Chapter 23: Da Don Peppe

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^Armony ha elaborato un sistema completo come mi ha chiesto signore. Le probabilità di successo sono del 98% signore^
Dan rimane a bocca aperta.
«Come.... Come ci sei riuscito?! Che materiali hai usato per l'isolamento dalle radiazioni e per contenere l'energia del nucleo?!»
«Segreto del piccolo chimico»
^Signore vuole passare alla fase di progettazione dell'armatura e alla creazione del sistema?!^
«Certo Armony mostrami i pezzi da reperire»
^Signore le ho appena passato i dati sul suo telefono^
«Ottimo ora mi resta solo da risquotere i fondi e trovare i pezzi e infine creare l'armatura. Inoltre potrò costruire anche dei burster che sfruttino l'energia tachionica e avere energia illimitata. E potrei usare le cariche bosoniche come ulteriore spinta di accelerazione anche se non sono in Spin. E in più ho il gravity force che potrebbe essere potenziato»
Dan si complimenta con me.
«Wow questo si che è un colpo di genio Drake. Così batterai Math senza problemi. Se me lo concedi vorrei effettuare vari test e occuparmi delle rifiniture di design in fase di progettazione e fare vari test per potenziarla»
«Grazie Dan mi faresti un gran favore. Lascio tutto nelle tue mani allora»
«Appena avrai i fondi creeremo il prototipo finale. Ah se posso vorrei consigliarti come materiali principali per la costruzione dell'armatura la lega di carbonio e acciaio e rinforzarlo con Adamantite e Mithrill»
«Grazie mille Dan seguirò le tue idee»
Esco dalla stanza e vedo Julius che va verso la stanza di progettazione. Tsk spero solo che non abbia intenzione di rubarmi il progetto. Esco dalla cittadella e dal covo e riemergo alla normalità.

~Ore 17:30 Quartiere a Midtown
Mancano due giorni alla fine della mia settimana libera prima di iniziare con il lavoro. Quindi penso di potermi dedicare alle mie ricerche e guerre contro il resto del mondo. Mi avvio a piedi verso l'hotel. Devo tornare a casa ed hakerare i file della polizia ho bisogno di qualche informazione in più su... Oh ma guarda una sala giochi.... Bene penso che farò una breve tappa.
~Ore 21:45~
Esco con uno zaino stracolmo di oggetti. Wow ricordavo di essere bravo ma non così tanto... sono riuscito a svaligiare qualche giocatore di poker e in più ho anche vinto un sacco di premi con i punti dei vari videogame... Sento la mia pancia brontolare... Okok hai ragione dobbiamo mangiare qualcosa... Beh volendo potrei fermarmi da Chicken Road cosi riempio un po' lo stomaco. Mentre penso a dove andare passo sotto la Dragon Tower e in quell'esatto momento vedo Elizabeth che esce fuori un po' nervosa.
«HEYYYYYYYYYY LIZAAAAAAAAA»
Elizabeth si gira e mi nota che la saluto da lontano così mi viene in contro e mi abbraccia forte. È molto elegante con un vestito rosso fuoco tacchi rossi e una giacchetta nera.
«Hey Elizabeth che è successo?!»
Le scende una lacrima.
«Nulla scusami Drake. È stata una giornata pesante a lavoro. In questa settimana stanno accadendo tante cose. Non volevo che mi vedessi in queste condizioni. Scusami ancora»
Cerca di asciugarsi le lacrime ed evitare di scogliere il trucco.
«Hey è tutto apposto»
Tengo abbracciata stretta Elizabeth e le accarezzo i capelli. Mi stringe forte e si aggrappa alla camicia.
«Su andiamo a mangiare qualcosa cosi ti distrai un po'. Magari posso fare l'idiota per farti tornare il sorriso»
Si stacca un attimo e mi guarda negli occhi con quei suoi bellissimi occhi azzurri, lucidi delle lacrime e mi fa un sorrisino.
«Grazie Drake»
In quel momento arriva un paparazzo che ci fotografa abbracciati
«Questa va dritta dritta sul Daily Bugle»
Mi metto davanti ad Eliza e prendo la fotocamera del tipo e gliela fracasso con una mano e gliela sbatto a terra. Lo afferro per il colletto.
«Provaci di nuovo e ti faccio fare la stessa fine della tua fotocamera. Nessuno può toccare i miei amici e farla franca. Riferisci questo al tuo capo»
Il paparazzo fugge via di corsa imprecandomi contro completamente impaurito.
«Tsk. Inutile feccia»
«Scusami Eli se sono stato un po' avventato ma...»
Mi abbraccia di nuovo e mi stringe forte.
«Mi sei mancato tanto Drake»
«Anche tu Liza... Anche tu»
Chiamo un taxi e in macchina la stringo a me e la coccolo cercando di calmarla e di farla stare meglio
«Salve ci porti a Little Italy perfavore»
Elizabeth mi guarda un po' emozionata.
«Non mi dirai che vuoi andare da...»
«Lo scoprirai presto...»
~10 minuti dopo "Da Don Peppe" Little Italy~
Vedo il viso di Elizabeth che è molto entusiasta e un po' sorpresa
<<Non ci credo. Ti sei ricordato anche dove andavamo a mangiare sempre la pizza. Sei grande Drake>>
Mi abbraccia nuovamente e ricambio l'abbraccio.
<<Su andiamo ora. Immagino che avrai fame>>
<<No al dire il vero non ho molta fame vedi... >>
La sua pancia inizia a parlare arabo e imprecare.
<<Sisi certo non hai molta fame>>
Cerchiamo di trattenerci ma entrambi scoppiamo in una buffa risata. Entriamo nel ristorante e ci sediamo a tavola. Ordiniamo due pizze. Io prendo una Capricciosa e lei una Margherita DOP.
<<Quanti ricordi in questa pizzeria>>
Elizabeth indica un angolino in cui è posizionato uno sgabello.
<<Ti ricordi quando salivi su quello sgabello perché volevi vedere i pizzaioli mentre cucinavano e ogni tanto di nascosto Peppe ti dava qualche pezzo di mozzarella?!?!>>
<<Si e la mamma poi mi sgridava perché gli chiedevo altri pezzi per darli a te e Gab e vostro padre diceva sempre che ci rovinavamo l'appetito così haha>>
Entrambi sorridiamo. Elizabeth fa una buffa imitazione di suo padre.
<<NON DOVETE MANGIARE PRIMA DI CENA BAMBINI O VI GUASTERETE L'APPETITO>>
Entrambi scoppiamo a ridere.
<<Mi sono mancate queste scene>>
<<Sei mancato tanto Drake... A tutti...>>
<<E a te?!>>
<<A me...>>
Diventa un po' rossa
<<Naaaah a me non più di tanto... Potevi farti qualche altro annetto fuori se volevi. Ci è rimasto più male Gab per aver perso il suo amichetto>>
La guardo negli occhi.
<<Sai Elizabeth sei davvero una donna in gamba e bravissima in ogni aspetto.... Ma se c'è una cosa che non hai mai saputo fare è stato mentire haha>>
Elizabeth diventa un pomodoro
<<N-non... è v-vero... Io sono brava anche a mentire>>
Mette il broncio. È adorabile.
<<Quindi ora stai mentendo>>
Diventa multicolore.
<<N-no... io n-non sono una ragazza che mente agli amici. Ooooh eddai smettila di stuzzicarmi Drake>>
In quel momento arriva il cameriere e ci serve un piatto con della mozzarella a fette ad offerta dello chef. Entrambi guardiamo verso la cucina per capire chi sia e notiamo il buon vecchio Don Peppe che ci saluta. Entrambi lo salutiamo e lo ringraziamo.
Entrambi mangiamo con piacere la mozzarella e poi le pizze.
A fine cena passa don Peppe a salutarci da vicino.
<<We uaglio tu si viv allor?! E brav ja m fa piacer>>
Mi ero dimenticato che lui parlava napoletano... Aspe vediamo se funziona.
<<We Don Peppe. Grazie assaij pa muzzarell. Sit n omm d or>>
Elizabeth ci guarda stranita senza capire una parola di ciò che diciamo.
<<Ooo e jamm bell t si imparat pur o napulitan. Allora questa sera la cena la offro io a voi. E a final t si mis pur a fa a ammor cu chesta piezz e figliol. E brav o uaglion. Sei intenditore>>
<<Ehm Drake in che lingua state parlando?!>>
<<Tranquilla Liza in pratica Don Peppe ci offre la cena sta sera. Ed è convinto che io e te siamo fidanzati eheh>>
Liza diventa tipo il ghost rider.
<<No Don Pe guardate verament e sul na cumpagna mij. Grazie assaij pa cen Don Pe>>
<<È stat nu piacer e pazz a t vere. Tornate quando volete. Vi aspetto a braccij apert>>
<<Grazie. Buonaserata Don Pe>>
Io ed Eli usciamo dal locale e lei continua a guardarmi stranito.
<<Che è successo?!>>
<<Quando hai imparato il napoletano?!>>
<<Beh a dire il vero in Giappone c'era un ragazzo italiano che conosceva il napoletano e mi ha insegnato un po'.>>
<<E quindi per caso ti ricordi quando Don Peppe ci sgridava in napoletano perché combinavamo qualche pasticcio e non capivamo niente?! Sai che vuol dire tipo all'anm e chive muort?!>>
Scoppio a ridere.
<<Diaciamo semplicemente che è una brutta imprecazione>>
Ci incamminiamo verso casa di Elizabeth.
<<Grazie mille Drake. Sei un vero amico>>
<<Tranquilla. È sempre bello passare del tempo con te. Lo sai che ci sono per te. Anche se vuoi semplicemente sfogarti o prendere a pugni qualcuno io sarò sempre a tua disposizione>>
Mi abbraccia e mi stringe forte e io ricambio l'abbraccio e le accarezzo i capelli. Le vedo nuovamente scendere delle lacrime. Le alzo il viso e le asciugo le lacrime.
<<Se vuoi sfogarti fallo pure io sarò muto come una tomba>>
Ci sediamo su una panchina uno di fronte all'altro.
<<Vedi Drake per me è un periodo molto difficile. Ultimamente a lavoro siamo tutti molto stressati perché mio padre non ha preso bene il cambiamento. Ed è diventato molto irascibile da quando sei tornato. Non capisco per quale motivo debba prendersela con te. Dovrebbe essere solo felice di rivederti e invece quasi c'è l'ha con te. Inoltre ho scoperto che alcune mie amiche erano completamente false e che mi erano amiche solamente per il denaro e nella speranza di avere una buona classe sociale. Non riesco più a fidarmi di nessuno Drake. Sto mangiando poco e ogni tanto mi sento male a causa dello stress....Io>>
Abbraccio forte Elizabeth e le bacio la guancia tenendola stretta a me. La faccio sedere sulle mie gambe e la coccolo.
<<Mi dispiace tanto Eli. Ti prometto che quando entrerò a lavoro ti lascerò riposare tutto il tempo che vorrai e faremo le cose con più calma>>
Mi stringe forte a sé.
<<Farò di tutto per appianare i contrasti con tuo padre e cercare di alleggerire la tensione fra tutti. E poi non hai bisogno di oche che staranzano vicino a te... Hai bisogno di persone serie che si sappiano comportare bene con gli amici. Quindi non hai perso nulla tutto sommato>>
Elizabeth mi bacia la guancia.
<<Vedrai ora che sono tornato faremo andare le cose per il meglio. Insieme>>
Le brillano gli occhi mentre mi guarda.
<<Sei un vero amico Drake. Grazie>>
<<Ora torniamo a casa>>
Prendo Liza sottobraccio e camminiamo così fino a quando...

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