CAPITOLO 7

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IVAN

È appena cominciata la terza pausa di questa grande riunione.

Sta durando più del solito visto gli argomenti trattati. Ormai stiamo andando avanti da quasi tre ore.

A partecipare ci sono i più pericolosi esponenti della mafia russa.

Abbiamo, Sergei Morozov, ex braccio destro del precedente Zar della Russia.

Lui è l'uomo più pericoloso in questa stanza, insieme alla mia famiglia.

Da quel che so ha anche due figlie di circa vent'anni.

La più grande dovrebbe essere la figlia degli Ivanov. Al presente, dovrebbe essere nascosta in Inghilterra sotto una nuova identità.

Questa informazione la conosciamo solo noi presenti in questa camera, in modo che, in caso di pericolo, chiunque di noi può salvarla.

La più piccola dovrebbe essere la figlia di Morozov. Una ragazzina in confronto a me.

"oramai io mi sto avvicinando alla soglia dei trenta" Penso.

Continuando c'è la mia famiglia, i Volkov. Sono guidati da mio padre Lev Volkov che è sposato con Elmira, mia madre.

Dalla loro unione sono nato io, il maggiore dei tre figli, poi mio fratello Radim e infine la più piccola di casa, Larisa.

In seguito, ci sono i fratelli Aleksandrovna, nel nostro ambiente sono conosciuti con il soprannome di angeli della distruzione.

Sono due uomini molto pericolosi, per fortuna che li abbiamo come alleati e non come nemici.

Poi abbiamo un'altra famiglia, quella degli Omarov. Formata dal capo famiglia Ratmir Omarov, la sua compagna Irina e loro figlio Lazar.

Andando avanti rimangono solo persone singole come Iosif Loginova, Pavel Veronin, Ustin Vlasov e infine Zot Kulikov.

Uomini pericolosi a loro volta che non sono sposati, non sono fidanzati, non si sentono con nessuno e non hanno figli.

Però a loro volta, rispetto agli altri presenti, sono anche i più deboli.

Non hanno appoggi sicuri nella propria famiglia oltre alle alleanze con persone esterne ad essa.

Tutte le persone che ho elencato fino ad ora sono le persone più pericolose di tutta la Russia.

Sono tutti soci tra di loro e infine, attualmente, sono riuniti tutti nella stessa stanza.

Questo può significare solo una cosa. Siamo tutti quanti in guai fino al collo.

Cioè, quello che voglio dire è che le nostre organizzazioni pulite e non, sono messe a rischio a causa di una mafia orientale.

Per essere più corretti questa mafia non riguarda un'unica organizzazione mafiosa, come la nostra, ma una vera e propria famiglia.

Infatti, attraverso vari matrimoni combinati, l'attuale erede della famiglia si ritrova con circa tre organizzazioni mafiose sulle proprie spalle.

La famiglia in questione è la famiglia Yang, la quale vuole iniziare a fare affari con noi russi e stabilire alcune attività nel paese.

Quale sarebbe il problema? Dopotutto sono una famiglia mafiosa molto importante e potente, no? Come alleanza andrebbe più che bene...

È questo il problema. Non possiamo permettergli di entrare nel nostro territorio facilmente.

Per questo si è convocata questa riunione.

Alcuni di noi sono riusciti anche a farsi recapitare dei loro documenti. Purtroppo, erano tutti scritti in cinese,
perciò li abbiamo dati a Morozov.

Quest'ultimo ci ha assicurato di conoscere un ottimo traduttore.

Nell'attesa dell'arrivo di quest'ultimo, abbiamo continuato il discorso delle loro possibili mosse.

A un certo punto veniamo interrotti da Stephan, braccio destro di Morozov.

Dopo essersi parlati, Stephan e Morozov, quest'ultimo ci dice di iniziare a fare l'attuale pausa, visto che è arrivato il suo uomo.

Finalmente è arrivata la persona di cui Sergei Morozov si fida così tanto. Sono veramente curioso di quest'ultimo.

"mi piacerebbe molto mantenere i contati con questo traduttore." Penso mentre osservo di sfuggita gli uomini seduti al grande tavolo

Ci sono poche persone, soprattutto traduttori, che lavorano in questo settore, che lavorano con la mafia stessa.

Dopo circa dieci minuti si sente bussare alla grande porta, e Morozov risponde con un semplice <Avanti.>

Sento la porta aprirsi però non presto attenzione alla persona che entra perché vengo distratto da un messaggio arrivatomi precedentemente.

Il messaggio mi viene mandato dal mio migliore amico Davyd, nonché la mia guardia personale.

Attualmente sta aspettando nell'anticamera insieme agli altri uomini dei vari boss.

Il contenuto mi lascia un po' perplesso, ma allo stesso tempo mi incuriosisce parecchio.

DAVYD:

"Attento amico mio. Nella stanza sta entrando uno schianto di donna, credo sia proprio il tuo tipo.

Però se non ti interessa fammelo sapere subito, non me la voglio far scappare.

Una come lei credo sia raro da vedere in questo ambiente."

Finito di leggere i messaggi decido di risponderli.

"Aspetta, che cosa vuol dire? Cosa intendi?"

DAVYD:

"Quello che voglio dire Ivan, è che prima nell'anticamera, è entrata una donna.

Però non ho capito che ci fa qui, però lo ripeto è uno schianto fratello."

A quest'ultimo messaggio scoppio in una piccola risata guadagnandomi un'occhiataccia da parte di mia madre e mia sorella.

Radim, mio fratello minore, nel frattempo cerca di curiosare nel mio telefono per capire il motivo del mio divertimento.

Esco dalla chat con Davyd e chiudo il telefono. Alzo lo sguardo verso Radim e lo guardo malissimo.

Il mio sguardo gli dice tutto: "Continua a sbirciare nelle mie cose e finirai male."

Nel frattempo che rimetto il telefono nella tasca dei pantaloni, sento una voce ferma e fredda che dice: <Buonasera signori.>

Quando la persona in questione finisce la frase mi rendo conto che è una voce femminile, perciò alzo di scatto la testa.

Come uno stupido mi perdo nei suoi occhi verdi esattamente come lei che si perde, però, nei miei occhi blu.

Dopo un lasso di tempo breve si avvia verso il tavolo della riunione.

Si avvicina alla sedia adiacente a Morozov, per esattezza nella sedia vuota davanti a me.

Allontana la sedia dal tavolo con una mano, tirandola indietro.

Alza le sue due borse con cui ci è entrata e le appoggia sul grande tavolo.

Prende una prima borsa, quella di pelle nera molto grande, e la sposta verso la destra, verso Morozov.

Prende la seconda, più piccola, e tira fuori un portatile, dopodiché si siede.

E qui mi perdo nuovamente nell'osservarla.

La collana dello Zar |Trilogia Diamante Nero #1|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora