capitolo 59: baci di fuoco

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tre settimane dopo...

la vita procede veramente bene qui a Beacon Hills. I due branchi collaborano e ogni fine settimana lo trascorriamo a casa Pogues. Io sono tornata a scuola e ho recuperato un po' di cose. Le ferite si sono più o meno guarite, ora sono tornata umana e ci vorrà del tempo. ogni giorno le disinfetto e con l'aiuto dei ragazzi non mi fanno pesare niente. loro si allenano anche insieme e io rimango con Stiles a studiare nuove tecniche, essendo li unici umani. Con JJ e Theo ho ripreso rapporto, anche se non ci ho parlato di quello che è successo a me e a Theo a scuola. Con JJ ho chiarito è anche se lui prova qualcosa io non ci posso fare niente perché amo Theo. 

Lidya: pronta per una lezione di matematica disse battendo l'armadietto 

Daisy: si guarda sono super felice dissi sarcastica 

Lidya: dai dopo andiamo a vedere i ragazzi allenarsi disse felice 

Daisy: ma come fai ad essere così felice? disse imprecando e tenendo i miei libri abbracciati a me

Stiles: non lo so ma fa paura disse spuntando da dietro di noi 

Malia: dai la scuola finisce tra due settimane e anch'io odio la matematica si aggiunse arrivando in aula 

tra due settimane tutto si sarebbe concluso. interamente tutto. ci sarà per fino il ballo scolastico e io non so davvero se sarà un bene o un male. 

seguiamo la lezione tranquillamente e poi raggiungiamo i ragazzi nel campo per fare l'ora di ginnastica. 

Coach: ok rammolliti andate a cambiarvi e fate dei giri intorno al campo su su urlò e fischiò STILISKI TU IN CAMPO CON MCCAL E REAKEN FORZA! urlò ancora 

ma questo ha una vita? bha secondo me li piace insultare i ragazzi come hobby

decido di mettere qualcosa di sportivo, ma che copre abbastanza la schiena. ormai è quasi estate e ci potremo mettere i pantaloncini, ma sono così insicura con il mio corpo che opto qualcosa di carino. 

prendo dal borsone dei pantaloncini neri lunghi fino a sopra il ginocchio, una maglia, leggermente scollata e a maniche corte (immaginatela a maniche corte)

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prendo dal borsone dei pantaloncini neri lunghi fino a sopra il ginocchio, una maglia, leggermente scollata e a maniche corte (immaginatela a maniche corte). infilo le miei scarpe e mentre vado in campo con Lydia mi faccio una coda. 

facciamo un paio di giri e mi inizio già a stancare.

purtroppo mi allenavo poco in queste settimane e riprendere il ritmo non è facile. mi dirigo un attimo verso la mia bottiglietta d'acqua e mentre ritorno in campo si avvicina Scoot.

Scoot: tutto ok? mi chiede premuroso 

Daisy: sisi, solo il ritmo dissi facendo respiri profondi ci vediamo aggiunsi andando verso Lidya

il coach ci ha distrutti, giri di campo, flessioni, corse,.. dio ma non aveva niente da fare. 

Daisy: non credo che le miei gambe reggeranno dissi uscendo dalle docce e andando a cambiarmi 

Lidya: peccato che "qualcuno" non ti staccava li occhi di dosso disse mentre si metteva la maglia 

Daisy: chi? chiesi non capendo 

Lidya: Theo scema! non ti ha staccato li occhi da quando eri entrata in campo. secondo te perchè è venuto Scoot a chiederti come stai? Theo non aveva il coraggio di farlo finì di dire mettendo le cose nel borsone 

Daisy: credi che lui potrebbe "ricambiare"? dissi infilando i pantaloni e la maglietta 

Lidya: perchè non gliel'ho chiedi? dissi finendo e uscire dagli spogliatoti lasciandomi sola 

ma che intendeva? bha valla a capire Lidya. 

andai verso lo specchio e mi iniziai a pettinarmi i capelli, poi però una figura si fece largo dallo specchio

Theo 

Theo: non pensi che quei pantaloncini erano troppo? disse sussurrando roco al mio orecchio 

Daisy: nah erano adeguati dissi giocando al suo stesso gioco 

Theo: mhmh si avvicinò al mio collo Daisy perchè stiamo giocando ancora? sussurrò lasciando baci sul mio collo 

Daisy: c-che intendi? dissi trattenendo la mia voce ormai andata a puttane al contatto con i suoi baci 

Theo: io ti voglio ma ci allontaniamo sempre Daisy... continuò passando al mio lobo mentre le sue mani erano salde sui miei fianchi 

iniziò a baciarmi il lobo e io tirai la testa all'indietro al contatto di quel calore. continuò a baciarlo con delicatezza e poi si fermò. mi girai verso di lui e i miei occhi ritornarono a incastrarsi con i suoi. solamente che questa volta erano blu come se si volesse trasformare 

Daisy: i tuoi och- 

Theo: è l'effetto che mi fai mi interruppe 

be' da lì non ci capì più niente e mi buttai tra le sue labbra. quel contatto passionale e dolce dopo tanto tempo lo risentì. feci cadere la spazzola con i miei capelli ancora umidi, lui mi presse in braccio su di lui e la mia schiena toccò il muro gelido. nessuno dei due si voleva staccare... nemmeno per riprendere aria. 

ma quella magia s'interruppe con dei passai familiari 

Scoot: Daisy tutto ok? posso entrare? chiese bussando 

spinsi Theo da me e lo feci nascondere nelle docce e mi fiondai sulla porta con il borsone 

Daisy: ehi Scoot aprì la porta nono tranquillo andiamo dissi e lo presi a braccetto prima che facesse domande 

Scoot mi accompagnò a casa nel loft, si perchè due giorni dopo che mi svegliai ripresi le mie cose e ritornai con Derek, ma mentre eravamo in moto continuavo a pensare ai baci miei e di Theo e di quello che mi diceva. 

il mio problema verso di lui è che mi fotteva il cervello è questa cosa faceva eccitare molto perché dopo il bacio in palestra lo desideravo.

C𝔲𝔬𝔯𝔦 𝔡𝔦 𝔤𝔥𝔦𝔞𝔠𝔠𝔦𝔬 // 𝔗𝔥𝔢𝔬 R𝔞𝔢𝔨𝔢𝔫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora