capitolo 20: Henry benvenuto a casa

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Dopo un paio d'ore di macchina arrivammo sotto il loft di Derek. Scendemmo dalla macchina e svegliai Henry che si era addormentato su Theo, e Theo su di lui. Com'erano belli, sembravano una famiglia- no Daisy riprenditi. Svegliai pian piano i due e girai dallo sportello del passeggero per prendere Henry. Lo aiutai a scendere e Scoot mi aiutò a prendere le valige di Henry. Prima di entrare mi girai e rivolsi uno sguardo a tutti.

Daisy: prima di entrare... ragazzi volevo dirvi grazie per essere venuti con me a New York anche se non c'erano pericoli e grazie anche se vi ho fatto fare strada a caso dissi ridendo
Scoot: tranquilla
Allison: noi saremo sempre con te
Isac: ormai siamo una famiglia, no?
Daisy: si e tu dissi chinandomi all'altezza di Henry fai parte della nostra famiglia la famiglia più bella e li scompigliai i capelli pronto a vedere la tua nuova casa?
Henry: si annuì e mi porse la manina

Salimmo tutti nel loft e trovai Derek e Peter seduti sul divano con Mason e Cora. Cora mi venne ad abbracciare e la stessa cosa fece Derek e Peter

Daisy: tutto questo afetto per? Dissi sarcastica
Derek: ah come sei noiosa disse scompigliandomi i capelli

In tutto questo tempo Henty era rimasta dietro di me, nascosto dietro le miei gambe.. mentre gli altri si erano seduti tra divanetti del loft

Peter: sento un cuoricino battere, Daisy hai portato qualcuno? dissi Peter difronte a me
Daisy: si mi girai e mi piegai all'altezza di Henry non avere paura sono buoni sussurrai per poi alzarmi lui é Henry, il bambino di cui vi ho parlato dissi e feci scorgere Henry
Henry: ciao disse tremando come una foglia ma non lo faceva vedere
Cora: ciao Henry mia sorella si chinò all'altezza del piccolo io sono Cora la sorella di Daisy, lui é Derek nostro fratello e lui è Peter nostro zio disse presentandoli
Henry: piacere disse avanzando verso i due dietro Cora

Derek e Peter li fecero un mezzo sorriso

Daisy: allora piccolo andiamo a vedere la tua cameretta? dissi prendendolo in braccio
Henry: solo se dormo con te mamma

"Mamma". Henry lo usava solo quando eravamo io e lui, non lo usava mai quando eravamo insieme. Ma come faccio a dirli di no ora? Li sorrisi e lo portai sopra con lo sguardo di tutti su noi due.
Midi i suoi vestiti nel mio armadio e porsi la valigia vuoto affianco alla mia sotto il letto. Iniziò a sbadigliare, infatti era pomeriggio.

Daisy: allora piccolino... ora ti metti sotto le coperte e dormi, ti chiamo dopo per la cena promesso dissi mettendolo sotto le coperte e dandoli un bacio sulla fronte
Henry: mamma resti a dormire un po' con me? chiese con degli occhioni
Daisy: solo un po'

Mi misi vicino a lui e rimboccai le coperte. Accarezzai i suoi capelli mentre aveva la testa sul mio seno. Senti il suo sospiro sempre più calmo fino a  che si è addormentato. Mi alzai delicatamente, misi uno dei miei peluche preferiti e chiusi delicatamente la porta. Scesi le scale, cavolo la testa mi facevo molto male. Vidi tutti sul divano a parlare così raggiunsi Thomas in cucina intento ad aprire un barattolo di burro di arachidi per farsi un panino, mi misi a ridere e presi il barattolo riaprendolo e dandolo.

Thomas: grazie, vuoi che ti preparo qualcosa?
Daisy: no devo farmi una camomilla per la testa, da un momento all'altro credo esploderà dissi sarcastica
Thomas: ok, stasera chi cucina?
Daisy: oh io, preparo una specialità.
Thomas: allora muoviti sono già le 19
Daisy: merda! Fuori dalla  cucina! Dissi spingendolo
Thomas: ok okey

***

Mi sono chiusa in cucina e ho preparato delle fettine con insalata con le carote e una ciambella al cioccolato. In questo momento la ciambella era nel forno così raggiunsi i ragazzi in salotto.

Lydia: tesoro ma che hai combinato? Sei letteralmente sporca di farina
Daisy: oh..già hahsh bo preparato un dolce... ehm credo di essermi leggermente sporcata

Ci mettemmo a ridere e sentimmo dei cassetti provenire dalle scale. Era Henry che si era svegliato

Hanry: mamma ho fame quando si mangia? dissi strofinandosi l'occhio mentre sbadigliava
Daisy: vieni qui dormiglione, vuoi un po' di cioccolato che è avanzato dal mestolo?
Henry: siii corse in cucina
Daisy: riguardo a voi mi rivolsi ai ragazzi andatevi a lavare le mani mentre le ragazze mi aiutano ad apparecchiare
Stiles: ma le abbiamo pulite! disse giustificandosi
Daisy: e io sono l'uomo delle nevi li feci l'occhiolino

Si misero a ridere e andarono a lavarsi le mani. Le ragazze finirono di apparecchiare ed io ero intenta a impiattare i piatti, mi girai di scatto per prendere altri piatti e mi scontrai con un corpo caldo. Theo.

Daisy: odio scusa! Ti ho sporcato un po dissi vedendo la macchia sulla sua maglietta
Theo: tranquilla, vuoi una mano
Daisy: si.. porta quei piatti dissi indicandogli i piatti sul tavolo in cucina

Theo mi aiutò e ci mettemmo tutti a tavola. Io ero a capo tavolo con Henry in braccio, Theo ero alla mia destra e Derek alla mia sinistra. Adoravo le cene che facevamo nel loft, erano piene di risate e piene di affetto. Anche Henry si diverti e si aprì leggermente di più. Sono felice che ora sia con me... mi mancava.

C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora