capitolo 40: ritorno nel buio

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mi svegliai di colpo su una sedia legata in mezzo al nulla. tutto intorno era nero e solo nero. 

Daisy: c'è qualcuno!? urlai muovendomi invano 

continuavo a urlare ma ad ogni urlo più forte che emettevo le corde stringevano così da procurarmi dei tagli. 

Ora ricordo.... qui ci sono stata: mia madre, il coltello, Deucalion, l'uomo incappucciato... perchè sono ritornata qui? Forse Deucalion è rientrato nella mia mente 

mentre penso scorgo una figura difronte a me e so già chi è.. 

Daisy: perchè mi hai riportata qui spiegamelo dissi urlando a lui 

Deucalion: sciocc ragazza... sei riuscita a scapparmi una volta e qui non ne farai un'altra perchè questa volta siamo nella mia mente disse camminando con il suo bastone 

Daisy: ciò che ho visto l'ultima volta è reale? chiesi speranzosa 

Deucalion: definisci reale disse guardandomi con astuzia 

Daisy: non ci sto ai tuo giochi risposi a tono 

Deucalion: quando vuoi sai pensare vedo... comunque Daisy non era reale.. era nella tua testa... ciò che tu volevi. Tua madre e morta trasferendoti potere e quella creatura che sei ti identifica. 

Daisy: mi hanno solo detto che sono "una perfetta creatura soprannaturale" non abbiamo mai approfondito il discorso dissi guardandolo male 

Deucalion: io so cosa sei Daisy si avvicina a me ma tu devi collaborare disse mettendomi due dita sotto il mento 

Daisy: voglio che mi levi questa cosa! urlai riferendomi alla gamba 

Deucalion: la leverò, ma tu dovrai lavorare per me e in cambio leverò la cicatrice e ti dirò cosa sei disse lasciandomi il mento ci stai? chiese 

Daisy: voglio del tempo Deucalion 

Deucalion: ti do due giorni. dopodomani al sorgere della luna verrai nel bosco vicino il burrone e li ti attendo disse e scomparse 

risentì un dolore allucinante alla gamba e poi pian piano i miei occhi si appesantirono... 

***

mi risvegliai di colpo e gli occhi erano leggermente sfocati, ma man mano si adeguarono alla luce. guardai intorno: il loft. mi precipitai sulla sveglia sul tavolino... le 15:30... ero stata cos' per più di 7ore. Sentì una tazza sbattere nel lavandino... segno che qualcuno sta lavando i piatti. Leggermente barcollante raggiunsi la cucina e trovai Derek mentre cercava di lavre i piatti 

Daisy: da quando in qua ti interessano le pulizie? lo sempre fatto io! dissi sarcastica 

lo vidi fermarsi di colpo

si girò lentamente e i suoi occhi incrociarono i miei  

Derek:  da-da-daisy.. 

corse verso di me e mi abbracciò 

Daisy: così mi strozzi fratellone risi 

Derek: cosa ti ha fatto questa volta... chiese impaurito(?) 

Daisy: niente... non c'era lui... solo ricordi dissi facendo un sorriso falso e regolando il battito del mio cuore 

Derek: ok... ritorna in salotto ti porto una tazza di the 

ritornai in salotto e mi risedetti. lo so che non dovevo mentire a mio fratello.. ma più aggiungo problemi qui più sarò un peso per il branco... se solo non avessi lasciato New York non sarei nei casini... mi mancava la mia famiglia quand'ero lì ma non creavo problemi che li altri dovevano risolvere per me... 

derek mi consegnò la tazza e si sedette vicino a me 

daisy: li altri? chiesi bevendo dei sorsi 

Derek: sono andati a riposarsi... sono stati qui fino a poco fa. I gemelli e Isaac tengono Henry distratto... 

piccolo... mi dispiace che Henry deve subire ciò... ma una domanda mi sorge spontanea.. 

Daisy: theo? chiesi e lui si fermò e mi guardò 

Derek: non voleva andarsene... non ti ha lasciato nemmeno due secondi da sola. Scot l'ha convinto a riposare un po' dovrebbe essere da lui 

Daisy: posso andare? chiesi subito 

Derek: non s- 

daisy: daii feci li occhi dolci 

derek: sei tremenda... ma se non ti senti chiamami subito e se ti tocca se la vede con me! disse facendo il minaccioso 

annuì e ci alzammo per andare in auto. 

derek mi accompagnò e vi lascio pensare la lunga ramanzina che mi ha fatto su me e Theo... ma si può avere un po' di privacy? lo salutai e se ne andò 

bussai a casa McCall e mi aprì Melissa 

Melissa: ciao Daisy! come va? 

Daisy: bene signora McCall sorrisi sapevo che dovevo fare delle visite ma mi ha giustificato 

Melissa: devo scappare a lavoro, Scoot e Stiles sono con Allison e Lidya mentre Theo è di sopra che dorme... sembrava uno zombie quando è arrivato disse preoccupata su quest'Ultimo . 

la ringraziai e entrai. salì di sopra e andai verso la camera degli ospiti dove la divideva con Isaac. entrai e lo vidi abbracciato a un cuscino mentre dormiva... era un cucciolo. mi avvicinai piano e andai verso di lui. pian piano li lascia degli umidi baci sulle guancie e all'angolo della bocca. pian piano vidi che aprì gli ochhi e li riaprì più volte per capire se er un sogno 

Daisy: non è un sogno dissi ridendo 

mi prese e mi buttò su di lui facendomi girare nel letto

Theo: quanto mi sei mancata disse abbracciandomi e lasciando degli umidi baci sul capo  non farlo più disse fermandosi e guardandomi 

Daisy: promesso 

mi abbracciò e restai tra le sue braccia... godendomi quel tempo con lui. 

so che dovrei dire a tutti di ciò che è successo... ma non me la sento... spero solo capiranno.

C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora