35. SENTIERI DIVINI

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Shirei terminò la sua ispezione della faglia temporale, cercando meticolosamente segni che confermassero la sua chiusura definitiva. Dopo aver avuto conferma anche da Reno, tornò verso i Fiori d'Equinozio.

Senza indugiare oltre, iniziò a concentrare il mana attorno a sé.

«Avvicinatevi, con un viaggio spettrale possiamo raggiungere subito la prossima faglia temporale.»

L'espressione di Ada si fece subito preoccupata. «Aspetta... vuoi andare già adesso?» Chiese, la sorpresa evidente nel suo tono.

Havel, visibilmente affaticato e dolorante, aggiunse: «Non sono nelle condizioni di combattere, Shirei.»

Il figlio di Cragar strinse leggermente il palmo della mano e disgregò le particelle di mana, realizzando il suo errore.

"Dimentico di non essere da solo," pensò.

Un velo di colpevolezza gli attraversò il volto, «Ti chiedo scusa.»

Shirei si rivolse mentalmente al suo tenebrae, che ancora lo seguiva come un fidato alleato nonostante il loro accordo fosse stato risolto.

"Reno, puoi fare qualcosa per aiutarlo?"

La risposta della creatura risuonò nella sua mente: "Il mio canto può guarirlo, ma dovrà riposare a prescindere da tutto se vuole riguadagnare le forze."

"Capisco."

Shirei indicò al suo compagno spettrale di rimanere in attesa nell'Inframondo e si avvicinò ad Havel. Con gentilezza, lo prese in spalla.

«Ti aiuto, torniamo alla villa.»

Il guerriero sembrò colpito dal gesto. Nonostante la sua riluttanza iniziale, dovuta all'identità del figlio di Cragar, non poté fare a meno di apprezzare l'aiuto. Ada si unì rapidamente a loro, posizionandosi dall'altro lato per offrire ulteriore supporto. Insieme, il trio si incamminò verso il loro rifugio.

Mentre attraversavano il campo di battaglia ormai spoglio, la curiosità ebbe la meglio sulla figlia di Rutia, che si rivolse al nuovo Fiore d'Equinozio.

«Shirei, sul serio volevi portarci tutti lì con un viaggio spettrale?»

Il semidio dagli occhi viola annuì, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

«C'è qualcosa di strano?»

Ada scosse leggermente la testa, sorpresa.

«Non mi aspettavo una cosa del genere», ammise, poi decise di elaborare. «Nei libri di testo dedicati ai poteri dei semidei, sono trattate tutte le abilità peculiari di ognuno, compresi quelli dei figli di Cragar.»

Fece una pausa per aggiustare la posizione della spalla di Havel, cercando di rendere più comodo il tragitto.

«Il viaggio spettrale è considerato l'abilità più comune per voi, quindi gran parte delle informazioni sono dedicate a essa. Non sapevo che fosse un potere tanto grande.»

Shirei evitò alcune spade ammassate sul loro percorso con un lungo passo.

«Cosa c'è scritto di preciso?»

Prima che Ada potesse rispondere, Havel intervenne, «Cioè fammi capire, da quando sei al parco tu non hai mai sfogliato un libro? Che diamine hai fatto tutto questo tempo?»

Ada, senza proferire parola, gli diede un leggero schiaffo dietro la testa.

«Che problemi hai, Ada!? Non vedi che sono ferito?» protestò Havel il figlio di Sidal indignato.

«Non morirai per uno schiaffo dietro alla testa Granbish, smettila di piagnucolare.»

Havel sospirò pesantemente, mentre le labbra di Shirei si curvarono verso l'alto in un sorriso appena accennato.

Maschere Immortali: La ProfeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora