capitolo 52: discoteca

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Eravamo arrivati 

in una discoteca non troppo lontana da Beacon, ma era fantastica. Appena entravi ti si presentava un enorme spazio con infondo il palco, a fianco i tipi del bar e sul lato i bagni. Era tutta stracolma di gente ed io e le ragazze eravamo molto euforiche. Mentre analizzavamo la discoteca il mio sorriso si spense quando incrociai dei volti famigliari infondo alla discoteca che occupavano i divanetti. Fantastico dire. 

NO! in questa serata mi devo divertire fanculo! 

Daisy: ehi prendiamo quei tavolini! urali per sovrastare la musica indicando dei tavolini sulla destra, la direzione era anche la loro solo che ci separavano 4/5 tavolini. 

eravamo sedute che parlavamo di onde, surf e non pensavamo a niente. Mi chiesero anche se mi trovavo bene a scuola e li dissi di si solo che nella materia del coach non vado molto bene, quando c'è lui odio allenarmi se in campo c'è Scoot, Stiles, Liam, Isaa.. insomma "la combriccola". mi sento solo fissata. Arrivarono finalmente i nostri "bicchieri"... credo che fossero vodka e birra. L a sostanza emanava un odore... però restai lì a fissarlo. 
Buttai un attimo il mio sguardo sul quel tavolo e vidi Scoot fissarmi con Stiles, feci finta di niente e rigirai lo sguardo. A fianco a me per fortuna avevo JJ, feci finta di metterli una mano sulla coscia per far si che avessi la sua attenzione. Mimai un "vedi cosa dicono quei ragazzi poi ti spiego" annuì e seguì il mio sguardo mentre le orecchie erano volte verso di loro. 

Dopo un po' JJ si alzò e mi porse la mano 

JJ: andiamo a ballare disse sorridendo mentre JB e Sarah pomiciavano sul divanetto e Pope e Kiara ballavano in pista 

annuì e ci facemmo spazio tra la folla

mentre la musica rimbombava seguì le sue note con il mio corpo, da dietro JJ mi mise una mano sul fianco, l'altra la lasciò dietro di se, avevo le sue labbra sul lobo del mio orecchio e ci muovevamo in quel ritmo di musica sensuale

JJ: si chiedevano chi fossimo, perchè eri con noi e che sono sicuri che qualcosa non quadra dise al mio orecchio mentre portavo le miei mani al suo collo 

annuì e finimmo di ballare mentre arrivò del cibo al tavolo 

Che ci faccio io seriamente lo vogliono sapere!? non sono loro a capire dove vado o con chi vado non sono nessuno. Mentre ero in pista con JJ mi avvisò che c'era anche un ragazzo che tutto il tempo ci fissava... potevo indovinare ad occhi chiusi chi era. 

SCOOT
Non so cosa sta tramando Daisy ma la cosa non mi piace. Finalmente volevamo svagarci un po' ed eravamo venuti in discoteca, tutti, perfino il musone di Derek. Quando lei è entrata Derek aveva fiutato un "odore" e dopo un po' io e Stiles avevamo capito chi era. Theo è stato tutto il temo a fissarli dal divanetto, anche quando si mise a ballare con un biondo con cui era venuta. 

Theo: non mi piace la cosa disse sedendosi insieme a noi 

Lidya: non ti piace perchè è qui con un ragazzo o che non ci parli? chiese la Banshee 

Theo li lanciò uno sguardo e si intromise il mio migliore amico 

Stiles: ok calmati lupo disse serio se ti da fastidio perchè non lo dici? provò a dire 

Isaac: dai va la è che le dice? "ehi ciao spostati da sti biondino e vieni con me?" aggiunse 

Stiles: cercavo di aiutare mister sciarpetta disse sarcastico 

Scoot: ok calmiamoci tutti, io con lei ci ho parlato e ve lo detto... ha solo bisogno di riflettere 

dissi e tutti annuirono ma vidi Derek con lo sguardo fisso sulla sorella. In fondo loro erano sempre uniti, si sono distacati e Derek da quando è ritornata Daisy è cambiato lo so... si è aperto di più con noi... cosa che non ha fatto in tuti questi anni. 

Daisy
Credo che la serata stia degenerando... JB, Sarah, Pope e Kira stanno bevendo da ore e li unici "sobri" siamo io e JJ. Si insomma abbiamo bevuto qualche bicchierino ma loro... cazzo nn dovevo lasciarle sole. Prima che la situazione degeneri io e JJ ci guardiamo e decidiamo di portarli a casa. Per fortuna le ragazze riesco a trasportarle e anche i ragazzi. 

Sarah: andiamo sulla luna? disse ridendo mentre barcollava 

Daisy: ti ci porto a calci sul sedere se non ti muovi dissi afferrandola e metterla nella macchina 

Durante il viaggio erano tutti addormentati ed io e JJ eravamo in silenzio. UN silenzio troppo imbarazzante per i miei gusti. Controllo l'ora sul mio telefono: le 3. perfetto. Per fortuna che domani non ho scuola. mi metto una mano sulla faccia e cerco di farmi ragionare un po'.

JJ: tutto ok? mi chiese buttando un occhio su di m

Daisy: si solo... mentalmente incasinata dissi fingendo un sorriso 

JJ: si tratta dei ragazzi in discoteca? Aspetta il branco Mccall giusto? chiese 

annuì soltanto 

JJ: non li hai ancora risposto vero? chiese questa volta sugli occhi sulla strada 

Daisy: se li rispondessi ho paura che Deucalion li farebbe del male. Sono con lui solo per proteggere la mia famiglia. Appena mi avrà aiutato con quel che cerco cercherò di scappare dissi 

JJ: ma se vai solo a cena da loro Deucalion non ha diritto a niente. E' sempre la tua famiglia Daisy rimpiangerai quando non ne avrai più una che ti ha voltato le spalle disse 

sapevo di che parlava... non solo di me. Mi ha raccontato il rapporto tra lui e il padre.. fa schifo. Ma JJ è JJ! 

per segno di conforto li portai una mano sulla spalla e li accarezzai la schiena. Si girò mi sorrise e finimmo per arrivare a casa. 

Scendemmo i ragazzi e io portai le ragazze a letto. Misi due bottiglie d'acqua sul comodino e mi diressi verso la cucina per prenderne una anch'io ma uno spiraglio di vento mi trapassò. Arrivai in cucina e vidi la porta sul retro aperta. andai e trovai JJ fumare a bordo piscina. 

Mi sedetti vicino a lui, immersi i miei piedi e li rubai la sigaretta per qualche tiro per poi ridarla. mi sorrise e li sorrisi. Con i piedi a mollo distesi il mio corpo verso dietro, sul puf, e alzai lo sguardo verso le stelle. Dopo un po' vidi il biondo avvicinarsi e sorridere. Man mano si avvicinava sempre di più a me fino a quando avevo il volto pochi centimetri dal mio.

JJ: ho una cazzo di voglia di baciarti Daisy disse osservando le miei labbra 

passai lo sguardo dai suoi occhi alle miei labbra ed erano calamita pura. non volevo farlo... ma ho infranto lo spazio poggiando le mie labbra sulle sue. lo so che era sbagliato... ma avevo bisogno di un po' di pace. 

C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora