Chapter 5: Il Buongiorno Si Vede Dal Mattino

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~Il giorno dopo ore 08:17~

Mi sveglio e mi alzo dal letto come uno zombie

«Mi è mancato dormire in un letto così caldo e morbido»

Trovo la colazione pronta nel salotto privato. Mi siedo a tavola e inizio a mangiare.

«Uova e pancetta con un pò di pane caldo. Un classico»

Dopo un po' finisco di mangiare e vado a farmi una doccia e lavarmi i denti. Si sente bussare alla porta con forza.

«XANDER SEI ANCORA LÌ DENTRO? HEY XANDER MI SENTI? VEDI DI MUOVERTI CHE SEI IN ultra RITARDO. TI AVEVO ANCHE DETTO DI ALZARTI PRESTO»

È la voce del detective Johnson che da fastidio gia di primo mattino. Esco dalla doccia e guardo l'orologio a parete e segna le 8:45.

«O merda. Penso di aver dormito un po' troppo»

Mi asciugo in fretta e avvolgo un asciugamano al bacino.

«DETECTIVE 5 MINUTI E SONO PRONTO»

Mi fono i capelli e li sistemo poi cerco degli abiti nel guardaroba. Penso che questo ci stia benissimo. Prendo una camicia rossa lasciando aperti i primi due bottoni e indosso un pantalone nero poi indosso un trench lungo che arriva sotto il ginocchio a collo alto in pelle rivestito con delle specie squame nero con un ricamo a forma di fiamme rosse e oro su tutto il bordo inferiore. Indosso delle Jordan nere e rosse abbinate. Metto il profumo e l'orologio. Guardo l'ora segna le 9:04. Il detective bussa alla porta di nuovo infuriato.

«XAAAAAANDEEEEEEER ESCI DA QUESTO APPARTAMENTO O BUTTO GIÙ LA PORTA»

Vado ad aprire la porta di corsa

«Eccomi eccomi sono pronto»

Apro la porta e vi è il detective infuriato.

«Si ma stai calmo. Cioè non ti fa bene essere già così alterato la mattina presto. Sai poi non vorrei che ti venisse la depressione o un calo di zuccheri. E poi rilassati non ho un appuntamento con il presidente degli stati uniti che-»

«XANDER IO TI AMMAZZO. PRIMO NON DIRMI DI STARE CALMO E RILASSARMI, SECONDO HAI UN APPUNTAMENTO CON GLI AMMINISTRATORI DELLE DRAGONS INDUSTRIES E IL SINDACO DI NEW YORK VUOLE DARTI IL BEN TORNATO, TI RENDI CONTO VERO CHE ESSENDO SOTTO LA MIA SUPERVISIONE, PER COLPA TUA IO RISCHIO DI ESSERE LICENZIATO?»

Lo guardo sorpreso e un po' rammaricato.

«Ehm. Va bene mi scusi detective forse ho fatto un po' tardi non capiterà più.»

Il detective esasperato si batte una mano fronte.

«Dio se mi stai sentendo ti prego fulminalo. Un solo fulmine dritto in testa indolore e senza spargere sangue ti prego, perfavore»

Cerco di trattenere le risate.

«Mi dispiace detective ma mi pare sia chiaro ormai che Dio la odia. Sembra quasi che sia affezionato a me dato che sono ancora qui invece»

Gli dico senza più riuscire a contenere le risate mentre il detective cerca di calmarsi e di contenersi.

«Non un'altra parola Xander o giuro che ti faccio passare il resto della tua vita in una cella»
«Ok sto zitto»

Infuriato mi prende sottobraccio e mi strattona fino alla limousine. All'uscita vi sono decine di giornalisti che cercano di estrapolarmi informazioni o interviste ma si frappongono fra noi e loro quattro guardie armate che li tengono lontani e ci permettono di accedere alla macchina.

~Ore 9:10~

Entriamo in macchina e ci avviamo verso il quartier generale delle Dragons Industries.

«Ehm Johnson avrei qualche domanda da farle.»

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