capitolo 28: mi piaci

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Mi risvegliai su qualcosa di morbido e caldo. Pian piano apri gli occhi e mi ritrovai in una camera: coperta maschili, mazze da baseball, scrivania disordinata, armadio aperto, una lavagna trasparente con fogli e una tabella sul muro che segnava vari episodi.

Sapevo im che stanza mi trovavo: Stiles. Ma il bello che ci facevo qui? Mi alzai e presi una felpa dalla sedia di Stiles, infilai le sue pantofole e cercai di alzarmi con scarsi risultati. Cercai di alzarmi ma caddi subito dopo colpendo il pavimento. Subito dopo due braccia possenti mi presero e mi fecero accomodare nel letto.

Theo: non alzarti di scatto disse posizionandomi sul letto

Daisy: ciao! Dissi abbracciandolo e facendolo cadere sul letto con me

Ero felice di vederlo e stranamente mi era mancato. Lui era sopra di me e io sotto di lui che ci abbracciavamo. Poi mi iniziai a sentire a disagio così mi staccai.

Theo: vuoi scendere giù? Chiese imbarazzato

Daisy: si

Mi aiutò ad alzarmi e scendemmo giù. Si sentiva già tutti i ragazzi che parlavano e ridevamo, man mano che scendevo vidi Henry che giocava con Scoot e i ragazzi che ridevano. Mi fermai sulla soglia della porta e mi misi a ridere, si girarono tutti verso di me e placó il silenzio. Subito però Henry venne verso di me

Henry: mamma mamma! Disse ridendo

Daisy: ehi piccolino

Mi saltò in braccio e per poco caddi a terra, per fortuna c'era Theo dietro. In salotto mi accorsi solo ora che c'era anche Thomas... dio come mi era mancato. Subito dopo aver stretto a me Henry Thomas si fiondò su di me

Thomas: non farlo più mi sussurrò

Man mano salutai gli altri e mi raccontavano cosa ha combinato Henry in mia assenza. Dopo un po' Thomas e Henry uscirono così che io potessi parlare di quello che è accaduto. Parlai e li raccontai ogni cosa che mi è successa: la stanza, Deucalion, mia madre, l'incendio... ogni dettaglio. Toccare il tasto di mia madre e dell'incendio è stato doloso.... ma la cosa che mi ha fatto più piangere è stato quando ho parlato su l'argomento che hanno parlato Peter e Mia madre nel mio ""sogno"".
In questo momento sono stesa sul letto in camera mia in cerca di qualche cosa da fare, giro la testa verso il mio orologio e sono le 2 di notte. Accarezzo i capelli di Henry che dorme abbracciato a me come un bambino, Thomas dorme a terra sul materasso in camera mia. Decido di scendere giù e prepararmi un the.
Dopo essermi preparata un the mi metto davanti la vetrata del salotto del loft e guardo la luna splendere. Domani ser è pure la luna piena e dovrò anche aiutare Henry. Immersa nei pensieri non mi rendo conto di aver ricevuto un mesaggio da Theo

Da Theo: sei sveglia? Se non sei sveglia apri la porta sono giù

Visualizzo e vado verso la porta del loft dove apro e lo faccio entrare. Ci rivolgiamo solo degli sguardi. Li porgo l'altra tazza di the e ritorno a guardare la vetrata, lui si accomoda sul divano e mi scruta da dietro. Non sopporto più il suo sguardo su di me e mi giro incrociando i suoi occhi. Mi siedo anch'io vicino a lui e lo fissò aspettando che dica qualcosa

Daisy: ti prego parla, non sopporto ci- non mi fa finire di parlare che si fionda sulle mie labbra.

Un bacio pieno di passione e desiderio. Mi stacco e ci guardiamo negli occhi

Theo: scusa... volevo farlo da molto tem-

Non lo faccio finire di parlare che mi fiondo sulle sue labbra

Daisy: perdonato

Mi metto a cavalcioni su di lui e inizio a baciarlo. Lui fa scivolare le mani sui miei fianchi e io metto le mani dietro il suo collo. Non so tutto ciò che significa... prima di tutto questo casino ci sono stati dei "momenti" con Theo ma non abbiamo mai avuto occasione di parlarci. Dopo vari baci ritorno a fissarlo negli occhi e cercar di capire cosa vuole fare lui... vuole che ci sia qualcosa o sono solo un gioco? Cosi mi armo di coraggio e gliel'ho chiedo

Daisy: Theo... chiesi dopo ciò cosa vuoi fare? Aggiunsi riferendomi al bacio

Theo: Daisy disse accarezzandomi la guancia quando ti vedevo ogni giorno stesa su quel lettino mi chiedevo se ti saresti svegliata... rimpiango di no aver fatto tutto ciò prima ma sono felice che ora tu sia qui. Tu mi piaci Daisy... mi piaci da morire e non voglio perderti più disse fissandomi negli occhi

Daisy: mi paici anche tu Theo dissi ritornando a baciarlo

Ritornammo a baciarci, io a cavalcioni su di lui e lui con le mani sui miei fianchi. Passo così la serata... tra baci e coccole... ci addormentammo sul divano abbracciati.

C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora