capitolo 3: cosa nascondi?

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Il sole m'illuminava il volto e la sveglia non finiva di rompere i coglioni... bel buongiorno direi! 

Spensi la sveglia e mi preparai... erano le 5 del mattino e come ogni mattina uscivo a correre o andavo sullo skateboard, qualità che ancora non vi ho detto. Come ogni mattina: completo per fare una corsetta e una maglietta lunga di sopra. Dormivano ancora tutti... buona occasione per correre. Amavo l'alba e correre con essa. Prima di tornare a casa presi la colazione e un grosso bicchiere di caffè per me. Arrivai a casa e mi buttai in doccia, nello stesso momento, si erano svegliati Peter e Derek. Scesi giù con i mio favoloso look 

Derek: da quando in qua sei mattiniera? *disse Derek già musone a prima mattina*Daisy: buongiorno anche a te DePeter: già pronta? Hai un appuntamento? Daisy: sì

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Derek: da quando in qua sei mattiniera? *disse Derek già musone a prima mattina*
Daisy: buongiorno anche a te De
Peter: già pronta? Hai un appuntamento?
Daisy: sì... con la mia pila di studi, se volete scusarmi devo andare a studiare *dissi prendendo li appunti dimenticati sul divano*
Cora: buongiorno *disse mia sorella entrando con un aria assonata* uuu cornetti grazie! *si fiondò sui miei cornetti come un piccolo lupetto*
Daisy: prego ahahha, comunque credo che non scenderò a pranzo sono indietro con lo studio... ci vediamo *dissi salendo le scale*
Derek: aspetta! Perchè tu non vai a scuola?
Daisy: eh... sai... n-non mi piace stare con le p-persone... ora vado a studiare!

Mi piombai in camera e chiusi la porta. Sistemai la stanza e mi misi a studiare sulla scrivania. Cosa potevo dire a mio fratello? "Sai Derek non vado a scuola perchè venivo bullizzata per la 'mia posizione sociale' e per il mio 'peso'... mi limito a mangiare e a tenere rapporti" così mi rinchiuderebbero in un ospedale psichiatrico. Lasciai i miei "pensieri" e mi cimentai nello studio... preferivo l'interrogatorio di mio fratello. 

DEREK  
Derek: qui dobbiamo fare qualcosa! *dissi sbattendo le mani sul tavolo*
Peter: che intendi?
Derek: da quando Daisy è tornata non sappiamo: che cosa la spinta a tornare, perchè non va a scuola, perchè non socializza, cosa studia, i suoi progetti...
Peter: già.. ma capisci nipotino... già è tanto che ci ha perdonato dopo 11 anni *disse bevendo il suo caffè*
Cora: io... ho notato solo una cosa in Daisy... *feci un cenno a mia sorella per dirle di continuare*... quando quel giorno gli ho detto che aveva il pantalone sporco... li è preso un colpo... come se nascondesse qualcosa. Si è chiusa in bagno quando è uscita aveva lasciato tutto pulito tranne per un particolare... c'era una puzza di sangue e una benda sporca nel cestino... non so... ma credo che c'entri.

Non dissi e non feci niente... stavo solo valutando la questione su come agire. Non sapevo niente di Daisy e volevo saperne di più... soprattutto volevo il suo perdono. Salì di sopra, senza fare rumore, e lei era lì: aveva un chignon disordinato ed era concentrata sullo studio tant'è che si poteva "odorare" l'ansia e la preoccupazione. Richiusi la porta e ritornai giù sedendomi sul divano accanto a Peter. Con Cora avevo un bel rapporto, ma con Daisy... era l'unica ad aver messo una barriera di protezione senza far passare nessuno... l'ho capito da come ha messo la corazza verso il branco... non si fidava di nessuno. 

Derek: secondo te è come mia madre? *chiesi a Peter che mi scrutò per dire di chi stessi parlando* ... Daisy...
Peter: n-non lo so... ancora non ha dimostrato niente.. lo sai che potrebbero comparire ai 18 anni... lei ha un potere diverso... tua madre me lo diceva spesso.
Derek: che potere? *chiesi preoccupato rivolgendomi a  Peter*
Peter: tua madre lo sapeva e non lo diceva a nessuno... ma disse che sarebbe comparso ai 18 anni... non dobbiamo fare altro che aspettare 

Mille domande in testa con poche risposte... se volevo fare una cosa buona per mia sorella dovevo iniziare a piccoli passi: il primo era fidarsi del branco! Oggi i ragazzi sarebbero venuti a mangiare dopo scuola, avrebbero studiato insieme e si sarebbero allenati... anche per creare un rapporto con Daisy... inizierò a piccoli passi. 

DAISY
Da stamattina che cerco di capire matematica e fisica... perchè cazzo l'hanno inventata? Per far scervellare i ragazzi? Se è per questo ci sono riusciti. Mentre cercavo si studiare mi arriva un messaggio da Derek 

"Sono dovuto scendere un attimo, Cora è fuori città e Peter credo sia a casa. Prepara la cena... abbiamo degli ospiti" 

Mi ha preso per la serva!? Aspetta... la cena? Controllai l'orario è sono le 16:30... fantastico! Avevo a malapena fatto colazione e non mi alzo di qui da stamattina. Scesi giù e trovai Peter con le buste della spesa. 

Peter: allora sei viva *disse presuntuoso* aiutami a cucinare
Daisy: io ti aiuto ma per la cottura ci pensi tu... mi devo esercitare con la chitarra.. non la prendo da ieri sera!
Peter: promesso

Io e Peter cucinammo una grande cena per un battaglione! Ma quante persone aveva invitato Derek? Intanto che la cena era pronta e aspettavamo tutti presi la chitarra è salì in camera, ma la voce di Peter mi bloccò su metà scala. 

Peter: che ne dici di suonare qualcosa? 

Anche se con le miei poche voglie... accettai... inizia a suonare un brano che volevo imparare "Break Free di Ariana Grande" 

(per farvi un'idea)
Misi anima e corpo nel suonarla mettendoci emozioni e adrenalina. Finì di suonare e notai mio zio fissare alle miei spalle... eh oh merda.... c'era tutto il branco con mio fratello che mi fissava! Tutti tranne lui... questo mi rassicurò per non aver creato altre figure di merda. Ma mai dire mai... lo vidi spuntare da dietro le spalle di Scoot.... se mi vedrete morta sapete il motivo.

Daisy: oh... em.. ciao ragazzi... la cena è pronta.... vado sopra a mettere i libri a posto....

Dopo la mia "performance" chi aveva più il coraggio di scendere giù!? Dovevo inventarmi una scusa per non scendere. Ma come facevo? Ormai mi hanno visto! 

DEREK 
Isac: tua sorella se la cava *disse il riccio mentre si sedeva sul divano*
Derek: sì, cioè credo.. non lo so... da quando è arrivata non ha instaurato nessun rapporto *dissi agitato e pensieroso*
Scoot: Derek ognuno ha il suo tempo... come tu ti sei fidato di noi lei farà lo stesso  Derek: ok... Stiles vai a chiamare Daisy?
Stiles: si Derek 

Se è come dice Scoot devo solo fidarmi di mia sorella, in fondo, dopo 11 anni non mi aspettavo molto. La vidi scendere insieme insieme a Stiles e i ragazzi si misero tutti a tavola per mangiare. Daisy giocherellava con il piatto è toccava poco del cibo... forse non è molto affamata. Aveva lo sguardo perso e vuoto, gli altri ridevano e scherzavano ed io non facevo neanche attenzione a quelle poche parole che mi diceva Scoot... ero intento a fissare mia sorella e a capirla...

C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora