si apre dividendosi a metà scorrendo in su e in giù.
«E ora come facciamo a passare senza far dare l'allarme?»
«Uomo di poca fede abbi fiducia nel maestro delle arti oscure. Tu stammi dietro»
Mi do una sistemata e mi mostro alle guardie che immediatamente mi puntato i fucili contro e uno di loro mi interpella
«Chi sei come sei entrato qui?»
«Ehm salve gente stavo con il ragazzo di prima ma purtroppo corre un po' troppo volce e non sono riuscito a stargli dietro. Mi potreste lasciar passare perfavore»
Si avvicina uno per perquisirmi ma nell'attimo in cui lo fa, lo disarmo con rapidità e sparo all'altra guardia uccidendoli entrambi. Taglio un dito ad entrambi e faccio avvicinare il Detective che ha visto tutta la scena sbalordito.
«Pensavo che non uccidersi le persone»
«Se si parla dello Tsukoterasu devono morire tutti. Dal primo all'ultimo»
Entrambi ci vestiamo come le guardie ed entriamo e do un dito al detective.
«non ci te go ad avere ricordi di questa avventura Drake»
«Regalalo a tua figlia allora che ne dici? Ti serve per entrare ovunque se ci dovessimo dividere genio»
Tutto somiglia ad un laboratorio chimico; ci sono intrugli vari ovunque e calderoni con miscele sparsi qua e là insieme ad un sacco di animali ingabbiati su cui sono stati fatti esperimenti. Nell'aria c'è puzza di vari agenti chimici misto alla puzza delle feci degli animali rimasti a marcire nelle loro gabbie.
«Che diavolo ci fanno qui dentro?»
«Lo scopriremo presto detective»
Sento una voce nella mia testa
"Scappate"
«Johnson hai parlato tu?»
«Stiamo parlando da quando ci siamo visto chi altri dovrebbe parlare?»
«Non quello idiota intendo hai detto tu...»
"Scappate. Scappare lontano"
«Non eri tu ma allora... Non farci caso. Proseguiamo»
Io e Johnson vediamo l'ingresso di una stanza che sembra essere la principale così ci dividiamo. Uno fa da copertura e l'altro entra a vedere. Mentre Johnson si apposta in una zona in cui può controllarmi mentre io premo il pulsante di apertura ma nel farlo una specie di rinoceronte gigante metallico sfonda la parete distruggendo il laboratorio è sfondando la parete di fronte rimanendo incastrato con il corno. Guardo all'interno della stanza e vi sono altri animali con corpi modificati che ci scrutano.
"Corri"
«Johnson penso che sia arrivato il momento di correre. Ma molto in fretta e molto velocemente»
Entrambi urliamo come pazzi e corriamo in direzione di una porta scorrevole che si apre immediatamente al nostro arrivo.
Una mandria di animali geneticamente modificati ci insegue.
«Drake cosa facciamo?»
«Corri il più voce che puoi e non ti fermare»
Gli urlo pregando di uscirne vivo. Non è il massimo morire spiaccicato a terra da una mandria di animali impazziti. Arriviamo ad una stanza in cui il portellone si chiude in automatico sigillandosi e non permettendo agli animali entrare. Ci accasciamo a terra a prendere fiato
«Siamo salvi per ora»
«Se usciamo vivi da qui dentro ti uccido Drake»
Continuiamo la gita nel laboratorio fino a quando ci imbattiamo in una portata un aspetto completamente diverso dal resto del laboratorio. È nera di ferro battuto con incisioni e ricami di bronzo e argento. Apro la porta lievemente per vedere cosa vi è all'interno della prossima sala e si sente una specie di brusio come se si stesse recitando una messa. Io Johnson entriamo nella stanza di soppiatoe guardiamo attraverso le mura del balconcino. Sotto di noi vi è una sala molto ampia e spaziosa. Non vi sono finestre né aperture. Una botola al centro della stanza e una porta di fronte a noi sempre su un balconcino. Sotto vi è una specie di altare come nelle chiese e sembra che qualcuno stia offrendo incenso o qualcosa del genere. Io e johnson guardiamo attraverso le sbarre di marmo di quel balconcino. Un gran numero di seguaci dicono parole apparentemente senza senso. Sembra una messa o se esistesse realmente la magia potrei quasi dire che stiano pronunciando un incantesimo per qualcosa, ma non riusciamo a capire a cosa sia rivolto.
"Corri"
"Morte"
"Scappa"
Di nuovo quella voce nella mia testa. Cos'è che mi sta parlando?. Io e johnson cerchiamo di scrutare meglio il rituale ma non capiamo la lingua che viene parlata. All'improvviso sentiamo la terra tremare e il rumore del ferro che viene battuto come se stessero battendo una spada su un incudine fino a quando dal terreno si apre una botola gigante. Un mostro dalla sembianza di un corpo umano ma fatto con pezzi di animali. Gambe, teste e busti di varie specie di animali agglomerati compongo il busto mentre da li fuoriescono altrettanti agglomerati a comporre il resto del corpo incatenato al suolo. Davanti a lui vi è un uomo muscoloso con in testa un cappuccio che nasconde gli occhi e il naso che sembra essere connesso a quest'essere. All'improvviso una voce interrompe il silenzio. Un uomo incappucciato vestito di rosso inizia un discorso:

«Oggi signori e signore siamo qui in questo grande giorno per mostrare al mondo il primo passo avanti per l'umanità. Oggi noi creeremo il super uomo. La magia è qualcosa di reale»

Un fragoroso applauso sussegue queste parole smascherando l'uomo incappucciato muscoloso

«Ringraziamo William Godstrong che ci presterà il suo corpo per questo test finale»

Godstrong guarda fiero il pubblico e si concentra.

«Ora è il tempo di mostrare cosa l'ordine può fare. Cosa siamo in grado di creare. Di mostrare che anche l'uomo come la natura può mutare. Basta solo un pizzico di magia»

Il mostro inizia a tremare ed emette un urlo che sembra il misto tra i versi dei vari animali. Ad un certo punto Godstrong viene sospeso a mezz'aria e il suo corpo inizia ad illuminarsi di verde. Lui cerca di resistere al dolore della mutazione ma inizia ad urlare anche lui per il dolore.

«Resista ancora un po' signor William e la sua trasformazione sarà completa»

Urla il discepolo che ha fatto il discorso.

Dopo un paio di minuti la mutazione di William giunge al termine. Lui cade a terra in ginocchio esausto e dolorante. Dopo alcuni minuti un adepto si avvicina cercando di capire lo stato di Godstrong.

«Sign. Godstrong è ancora vivo»

William prende l'adepto per il collo e glielo spezzo con solo due dita.

«Io sento. Io vedo. Il mio gusto. Il mio tatto. Il mio udito»

Si rialza e si schiocca le dita le gambe e il collo.

«Mi sento incredibilmente... Bene»

Sussuro a Johnson nell'orecchio

«L'aria si fa pesante. Dobbiamo andarcene prima che William ci veda. Non possiamo sostenere un combattimento con lui così dopat...»

La voce di William mi chiama
«Ciao Drake e... Detective Johnson. Siete venuti ad assistere alla mia ascesa di potere e grandezza noto»

Io e Johnson ci guardiamo.
«Non ingaggiare un combattimento con lui. Nello stato attuale é troppo forte e io non ho armi con me. Anche se gli spari non lo scalfisci»

«Sembra che dopotutto ti è rimasta un po' di saggezza Drake. Ma scendete da lì voglio divertirmi con voi»

Urla Godstrong. Johnson sorpreso cerca una spiegazione di come abbia potuto sentire la nostra conversazione

«Come ha fatto a sentir...»

«Ultrasuoni detective. Posso sentire da qui a dieci metri di distanza qualsiasi conversazione come se stessi parlando con me»

Entrambi scendiamo dal balconcino per le scale e seguiamo un tappeto rosso. Gli adepti ci lasciano passare finché non ci presentiamo di fronte a lui.

«Non toccateli. Loro due sono miei»

«Dimmi William credi che dopandoti tu sia diventato imbattibile? Credi di essere superiore a tutti usando... Beh quello che hai usato, qualsiasi cosa sia?»

«No Drake. Io non credo. Io sono imbattibile. Io sono la loro arma finale. Lo Tsukoterasu ha scelto me. Io sono la fine del mondo e il nuovo inizio. E oggi io sarò la tua fine»

«E dimmi come pensi di calmare tutte le problematiche relative a pubblicità la morte del ritornato Drake Xander, media, politica? Pensi che uccidendomi tutti i tuoi problemi avranno fine?»

«Saresti dovuto rimanere morto insieme ai tuoi genitori. Ora ti toccherà morire per mano mia. Anche se per alcuni versi sono felice che sia cosi»

«Johnson perfavore fatti da parte. Voglio essere io colui che gli farà abbassare la cresta»

Gli porgo il mio soprabito e lui si allontana senza esitazione

«Drake sei sicuro di quello che fai?»

Gli faccio un cenno con la testa ad indicare di esserne sicuro. Tutti gli accoliti si attaccano alle pareti della stanza per guardare, e io William ci mettiamo in posizione. Johnson si fa da parte insieme agli accoliti.
Posiziono il piede destro dietro di me e il sinistro in avanti tenendo il mio destro caricato e la guardia pronta e sfido Godstrong a farsi sotto

«Kakatte koi»

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