Chapter 32: Il Sole

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Sono passati quattro giorni da che ho iniziato a lavorare alla Dragon Tower. Sto facendo miglioramenti nella comprensione delle varie scartoffie e nello studio del funzionamento della GenTech. Con Elizabeth sta andando tutto bene e per quattro giorni di fila non ci sono stati incidenti. Perché ho il presentimento che accadrà qualcosa di brutto fra poco tempo?
<<Hey Drake, amore mi stai ascoltando?>>
La voce di Elizabeth mi distrae dai miei pensieri.
<<Sisi scusami amore>>
<<Stai pensando a stasera?>>
<<No ma ho paura che presto si scateni qualcosa di brutto>>
Mi bacia il petto e il collo fino a salire sulle labbra. La stringo a me e le accarezzo la testa e i capelli.
<<Ti amo Liza>>
<<Anche io Drake. Anche io>>
Mi arriva una chiamata dal detective Johnson.
<<Pronto>>
^Ciao Drake sono Johnson^
Dico a Liza di darmi due minuti e mi siedo sul letto.
<<Salve mi dica pure>>
^Ne è passato di tempo dall'ultima volta. Spero che ti sia riambientato dopo tutto questo tempo^
<<Saltiamo le formalità Detective, mi dica di cosa ha bisogno e la aiuterò. Ho una giornata di lavoro che mi attende>>
^Oggi non andrai a lavoro ragazzo. Fra un'ora passerà una Jeep nera a prenderti fuori l'hotel. Per oggi abbiamo un mandato, poi dovremo trovare un accordo fra la tua azienda e l'FBI poiché dovrai depositare più volte dichiarazioni, in un certo senso ^
<<Okok ho capito il concetto. Ci vediamo più tardi detective>>
^A dopo^
Elizabeth mi abbraccia da dietro e mi stringe forte.
<<Che è successo amore?>>
<<Nulla. In pratica devo andare in centrale dall'FBI oggi perché gli serve il mio aiuto>>
<<Quindi non potremmo stare a lavoro insieme oggi?>>
<<Mi dispiace ma temo di no. Ci vediamo appena finisci di lavorare amore>>
<<Va bene>>
Mi dice con un'espressione triste
<<Ti amo Liza>>
Lei mi trascina giù sul letto e si mette sopra di me a cavalcioni
<<Anche io Drake. Ti amo davvero tanto>>
~Ore 08:00~
Dopo aver fatto l'amore stamattina Liza è andata a lavoro ed io mi sono vestito e preparato. Sono arrivato fuori l'hotel e sto aspettando che la jeep venga a prendermi. Certo che Liza è davvero una donna fantastica. Riesce a mandare avanti un'azienda di famiglia, badare a sé stessa e alla casa e fare migliaia di cose senza molti problemi. Mio padre sarebbe fiero di lei se sapesse che donna è diventata. Peccato che probabilmente ripudierebbe me.
Vedo la volante nera che si ferma davanti a me. Si apre la porta e Johnson scende dall'auto. Sbadiglio e lo saluto.
<<Salve detective>>
<<Ciao Drake>>
Salgo dentro e partiamo.
<<Beh com'é andata questa settimana?>>
<<Eeeeeeeehm... Bene. Movimentata ma bene>> dico ripensando a tutti i vari casini che sono successi.
Meglio che non sappia che ho distrutto una trentina di macchine della polizia per una partita di Parkravity e tutto il resto.
<<Bene. Oggi abbiamo bisogno del tuo aiuto. Dovresti investigare per noi su un carico di GenTech rubato qualche giorno fa. Erano pezzi destinati ad un ospedale per le protesi da usare per gente con gravi amputazioni>>
<<E per quale motivo avete chiamato me?>>
<<Perché sta volta non sono i normali membri della Yakuza. È gente strana che agisce diversamente dai loro soliti metodi>>
<<Cosa intendi dire?>>
<<Questi hanno sterminato tutti i lavoratori nel porto incluso un membro della Yakuza. E per di più...>>dice porgendo delle foto di fascicoli privati.
<<Hanno esposto tutti i cadaveri in bella mostra. Ognuno è stato massacrato, torturato e dilaniato. Poi li hanno messi in posa quasi a formare una parola. La prima sembra scritta in italiano "usare", mentre la seconda sembra giapponese. Dovrebbe stare per tokusatsu. Anche se è scritta diversamente tipo tokust. Forse non avranno avuto tempo di completarla. Dovrebbe significare effetti speciali o effetti di scena. Beh in quanto ad effetti non si sono fatti sfuggire nulla>>
Guardo le immagini
<<Hai fatto bene a chiamarmi>>
Arriviamo sulla scena del crimine.
Scendo dalla macchina e tutta la zona è off limits. Hanno barricato tutto e tenuto segreto.
La prima cosa che sento avvicinandomi è un fortissimo tanfo di cadaveri in decomposizione misto a puzza di zolfo. Ci fanno indossare una mascherina e dei guanti per avvicinarci. Per quale motivo ci sono così tanti barili di benzina e di materiale infiammabile?! Dopo tutto questa è solo una zona di scarico merce non di rifornimento di carburante. Mi avvicino ed esamino i cadaveri. Non ho dubbi sull'artefice. Ma non capisco per quale motivo abbiano compiuto un tale massacro.
Apro un barile di materiale infiammabile e ci trovo cadaveri cosparsi di zolfo e con una carica di tritolo fra le braccia immersi in uno strano liquido. Chiedo un contagocce per esaminare il liquido ma si scioglie al tatto.
<<È UNA TRAPPOLA SCAPPATE! >>
Tutti mi guardano straniti fino a quando...
<<FERMATE QUEL PAZZO NON DEVE AVVICINARSI ALLA SCENA DEL CRIMINE! >>
Mi giro e vedo una persona con una gamba rotta che saltella con l'altra venendo verso i cadaveri mentre sta prendendo fuoco.
<<È L'INNESCO PER UNA MICCIA FERMATELO PRIMA CHE VENGA ACCESA>>
Nemmeno il tempo di andargli addosso che il cadavere ambulante attiva una granata e si fa saltare in aria. I pezzi infuocati si cospargono nella zona e attivano la miccia finendo dentro alcuni bidoni di materiale infiammabile.
<<CORRETE!>>
Urlo a pieni polmoni trascinando via Johnson.
Nell'arco di pochi minuti tutta la zona salta in aria. Riesco a ripararmi giusto in tempo dentro un container aperto insieme a Johnsons, salvandoci dall'esplosione.
Siamo finiti in un conteiner con quintali di pesce e ora ne abbiamo assorbito la puzza, ma fortunatamente siamo vivi. Nel momento in cui cessano le esplosioni, però, il container inizia a sciogliersi e il portellone di ingresso cade a terra completamente, sgretolandosi. Lo scenario che ci si presenta non è il massimo. Ci sono cadaveri ovunque. Tutto ciò che era nella zona è stato completamente bruciato e distrutto. Le macchine della polizia e dell'FBI sono completamente distrutte, gli agenti sono a terra completanente carbonizzati, i cadaveri appesi ai pali bruciati e ci sono pezzi di ogni parte del corpo sparsi ovunque. Inoltre l'acido contenuto nei barili ha dato il colpo di grazia creando addirittura dei solchi nel terreno. Non è sopravvissuto nessuno, solo io e Johnson. Johnson scuote la testa.
<<Detective è tutto apposto?!>>
<<Si scusami ma il vedere questa scena e la puzza di cadaveri mi ha ricordato l'Afghanistan. Sto bene tranquillo. Cosa diavolo è appena successo?>>
<<Ci vogliono fuori dai piedi Detective>>
Dico osservando la zona è il terreno
<<Di chi stai parlando? Chi ci vuole morti?!>>
<<E vogliono farsi conoscere. Mi dia un attimo per verificare la mia ipotesi. Ora cerchiamo di capire cosa sia successo e risolviamo questa storia>>
<<Si ma come? È andato tutto in fumo. Tutto bruciato e distrutto>>
<<Appunto. Dobbiamo salire in alto per capirci qualcosa>>
Usciamo dal porticciolo e saliamo sulla collina che vi è vicino. Dall'alto si vede un simbolo che sembra una specie di sole. Il fuoco brucia intenso in una specie di cerchio a spirale nel terreno che è collassato.
<<Un sole>>
<<Che senso ha? Non saranno tipo gli illuminati o cose del genere?>>
<<No Detective. Lo Tsukoterasu>>
<<Fa molto cagata giapponese. Puoi spiegarti meglio?>>
<<Secondo lei chi ha scatenato le guerre mondiali Detective? Secondo lei chi ha devastato l'India e l'Africa l'ha ridotta in povertà? Secondo lei chi c'era dietro tutti gli attentati terroristici? E chi ha flagellato l'Europa, l'America e la Cina con una pandemia di virus ZRX?>>
<<Mi stai dicendo che stiamo combattendo contro un organizzazione centenaria, fantasma, che da anni si diverte a distruggere il mondo?>>
<<Lei non guarda oltre gli schemi Detective ma rimane a guardare la superficie. Andiamocene di qui e proverò a spiegarle qualcosa>>
<<Dovrebbero arrivare a momenti le pattuglie dell'FBI. Ogni macchina ha un sensore che al minimo problema manda un segnale alla centrale e manda rinforzi. Essendo saltati tutti in aria dovrebbe arrivare un'intera pattuglia>>
Poco dopo arrivano volanti dell'FBI, elicotteri e un motoscafo. Dopo che gli abbiamo spiegato tutto, gli agenti pensano alla scena del crimine mentre io e Johnson andiamo in centrale portati dall'elicottero.

~15 minuti dopo. Centrale FBI. Ore 11:00~
Entriamo in centrale e subito due guardie mi scortano insieme al Detective dalla pista di atterraggio fino all'ingresso sul tetto della base.
All'interno i vari dipendenti dell'FBI sono tutti rattristati a causa dell'esplosione appena avvenuta. Molti hanno perso colleghi ed amici e non ne capiscono il motivo. Arriviamo nell'ufficio del vice direttore e ci chiudiamo dentro. In una stanza ci siamo io, il detective, il vice e altre 8 persone. Il vice direttore ha una targhetta dorata con su scritto il suo cognome: R. Gray.
Tutti rimangono in silenzio senza proferire una parola.
<<Ehm salve come va? Mi presento sono Drake Xander e sono....>>
La voce di uno dei detective mi interrompe. Non è molto alto, ha i capelli rasati occhi scuri e una targhetta sulla giacca con su scritto il suo cognome. Detective Saradan.
<<Sei una testa di culo che ha bisogno di protezione dalla mammina 24 ore su 24 perché ha paura degli altri. Sei solo un altro verme venuto a strisciare chiedendo pietà a noi come se non avessimo già abbastanza problemi di nostro>>
<<Beh di certo non è colpa mia se voi avete problemi e se siete un branco incapaci quando bisogna affrontarli. E poi ve la prendete con il primo che vi capita a tiro. Tsk>>
Il detective mi dà addosso cercando di picchiarmi.
<<COME OSI BRUTTO INSOLENTE FIGLIO DI.... >>
Con un movimento veloce afferro il braccio del Detective, glielo giro e lo spingo dietro la schiena verso l'alto, facendolo cadere a terra.
<<Non incolpare gli altri per la tua scarsa, se non vera e propria, mancanza di abilità. È solo colpa tua se perdi. Così come vale per il resto della tua squadra e di coloro che sono morti>>
Sta volta una voce femminile mi urla contro e sento il rumore di una pistola che si carica puntata alla tempia pronta a sparare. La guardo con la coda dell'occhio e noto che la Detective è impaurita e trema nel tenere la pistola. Hai capelli e occhi castani e anche lei ha una targhetta con il suo cognome. Detective Warlock.
<<COME FAI A DIRE CHE ERANO SCARSI O DEBOLI SE NON LI CONOSCEVI NEMMENO? COME PUOI INSULTARLI COSÌ SENZA VERGOGNARTENE?>>
<<ORA BASTA SMETTETELA TUTTI! >>.
<<Detective Warlock metta via la pistola e lei signor Xander perfavore lasci andare il detective Saradan. Non siamo all'asilo e questo non è il luogo per una rissa di strada>>
Tutti torniamo in piedi come prima e nessuno parla se non il vice direttore.
<<Detective Saradan veda di darsi una controllata. Siamo qui per capire cosa è successo non per fare baldoria>>
Il detective si ricompone e si mette in riga.
<<Detective Warlock non provi mai più a puntare una pistola alla testa di un civile indifeso in mia presenza>>
<<Mi scusi vice direttore mi sono lasciata prendere la mano. Non ricapiterà più>>
Anche lei si mette in riga
<<E lei signor Xander. Per quanto concordi sul fatto che lei sia una testa di culo, purtroppo, ha pienamente ragione su tutto>>
Warlock interviene
<<Ma signore come può...>>
Il vice direttore la stoppa subito
<<Non una parola Warlock o la sospendo dall'incarico>>
Warlock si fredda e il vice rivolge la parola a me
<<Le pattuglie sul campo che abbiamo mandato erano persone addestrare che dovevano riconoscere il pericolo ed essere pronti ad ogni evenienza. Se sono morti è stato solo a causa della loro mancanza di abilità di valutazione e di calcolo dei rischi, poiché erano stati informati della possibilità che fosse una trappola o un'imboscata di probabili terroristi. Detto ciò, la prego signor Xander ci spieghi cosa è successo e soprattutto perché>>
<<Lo farò a patto di non subire interruzioni e che mi crediate alla fine di ciò che vi dirò>>

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