C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫

capitolo 23: mare

Mi stavo finendo di preparare cosi  misi qualcosa di comodo. I ragazzi erano andai circa un'ora fa a casa a prepararsi ed ora erano tornati. Sento tutti rientrare e il chiacchiericcio giù. Io sto finendo di prepararmi. Hanno detto che faremo un giro con la macchina e andremo verso la spiaggia. Siamo a dicembre e anche se l'aria è fresca stare a mare non è male. Oggi poi è una bellissima giornata e non voglio rovinarla  cosi. Metto un maglioncino caldo e leggermente scollato, dei jeans e degli stivaletti.

Per fortuna che so il mio esame bene, se no nemmeno potevo uscire. Ora sto aiutando Henry a metterli il giubbotto e scendere le scale.

Lidya: ehi bellissima disse la biondo-fragola venendomi a salutare

Allison: allora pronte?

Daisy: avete preso teli, le cose da mangiare e la palla?

Scoot: tranquilla ha pensato a tutto Stiles disse indicando l'amico affianco

Daisy: quindi andiamo? Dissi felice

Henry: andiamooooo

Scendemmo le scale e ci dirigemmo verso le macchine. Scoot, i gemelli e Isac andavano con le moto. Allison in sella con Scoot.  Stiles in macchina aveva Lidya, Mason, Malia. Derek aveva in macchina Peter, io con in braccio Henry, Theo e Liam. Direzione Mare!
Per tutto il tragitto Henry si addormentò su di me e dopo un po' mi addormentai anch'io.

***

Arrivammo dopo una mezz'oretta circa. Parcheggiammo le macchine e uscimmo dalle auto. I ragazzi presero tutto il necessario e noi ragazze ci recammo in spiaggia. Io mi levai le scarpe per sentire la sabbia a contatto con la mia pelle, Henry mi imitò e mi diede anche la manina. Appoggiai le scarpe affianco a quelle di Henry, e ci recammo verso la riva.

Henry: guarda mamma che bel mare disse indicando le piccole onde

Henry: possiamo fare il bagno? Aggiunse con un musino

Daisy: fa freddo piccolino, ti prometto che un giorno lo faremo dissi piegata alla sua altezza vieni andiamo a cercare qualche conchiglia

Annui e mi diede la manina. Caminnammo per la riva in cerca di qualche conchiglia. Camminare con Henry e avere un immagine fel mare è bellissimo.
Io e Henry abbiamo giocato per tutto il tempo tra raccogliere conchiglie, rincorrersi sulla sabbia, creare castelli e ammirare il mare. Vi giuro non passavo una giornata così da molto tempo.

Raggiungemmo i ragazzi che erano stati tutti il tempo sul telone o sulla riva. Henry andò a giocare a pallone con i ragazzi e io raggiunsi le ragazze sul telo.

Allison: sei viva disse ironica

Daisy: ho bisogno di riposarmi un po', quel bambino è una peste dissi buttandomi sul telo

Malia: vuoi? Disse porgendomi un cavettino di anguria

Lydia: Maliaaaa! Devi lasciarne un po' per i ragazzi! Disse riprendendosi il cavetto

Malia: ma è così buona disse facendo il muso e incrociando le braccia

Risi a quella scena e mi stesi sul telo. Restai per circa una mezz'oretta così. Le ragazze raggiunsero i ragazzi e io restai ancora stesa sul telo. Decisi di alzarmi e mettermi a gambe incrociate, scorsi però una figura alquanto familiare.. non credevo ai miei occhi. Thomas.
Stava camminando verso di noi. Decisi di alzarmi e andarli in contro. Quando dovevamo partire per andare a prendere Henry lui é partito per ritornare a New York, ma non sapevo quando tornasse. Ora eccolo lì a pochi metri da me che sta venendo verso di me. Lo raggiunsi e corsi ad abbracciarlo.

Daisy: mi sei mancato cretino dissi sussurando ma che ci fai qui

Thomas: domani fai l'esame... non posso perderlo disse stringendomi a se

Raggiungemmo i ragazzi e Henry si accorse di Thomas. Corse anch'esso ad abbracciarlo. Ogni volta che Thomas veniva da me stava anche con Henry e ogni volta lo portavamo con noi in ogni parte. La sua felicità è bellissima. Finalmente Henry è davvero felice come lo sono anch'io.

Henry: non sei venuto più a casa disse imbronciato il piccolino in braccio a Thomas

Thomas: eh ho avuto da fare piccolo, allora lo pose a terra mi fai vedere qualche tiro con la palla?

Il piccolino saltò di gioia e portò Thomas dove stava giocando. Io andai verso la riva e ammirai il mare. Non volevo che questa giornata finisse ne tantomeno che si rovina...