Freddo:
denti stipiti fra fronde gelate.
Freddo:
vene brivide tra respiri tremanti.Centosettantesimo anno del drago, ore 12.10. Luogo: secondo piano dell'Antro della Belva. L'acqua della grotta gocciolava dalle stalagmiti, picchiettando al suolo con la fastidiosa implacabilità del tempo che passa sul picchiettare di un vetro. Dopo la tempesta che aveva devastato quel luogo, era quasi surreale non sentire alcun suono. Rex guardava con sguardo accigliato il soffitto, ricevendo da esso una sensazione di calma piatta e serenità che non aveva mai avuto modo di provare nella sua vita. Nella sua testa non riusciva a capire se si sentisse così leggero perché si era liberato da un peso, oppure se il suo corpo era troppo malridotto. Aveva perso rovinosamente, prima da Drapion e poi da Arbok, che con molta probabilità era il più debole del gruppo di esploratori entrati nel loro territorio. Cosa aveva più di lui? Cosa non aveva considerato? Come era potuto essere così insignificante da permettere ad una serpe senza spina dorsale di sopraffarlo? Nonostante queste legittime domande, nessuna di esse era manifesta dei pensieri del Krokorok. Ciò che premeva nella sua mente, era quando sarebbe finito il secondo suono all'interno della grotta: le lacrime dello Scimpanzé mentre trattava le Kuroi Kiba.
- VUOI PIANTARLA PER FAVORE!? - Sbraitò, ormai esausto da quel lacrimare senza senso.
(ost aida riko)
- P-piantare c-cosa? - Chiese Chaki, con una faccia da pesce lesso ma con occhi ancora umidi.
- SMETTILA DI PIANGERE COME UNA SIGNORINA! NON NE POSSO PIU' DI SENTIRTI! MI FAI VENIRE IL NERVOSO!
L'Infernape usò il braccio sinistro per asciugarsi le lacrime, voltandosi indietro come se si volesse nascondere. Quando si rigirò verso il coccodrillo ferito, le lacrime scesero di nuovo.
- Non sto piangendo.
- BUGIARDO!
Dopo l'urlo di rabbia dalla sua anima, fece due colpi di tosse graffianti. Fu chiaro che la sensazione di serenità era legata alla condizione del suo corpo, e non al suo stato d'animo.
- Che nervoso! Ho la testa che mi scoppia e mi devo sorbire questo cretino e le sue lagne! NON HAI RISPETTO PER I FERITI, DANNATOCIVILIZZATO!?
- Se avessi il corpo in buone condizioni... ti affetterei la lingua.
Un Bisharp dall'occhio sinistro rosso come il sangue era steso a terra vicino a lui. Il suo corpo metallico era completamente scheggiato su vari punti come una lattina aperta.
- EH!?
- Sei più fastidioso tu dei suoi piagnistei. Il mio corpo vibra ogni volta che apri bocca...
- STAI ZITTO! NON PRENDO ORDINI DA UNO SFIGATO CHE SI E' EVOLUTO DOPO AVER PERSO!
- Se mi sono evoluto... è perché sono cresciuto. Mentre tu sei ancora la solita nullità color vomito-sbiadito.
- CHE COSA HAI- COUGH!
Tossì di nuovo nervosamente per il troppo sforzo. Girò la testa verso destra e vomitare il liquido vermiglio appena un centimetro di distanza da Paride, diventato un Bisharp dopo lo scontro con Chaki.
- KHIA! Non ti agitare così tanto! - disse lo scimpanzé, - ti avevo appena trattato!
- REX! DANNATO VERME! COME OSI VOMITARMI IN FACCIA!?
- S-stai z-zitto... - disse il Krokorok, quasi svenendo visto che le ferite sull'addome gli si stavano riaprendo.
- CHE PROBLEMI AVETE?! PERCHE' NON RIUSCITE A STARE FERMI?!
STAI LEGGENDO
PSMD: le Cronache dell'Oricalco. Primo Intermezzo: la ballata delle Zanne Nere.
FanfictionSequel di "PSMD: le Cronache dell'Oricalco. Secondo atto: il Crepuscolo." Team Skyraiders; team AWD; team Malia. Il tridente d'esplorazione del Centosettantesimo anno del Drago si sono riuniti nel team Oricalco, capeggiato all'unanimità dall'eroe d...