Chapter 15: Come Tutto Ebbe Inizio

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Facendomi consigliare da Elizabeth ordino e riponiamo i menù. Gabriel sistema un po' il bicchiere.

«Beh dunque. Finalmente sei a casa. Io.»

Metto una mano sulla spalla ad entrambi.

«Ragazzi tranquilli sentitevi liberi di farmi qualsiasi domanda e io cercherò di rispondere a tutte. So che è difficile e che le cose sono cambiate ma sono felice di rivedervi e passare di nuovo tempo insieme.»

Elizabeth si gira un po' con la sedia verso di me.

«Perché? Perché tutto questo tempo? Per quale motivo non sei tornato a casa prima? Perché non ci hai fatto sapere che eri vivo? Cosa è successo in tutto questo tempo?»

Incrocio le braccia dietro la testa.

«Wooo calma una cosa alla volta. Direi che per prima cosa dovrei raccontarvi dell'incidente.»

~Flashback~
~Anno 2007. Jet privato. Ore 22:30~

«E con questa trattativa abbiamo comprato anche una buona fetta delle azioni delle aziende farmaceutiche del Giappone e inoltre ora possediamo nuove attrezzature e dispositivi per far evolvere ulteriormente la nostra tecnologia GenTech. Inoltre non hanno escluso l'opzione di volerla utilizzare anche per scopi militari quindi abbiamo ancora un ampio margine di spazio per future trattative.»

Arriva il piccolo Drake correndo.

«Papà, papà guarda arriva Dendoh che combatte contro i Gundam»

Fa scontrare i giocattoli come se stessero combattendo imitandone i suoni.

«Unicorno perforante! Vai Dendooh!»

Mentre mia moglie sta riposando sul sediolino sul divanetto affianco.

«Hey Drake perfavore abbassa la voce che mamma sta dormendo. Evitiamo di svegliarla ok?»

Mi guarda sorridendo e si siede sul sediolino di fronte a me continuando a giocare.

«Va bene papà»

^pronto Connor mi senti. Hey sei ancora in linea?^

«William. Certo scusami. Ad ogni modo l'affare è concluso. Ora non ci resta che rivulozionare tutto. Ne parleremo meglio faccia a faccia. Ci sentiamo William»

^Ok va bene. Non vediamo l'ora di riavervi qui. Ci vediamo presto Connor salutami tutti^

«Sarà fatto»

Stacco il telefono e lo ripongo nella tasca. Mi alzo accarezzo la testa a Drake e vado in bagno.

«Piccolo papà torna subito va bene»

Mi afferra la mano abbracciandola. Mi abbasso e lo abbraccio accarezzando.

«Ti voglio bene papà»
Anche io ti voglio bene Drake»

Mi rialzo e vado in bagno.

~qualche momento dopo~

Sento dei rumori e delle lamentele ed esco dal bagno di corsa. La scena che mi si presenta mi fa infuriare quando vedo due uomini mascherati che tengono in ostaggio mia moglie e mio figlio. Uno di loro si toglie la maschera.

«Salve Connor. Da quanto tempo.»

Elizabeth è in lacrime.

«Connor cosa sta succedendo?»

«Elizabeth vedrai che andrà tutto bene. Cerchiamo di rimanere tutti calmi»

«Non mi sembra che vada tutto bene. Anzi direi il contrario, almeno per la tua famiglia. Per me invece sarà una grande gioia»

The Seventh RoninDove le storie prendono vita. Scoprilo ora