capitolo 33: riordina?

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Eravamo nel bosco tutti insieme. Se penso ancora alla faccia di mio fratello vedermi a me e Theo baciarci i rido ancora sù. Ero qui che lo raccontavo per l'ennesima volta alle ragazze. Henry giocava a palla con i ragazzi, tranne Derek e Peter che erano seduti pochi metri da noi. Derek, da quando siamo usciti che guarda storto Theo. La cosa che noto è che Theo non ha ancora reso pubblica la nostra relazione, cioè pensandoci sù... siamo insieme da un po' ma non riesco mai a capire cosa siamo... 

Isac: ehi ci sei? 

a irrompere i miei pensieri fù Isaac

Daisy: mm chiesi confusa si,si dissi appoggiando il capo tra le miei ginocchia 

Isaac: a me non sembra  si sedette vicino a me Che hai 

Daisy: niente sbuffai 

Isaac: sento il tuo cuore battere e si sente la puzza di uno che mente disse mentre mi tirava il mento con due dita dai su mi diede la mano andiamo a farci una passeggiata 

cosò da perdere? in fondo è una passeggiata con un amico, no? Annuì e ci allontanammo 

Isaac era un bravo ascoltatore... li dissi tutto di me e Theo e lui disse che ci vedeva infatti "cambiati". Dissi che con lui mi sento bene, ma ancora non ha reso pubblico tutto ciò. Raccontai un po' di cose che di me e ciò che provavo. Isaac era un vero amico che sapeva ascoltare

Isaac: sai... conosco Theo da poco credo... lui è un tipo sulle sue, solitario, mi ricorda Derek appena conobbe il branco. Scoot mi disse che non si apriva con nessuno... io credo che dovresti parlare con Theo, o se proprio non ti ritieni pronta prova a parlare con Scoot... lui infondo è il nostro Alpha no? disse e propose 

annuì e lo ringraziai 

Isaac: vieni qui

ci abbracciammo. Isaac sa ascoltare, sa dare consigli... è proprio una brava persona. 

Ritornammo dagli altri e vivi Theo seduto a terra mentre osservava il bosco, li altri che giocavano.. era come "isolato". Appena mi vide che ero ritornata mi venne incontro fissandomi negli occhi ma io distolsi lo sguardo e raggiunsi gli altri giocare. 

Non voglio ignorarlo a vita ma finchè non capisco cosa li passa per la testa non voglio sentirlo.. Isaac mi raggiunse e mi aiutò a sorridere un po'. Finimmo il pomeriggio tra risate, le battute di Stiles, i gemelli che scherzavano con Henry e i placcaggi di lacrosse di Liam senza successo insomma... per un po' non eravamo "i lupi mannari" eravamo solo adolescenti

Arrivammo nel loft e il sole tramontava lentamente dando alla luce la notte. Ci salutammo e ognuno andò a casa sua. I ragazzi domani avevano scuola, Thomas stasera aveva il volo, ma sarebbe tornato per natale.. insomma è tra tre giorni! 

***

Ero stesa sul letto intenta a capire qualcosa. Dovevo mettere un po' in ordine la mia vita.. insomma: dopo natale dovrei lavorare, Henry resta con me, il branco, Theo.... insomma.. un casino... Theo. l'unica parola che mi ronzava in testa. Se avessi la mia chitarra a quest'ora sarei a buttarci qualcosa... ma tutto ciò che ho è la radio in sottofondo. 

controllo l'ora: 2:30. nemmeno una gramma di sonno. Henry si è accoccolato più a me e io lo abbraccio vicino a me.

Caos

Theo

Amore 

parole che non si staccavano da me. Decisi di prendere un po' d'aria. Misi per bene Henry sotto le coperte, mi misi una felpa sopra la mia maglia e chiusi lentamente la porta... a passi svelti uscì di casa e mi misi a correre per le strade. 

correvo 

correvo 

la luna, unica luce mi illuminava e io correvo. la mia corsa mi portò davanti l'ospedale. se davvero dovevo riorganizzare la mia vita dovevo iniziare anche da qui .

Entrai e vidi melissa al bancone.

Melissa: ehi Daisy! i controlli non erano dopo Natale? mi chiese con un sorriso 

Daisy: s-si... solo che... avevo bisogno di altre analisi... 

Melissa: ok.. seguimi 

Due ore dopo.. 

L'ANSIA MI STA MANGIANDO VIVA! DIO ! Fù melissa a irrompere i miei pensieri con un foglio in mano 

Melissa: allora Daisy... non sei venuta per i controlli e, anche se non sei venuta questo non ti giustifica. Comunque... il cuore sembra andare bene, ma devi prendere queste mi porse una scatoletta tre volte al giorno dopo i pasti. Ti aiuterà mi porse un sorriso 

Daisy: grazie li sorrisi e l'abbracciai... 

mi sedetti in un parco non staccando gli occhi da quella scatoletta bianca. cosa dovrei fare? 

C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora