Chapter 9: Che Le Danze Abbiano Inizio

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~ore 10:15~

Le porte dell'ascensore si chiudono e scendo fino all'ultimo piano. Immagino che Godstrong non abbia preso molto bene questo cambio di comando improvviso. Ora sono il titolare dell'azienda quindi Godstrong perderà una buona parte del suo potere legislativo sull'azienda. Da un giorno all'altro il mondo cambia all'improvviso. Dovrò guardare bene i suoi passi e controllare come si muove e riuscire a giocare d'anticipo le sue mosse. Sta sera a cena dovrò chiarire molte cose con Elizabeth e Gabriel. Dunque ora devo trovare una casa e una base. Inoltre secondo i miei calcoli il carico dovrebbe essere arrivato. Una volta che mi sarò sbarazzato dei poliziotti e delle guardie di scorta potrò perlustrare la città.
Finalmente arrivo all'ultimo piano.

^siete arrivati al piano terra, buona giornata^

«Ecco uno dei primi cambiamenti che farò sarà togliere sta vocina del cavolo»

Esco dall'ascensore e delle guardie mi vengono in contro per scortarmi alla macchina. Neanche il tempo di raggiungermi che nuovamente un'ondata di giornalisti mi accerchiato.

«Ma giusto per curiosità almeno mi lascerete dormire in pace la notte o devo mettere delle torrette fuori casa e fare una strage?»

I giornalisti continuano a fotografarmi e a farmi domande su come sia andata la riunione e che sviluppo ci sarà ora.

«Va bene va bene. Ascoltate sono diventato il capo e ora comando io, fine della discussione, tanti saluti, ciao! Se volete sapere altro rompete le scatole a quelli ai piani alti! Io ora sono al piano terra e me ne torno a dormire a casa»

Le guardie mi scortano fino alla limousine dove vi è il detective Johnson che mi sta aspettando e saliamo entrambi in macchina.

«Portaci all'hotel Roxesias perfavore»

«Certo signore»

Il finestrino nero che separa i due lati della limousine si alza impedendo all'autista di sentire la conversazione.

«Dunque Xander»

Mi prende per il colletto della camicia e mi tira verso di lui.

«Dammi un buon motivo per cui non dovrei pestarti a sangue ora»

Incrocio le braccia dietro la testa

«Perché se lo fa si sporcherebbe il vestito e inoltre adesso ho il potere di farla sbattere in prigione. E in più rovinerebbe il mio bel faccino»

Gli faccio la linguaccia e lui mi tira una testata.

«Giuro che prima o poi ti riempo di mazzate Xander»

Si risiede al suo posto e si ricompone.

«Attento che potresti romperti la testa facendo cosi»

Continuo a sfotterlo mentre mi sistemo il colletto della camicia.

«A causa del tuo enorme ritardo il sindaco ha dovuto rimandare l'incontro. Sembrava avesse alcune faccende da svolgere. Il nuovo appuntamento è fissato fra due giorni»

«È un tipo simpatico il sindaco?»

«Lo scoprirai presto. Dunque come è andata la riunione?»

«Secondo il testamento di mio padre io posseggo il 52% dei diritti dell'azienda quindi ora sono il titolare in piena regola e tra una settimana i documenti saranno completamente pronti e potrò iniziare a lavorare. Godstrong sembra non l'abbia presa molto bene»

«Beh lo hai quasi licenziato nessuno la prenderebbe bene. Hai iniziato a farti un idea delle persone all'interno?»

Mi rilasso sul sedile e tiro una scorreggia potente e letale.

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