CAPITOLO 10

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ELENA

Tutti nella sala sbiancano, però io continuo con la recita. <Si ne ho sentito parlare, perché?>

<Perché il signor Volkov mi aveva promesso di darmi alcune informazioni in cambio del completamento di alcuni affari.> Risponde.

<Sai Irina,> Continua. <Magari se mi dici dove si trova senza disturbare Volkov, magari potresti arrivare ai piani alti molto velocemente.>

Mi sento insultata. Mi ha dato della puttana apertamente senza nemmeno nasconderlo.

Quando sto per rispondergli, il telefono mi viene tolto dalle mani da Ivan.

<Qui parla Ivan Volkov, la segretaria di mio padre mi ha detto che voleva parlare con papà, signor Yang. È successo qualcosa?> Gli chiede.

<No signor Volkov, volevo solo parlare del carico di droga della settimana scorsa.>

Dice lui, d'altra parte, cercando di nascondere il suo interesse sulla domanda fattami precedentemente.

Senza pensarci due volte, guardo verso Ivan e mi avvicino a lui, piegandomi sul tavolo in una posizione poco casta.

Che lo dico a fare che ho sentito più di un paio di occhi sul mio culo.

Ivan di tutto ciò non se ne accorge, perciò mi avvicino e gli tiro la camicia con la mia mano, per fargli un segno.

Lui alza la testa di scatto e mi guarda sorpreso.

Mi faccio scappare una risata e vedo la curvatura della sua bocca alzarsi verso l'alto.

Ritorno in me stessa e gli mimo le parole con la bocca, indicando quest'ultima con il mio indice.

"Chiedigli se in questi giorni deve arrivare in Russia."

Lui riabbassa la testa e ascolta Yang, però, io mi ritrovo nuovamente a tirargli la camicia per attirare nuovamente la sua attenzione.

"Cazzo non ho finito!" Gli mimo con la bocca. Lui inizia a ridere senza farsi sentire da Yang.

Insieme a lui si sentono anche altri risolini da parte degli altri presenti.

Lui a sua volta mi mima con la sua bocca: "Cos'altro vuoi che li chieda? Se vuole scopare anche me?"

Io alzo gli occhi al cielo e lui ricomincia a ridere.

Sento tutti che ci guardando, ma in quel momento me ne frego. Sento una certa sintonia con lui.

"potrebbe diventare un ottimo amico in questo ambiente mafioso" Penso.

"Chiedili se sa qualcosa riguardante certi documenti arrivati nelle mani della polizia russa" Mimo ad Ivan.

Lui mi guarda stranito, però non ci pensa due volte a porre la domanda.

Conclusa la chiamata non otteniamo nulla, solo negazioni da parte di Yang.

Però nonostante questo, abbiamo capito che non ha quelle buone intenzioni con cui si è presentato.

Quando Ivan chiude la chiamata, io mi risiedo sulla mia sedia e cerco di elaborare tutto quello che è successo con il signor Yang.

È chiaro che vuole arrivare al Diamante Nero. È chiaro come il sole.

Sia dalla chiamata appena fatta sia dai documenti che ho tradotto.

"però non mi spiego perché chiamare Volkov. ha per caso informazioni che noi non abbiamo?" Penso nella mia testa, dopodiché mi giro e mi rivolgo a Lev Volkov.

<Signor Volkov, le posso chiedere perché Yang crede che voi abbiate il Diamante Nero?>

Volkov si gira verso di me e sta per rispondermi, ma viene interrotto dal suo secondo figlio, Radim.

<Qualche mese fa sono stato catturato e torturato da alcuni uomini. L'unica cosa che mi sono fatto sfuggire è il nome Diamante Nero.

Credo che a causa di questa informazione pensano che lo abbiamo noi.

Signori mi dispiace molto per la sfuggita di questa informazione. Attualmente neanche noi sappiamo molto del Diamante Nero.>

Interviene il signor Omarov. <Oltre al Diamante Nero non ti sei fatto sfuggire niente, vero?>

Vedo Ivan cambiare espressione molto velocemente. Dal fratello amorevole, a un uomo pericoloso.

<No signor Omarov. Mio fratello è stato molto attento a non farsi sfuggire informazioni importanti riguardanti la nostra organizzazione.>

Ivan è molto arrabbiato dall'affermazione di Omarov, e come se sta dando la colpa alla famiglia Volkov.

Papà notando che l'aria si sta facendo più pesante, decide di intervenire.

<Allora Elena, potresti dire quello che hai trovato nei documenti dateci dalla famiglia Volkov?>

Io non aspetto altro ed inizio a spiegare tutte le informazioni ottenute dai fogli.

Una volta finito di dire tutte le informazioni conseguite, mi rivolgo nuovamente alla famiglia Volkov.

<Signori questi plichi contengono i documenti su Yang.

Questo di sinistra è l'originale, perciò quello scritto in cinese, mentre questo a destra contiene i documenti tradotti.>

Prendo il plico di sinistra e mi rivolgo verso i Volkov con un sorriso.

<Grazie mille per i documenti. L'originale appartiene a voi.>

Lev Volkov mi sorride, prende i documenti dalle mie mani e io proseguo con la mia spiegazione.

<Signorino Radim vogliate scusare il mio comportamento, volevo chiedervi la data del vostro rapimento.>

<Verso la settimana del 20 Settembre. Perché me lo chiede?>

<Facile signorino Volkov. Vorrei dirvi
che non è vostra la colpa della sfuggita del nome del Diamante Nero.

Infatti, questi documenti sono più vecchi rispetto alla data del vostro rapimento.

Questo può indicare che loro erano già in possesso di questa informazione.

Non vorrei azzardare, ma direi proprio che vi hanno rapito proprio per ottenere informazioni su quest'ultimo.>

I fratelli Aleksandrovna intervengono.

<La signorina Morozov ha pienamente ragione. Non datevene la colpa signori Volkov, poteva succedere a chiunque presente in questa stanza.>

Dopo l'intervento degli Aleksandrovna, anche papà prende la parola.

<Signori a questo punto direi che finalmente la riunione si può dichiarare conclusa.

In questi giorni vi faremo recapitare a ognuno di voi i documenti, cosicché anche voi possiate avere l'intero documento.

È stato un onore e un piacere rivedervi tutti, anche se speravo succedesse in un'altra circostanza.>

Tutti scoppiano a ridere, e io mi ritrovo nuovamente a perdermi negli occhi di Ivan.

Questa volta non mi tiro indietro e lo osservo per bene, e lui me lo permette allontanandosi di poco dalla scrivania.

I signori iniziano ad alzarsi e a salutarsi.

Molti vengono anche da me a congratularsi e a chiedermi il numero per futuri lavori.

Alla fine di tutti i saluti, nella stanza rimaniamo io e papà insieme ai signori Volkov.

La collana dello Zar |Trilogia Diamante Nero #1|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora