capitolo 50: rivisti

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JJ: allora? che hai deciso di fare? ci hai pensato? disse facendomi compagnia sul puff in piscina 

Ieri avevamo trascorso la giornata a mare ed io lo passata a pensarci per poi finita lanciata in mare da JJ. Questa mattina di Sabato la sto passando a studiare per il test del coach di lunedì anche se non ho capito nulla perchè nella sua ora ho dormito e pensato. Li altri ancora dormono e sono l'unica mattiniera qui. Mi hanno fatto dormire a casa e mi hanno detto che posso stare qui quanto voglio, ma credo che ritorno a casa e prenderò le miei robe. 

Daisy: credo che prima di tutto affronterò mio fratello e mio zio. Mia sorella è partita di nuovo e ci sono loro due a casa, poi pian piano penso cosa fare con il resto del branco. dissi giocando con la matita sul quaderno 

JJ: mh vuoi che ti accompagni? magari dopo andiamo a prendere della pizza visto che è quasi ora di pranzo 

Be' se mi accompagna lui starò meno agitata del solito... ma non lo farò salire.. o Derek lo spezzerà in due. 

Daisy: va bene vado a cambiarmi e posare i libri dissi alzandomi 

mi fece cenno e rientrai in casa. salì le scale e andai nella camera in fondo, qui il piano di sopra erano con camere e bagni: Kiara e Sarah dividevano la camera più grande con il bagno, i ragazzi avevano la camera singola e il bagno se lo dovevano dividere quello in corridoio. Io sto in una camera abbastanza bella,, ma uso il bagno delle ragazze perchè non oso immaginare che c'è in quello dei ragazzi. Vado nella mia camera e appoggio i libri sulla scrivani e mi dirigo nell'armadio cercando qualcosa da mettere. Dopo vari giri e urla trovo qualcosa di comodo e carino, oggi è anche una bella giornata, metto: canottiera bianca, jeans semplici e una giacca marroncina/giallo senape. 

Lascio un bigliettino ai ragazzi e raggiungo JJ nel furgoncino

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Lascio un bigliettino ai ragazzi e raggiungo JJ nel furgoncino. 

Durante il viaggio penso e non parliamo, ma JJ allunga una mano sulla mia e quel piccolo calore mi fa stare bene. 

Arriviamo al loft e dico a JJ ti aspettarmi  e lui annuisce soltanto. Prendo un bel respiro e salgo suonando al campanello. Ad aprirmi è Derek con la canottiera, credo si stava allenando perchè gocce di sudore rigano il suo viso. 

Mi guarda e lo guardo 

passano minuti interminabili e poi decido di prendere coraggio e parlare 

Daisy: sono venuta solo riprendere alcune delle mie cose  e poi ti lascio in pace dissi seria e lui mi fece cenno di entrare senza dire niente 

Salì al piano di sopra e andai della mia stanza. Riempì la valigia di tutti i miei vestiti e aggiunsi il giochino che Henry aveva lasciato qui e tra l'armadio presi anche la felpa che avevo rubato a Thomas un po' di tempo fa. Scendo di nuovo e ritrovo Derek fermo davanti alla porto come lo avevo lasciato prima, lo sorpasso ma mi blocco quando lo sento parlare 

Derek: mi manca mia sorella disse e io mi girai lo guardai mentre aveva lo sguardo basso 

mi voltai e mentre scendevo delle lacrime percorrevano il mio volto ma le asciugai una volta entrata nel pulmino dove JJ mi aiutò da dentro a salire la valigia. 

Eravamo tutti in salotto a mangiare della pizza che avevo portato, la mia valigia è ancora sull'entrata e nessuno mi ha chiesto niente appena sono arrivata, sanno che lo dirò appena sono pronta ma il dolore è così forte che decido di spiccare parola. 

Daisy: secondo voi mi perdoneranno? chiesi mentre giocavo con no spicchio di pizza 

JB mise pausa al film che stavamo guardando e li occhi vennero puntati su di me 

Kiara: ti ha detto qualcosa appena eri salita? disse venendo sulla poltrona vicino a me 

Daisy: mi ha detto solo "mi manca la mia sorella". poi non ho avuto coraggio e me ne sono andata dissi trattenendo le lacrime 

Pope: Daisy... disse mentre Kiara mi abbracciava e io mi fermai a guardarlo è da un po' che te lo volevamo chiedere... come mai vivi con tuo fratello e perchè prima hai detto che non lo vedevi da tanto tempo?  disse cercando di essere confortevole 

presi un respiro e abbassai lo sguardo per poi riportarlo su di lui 

Sarah: se non te la sent- 

Daisy: nono Tranquilla la interruppi sorridendo

vidi che si misero tutti comodi e attesi che presi un respiro per parlare. Io mi fidavo di loro e loro di me... mi avevano raccontato anche tutto di loro: le loro vite e quando sono venuti qui perchè dei cacciatori li cercavano visto che erano a conoscenza dei Beta di Deucalion.

C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora